Rinnovabili, richieste di autorizzazione si accumulano

Per smaltire le domande arretratela la Regione ha deciso di tenere due Conferenze dei servizi a settimana, almeno fino a gennaio 2012

Sul sito del Dipartimento regionale all’Energia è stato pubblicato il calendario delle Conferenze di servizio relative all’istruttoria delle pratiche necessarie ad ottenere l’autorizzazione (ex art. 12 del d.lgs. 387/2003) a realizzare impianti di fonti energetiche rinnovabili.
Vista la mole di istanze da esitare, nel tentativo di recuperare il notevole arretrato, almeno due giorni la settimana saranno dedicati alle Conferenze di servizio. Si svolgeranno ogni lunedì e mercoledì, a partire dal 10 ottobre, per il momento fino a gennaio 2012: le sedute del lunedì saranno dedicate all’esame delle istanze per le quali non è stata ancora celebrata la prima conferenza, quelle del mercoledì saranno invece destinate alle istanze per le quali si e’ celebrata almeno una riunione di conferenza di servizio.
L’elenco delle richieste da esaminare e’ stato redatto dopo un attento lavoro degli uffici secondo l’ordine cronologico di presentazione della richiesta di autorizzazione. A breve si procederà alla redazione e alla pubblicazione di ulteriori elenchi riferiti alle pratiche rimanenti.
“La pubblicazione di questo elenco sul sito istituzionale – ha detto l’assessore all’Energia e ai Servizi di pubblica utilità, Giosuè Marino – rappresenta un ulteriore tassello dell’intrapresa impegnativa azione di funzionalizzazione della struttura assessoriale, finalizzata a dare risposte alle imprese e allo stesso tempo garantire standard sempre più adeguati di trasparenza”.

“Dopo un laborioso lavoro da parte degli uffici – ha sottolineato il dirigente generale del Dipartimento, Gianluca Galati – sulla verifica delle istanze giacenti in assessorato e alla loro procedibilità, riprendono a ritmi serrati le conferenze di servizio. Certo e’ evidente che, come e’ noto, siamo di fronte ad un pesante arretrato ma, si sta cercando di profondere ogni sforzo possibile e compatibile con le attuali risorse umane per dare certezze e trasparenza ad un settore così delicato e importante dell’economia siciliana”.

 

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