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La prima batteria di sabbia commerciale è in funzione in Finlandia

In funzione presso la centrale elettrica di Vatajankoski il primo accumulatore termico commerciale ad alta temperatura e a base di sabbia. È in grado di immagazzinare energia per mesi

batteria di sabbia
Credits: Polar Night Energy

La batteria di sabbia ha una potenza di 100 kW e una capacità di 8 MWh

(rinnovabili.it) – A Kankaanpää, città della Finlandia occidentale, il teleriscaldamento urbano ha da oggi le batterie. In questi giorni , infatti, il produttore di accumulatori termici Polar Night Energy e l’utility elettrica Vatajankoski hanno collegato all’infrastruttura sotterranea uno speciale sistema di stoccaggio in grado di accumulare sotto forma di calore i picchi di energia verde della rete elettrica. Il suo componente principale? La sabbia.

Il sistema viene presentato come la prima “batteria di sabbia” per il power-to-heat messa in funzione a livello commerciale ed è stata realizzata all’interno di un grande serbatoio d’acciaio isolato, largo circa 4 metri e alto 7.

“La costruzione dell’impianto è andata bene, soprattutto considerando che si trattava di una soluzione completamente nuova”, afferma Markku Ylönen, co-fondatore e CTO di Polar Night Energy. “Siamo riusciti a mettere tutto a posto nonostante alcune difficoltà e un breve ritardo. Ora la sabbia è già calda. Abbiamo anche appreso che il nostro sistema mostra un potenziale maggiore rispetto a quanto inizialmente calcolato. È stata una sorpresa positiva”. E oggi Vatajankowski utilizza questa energia accumulata, insieme al calore in eccesso dei propri server dati, per alimentare tenere al caldo edifici, piscine e alcuni processi industriali.

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Batteria di sabbia, come funziona?

L’impianto porta la sabbia fino a 500°C mediante riscaldamento resistivo alimentato dall’elettricità “rinnovabile”. Nel dettaglio, il sistema genera aria calda che viene fatta circolare nella sabbia per mezzo di uno scambiatore di calore. Quando la rete di teleriscaldamento ha bisogno di energia, la batteria “scarica” l’aria calda riscaldando l’acqua della rete. Gli sviluppatori affermano che il loro dispositivo potrebbe mantenere la sabbia a 500°C anche per diversi mesi con perdite minime. Immagazzinando fino a 8 MWh di energia, con una potenza nominale di 100 kW.

“È davvero facile convertire l’elettricità in calore”, spiega Ylönen a Disruptive Investing. “Ma per tornare dal calore all’elettricità, hai bisogno di turbine e cose più complesse. Finché utilizziamo solo il calore come calore, rimane davvero semplice”. L’azienda rivendica un fattore di efficienza fino al 99 percento e una durata più che decennale.

 La ricetta non richiede nulla di particolare – a parte l’eliminazione di possibile sporcizia e umidità dal materiale – rendendo il tutto abbastanza semplice ed economico. Secondo stime della stessa Polar Night Energy, i costi di installazione della batteria di sabbia sarebbero inferiori a 10 euro per kWh. Il prossimo obiettivo dell’azienda? Aumentare la scala, installando batterie di sabbia da almeno 20 GWh e in grado di arrivare fino a 1.000 °C.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.