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Arriva Kitepower Hawk, l’aquilone eolico con accumulo

La start-up olandese Kitepower ha messo a punto un nuovo sistema energetico che integra le sue turbine ad alta quota con l'accumulo a batteria

aquilone eolico con accumulo
Credits: Kitepower

(Rinnovabili.it) – Rispetto ai tradizionali aerogeneratori può produrre energia elettrica in maniera più costante, vanta un fattore di capacità più elevato, utilizza il 90% di materiali in meno e pertanto è più facile da trasportare. Parliamo dell’aquilone eolico con accumulo di Kitepower, startup olandese che ha ripreso in mano un vecchio sogno del del mondo delle rinnovabili: catturare i venti ad alta quota a fini elettrici.

I primi brevetti per sfruttare l’energia eolica ad alta quota risalgono addirittura agli anni ’30 dello scorso secolo, ma è stato solo con il 2000 che il comparto ha ottenuto il giusto grado di innovazione e risultati, aprendo le porte ad una serie di prototipi, studi e aziende dedicate. Da allora ad oggi, tuttavia, nessuna delle numerose proposte ingegneristiche ha mai davvero preso piede tra problemi autorizzativi, di sicurezza o costi del ciclo vita. Un nulla di fatto che non sembra scoraggiare Kitepower creatore di un innovativo sistema ad aquilone eolico con accumulo.

Kitepower Hawk, questo il nome del prodotto, nasce per offrire un’alternativa sostenibile ai generatori diesel e consentire l’elettrificazione di un’ampia gamma di settori, dai cantieri edili all’agricoltura, passando per le piccole comunità insulari. L’impianto è costituito da un generatore da 30 kW e da un pacco batteria da 400 kWh.

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Aquilone eolico con accumulo, come funziona

L’energia viene generata quando l’aquilone viene fatto volare con uno schema a otto sfruttando il vento trasversale per ottenere un’elevata forza di trazione e srotolare così il cavo in Dyneema® dal verricello nella stazione a terra. Quando il cavo raggiunge la sua lunghezza massima (350 metri), il profilo del kite viene regolato per poter riavvolgere il filo stesso con una forza ridotta, utilizzando una piccola frazione dell’energia prodotta nella fase precedente. Nella stazione a terra è ovviamente contenuto il generatore che converte l’energia meccanica dell’aquilone in energia elettrica 

Il funzionamento del sistema, spiega l’azienda sul proprio sito, è classificato come SAIL II (Specific Assurance and Integrity Level), che ne consente l’esecuzione in località di tutta Europa. Una batteria a ioni di litio (NMC811) da 300 kW di potenza e 400 kWh di capacità immagazzina l’elettricità in eccesso durante i picchi di produzione. “Il Kitepower Hawk rappresenta un importante passo avanti per Kitepower“, ha affermato il CEO Johannes Peschel.Il sistema è una soluzione perfetta per le piccole imprese del settore agricolo ed edilizio che cercano un modo sostenibile per generare elettricità […] è facile da installare, può produrre elettricità giorno e notte ed è altamente efficiente”.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.