SolarCloud: E.On porta l’accumulo fotovoltaico virtuale in Italia

Riuscire a sfruttare tutta la produzione solare senza la necessità di comprare una batteria domestica: una nuova soluzione digitale per il mercato dell’energia distribuita

SolarCloud
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La digitalizzazione dei prosumer inizia con SolarCloud

(Rinnovabili.it) – Hai un impianto solare domestico ma la spesa per un sistema di storage ti spaventa? Una soluzione potrebbe essere SolarCloud, il servizio di accumulo fotovoltaico virtuale progettato da E.On. Come parte della sua offerta di servizi digitali, l’azienda tedesca dà la possibilità ai propri clienti di conservare la loro energia solare anche senza una batteria installata all’interno dell’abitazione.

 

Il meccanismo è semplice: i produttori di energia solare saranno in grado di immagazzinare una quantità illimitata di elettricità su un conto energia virtuale e quindi attingervi ogni volta che vogliono e come vogliono. Un’applicazione, scaricabile su smartphone e tablet permette di visualizzare in tempo reale lo stato del proprio conto energetico, impostando il fabbisogno.

 

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In realtà, E.ON offre la soluzione cloud da circa un anno, ma finora il servizio di accumulo fotovoltaico virtuale ha funzionato esclusivamente in coppia con la batteria E.ON Aura. In questo caso, l’energia prodotta dai pannelli viene caricata prima nel pacco batterie domestico e solo dopo il surplus finisce nella memoria della nuvola. “Il nuovo sistema è molto più semplice e confortevole – spiega la società. – I clienti risparmiano il costo di acquisto e installazione dell’archiviazione fisica e non hanno spese generali per la manutenzione”.

 

Il punto forte di SolarCloud è l’essere accessibile ovunque: questo significa che il conto energetico può essere speso per il fabbisogno elettrico della propria abitazione o per la ricarica dell’auto quando si è lontani da casa. L’Aazienda sta anche studiando nuove possibilità come quella di cedere il surplus energetico dei moduli fotovoltaici agli abitanti di uno stesso quartiere.

 

E.ON offrirà il nuovo servizio inizialmente solo sui mercati di Germania e Italia, due dei Paesi con il maggior potenziale europeo quando si parla di fotovoltaico domestico. Insieme a Belgio, Paesi Bassi e Regno Unito, Germania e Italia conducono la crescita comunitaria del solare residenziale.

 

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24 Commenti

  1. Mi sembra una notizia entusiasmante. Dovrebbero reclamizzarla di più, facendo sapere cosa si deve fare per accedere al servizio. E’ molto di più di un semplice scambio sul posto, dato che si può usare anche quando non si è a casa. Penso che incrementerà molto il mercato del fotovoltaico e della e-mobility. Io stessa ci sto pensando e mi informerò al riguardo. Grazie.

  2. Senza un provvedimento legislativo specifico il sistema non è applicabile in Italia. Le uniche possibilità attuali di non coincidenza tra produzione ed utilizzazione dell’energia sono quella dei SEU e quella riservata ai piccoli comuni con meno di 12.000 abitanti. Attualmente i costi di trasporto, gestione del contatore ed oneri di sistema sono di gran lunga superiori al costo dell’energia. Un utente medio paga circa 6 centesimi la componente energia e circa 16 centesimi questi costi “accessori”. Pensare che i beneficiari di questo sistema rinuncino ai loro grandi e sicuri guadagni, appare allo stato puramente illusorio.

  3. Purtroppo temo che dietro sia nascosto l’obbligo di un contratto di fornitura energetica dalla quale compensare il valore della sola materia prima, vorrei approfondire le specifiche dell’offerta

  4. Ho chiamato poco fa Eon.

    Non è possibile al momento sottoscrivere il servizio. Impressione di poca serietà, già dall’inizio dell’anno scorso se ne parla in rete, ma all’atto pratico… nulla.

    Il corrispettivo mensile sarebbe comprensibile, effettivamente il sistema sarebbe molto conveniente.

  5. Non sarà forse che E-ON si è accorta che i clienti dotati di batterie, dopo qualche anno di esercizio, si staccano dalla rete e si mettono a isola? (..certo non una bella prospettiva commerciale per gli operatori tedeschi e italiani…)

  6. Tutte le congetture non sono corrette, la rete elettrica Italiana è ancora in fase di Monopolio tutto passa e deve essere autorizzato da Enel che ovviamente perderebbe mercato . Non è possibile in Italia ma in gran parte dell Europa il solar cloud è già operativo. Probabilmente qui potrà essere operativo per fine anno

  7. Da come la vedo,direi che è la soluzione alternativa a quella fisica,sicuramente avrà un costo a taglie visto gli impianti installati e il prelievo serale diverso per abitudini,penso che avrà un periodo di prova e forse lo scambio sul posto viene direzionato o convogliato per portare un costo annuale della “Bolletta” a 0 come dovrebbe essere con lo scambio sul posto attuale in 3 bonifici uno ogni 6 mesi ,sicuramente meno burocrazia e costi extra di sistema.
    Penso che è un’ottima soluzione.

  8. Sono stato contattato da una società che si chiama energia.net, li incontrerò venerdì p.v. alle 21,00, già l’orario mi sembra particolare, comunque dopo sarò lieto di informarvi sul progetto che mi proporranno.

  9. Buongiorno a tutti anche io Mi trovo nella stessa Vs. situazione chiunque abbia aggiornamenti sul solar cloud lo aspettiamo con ansia e soprattutto teniamo sott’occhio che non facciano pasticci con il GSE che se si blocca l’erogazione dell’incentivo da parte loro dovuto al passaggio di operatore quello sarebbe d’avvero un bel pasticcio sbloccarlo visto la difficoltà anche solo a contattarli.

  10. un’altra domanda all’amico di prima ma attualmente l’energia immersa in rete (per quel poco che ci viene pagata) ma chi la paga ?, direttamente il GSE o come Mi hanno risposto in una telefonata fatta qualche hanno fa a loro con dichiarazione da allegare alla dichiarazione dei redditi e quindi recuperandolo all’atto della presentazione della stessa ?, Io l’ho fatta la richiesta 3 anni fà sul portale GSE ma la dichiarazione che ho scaricato a gennaio di quest’anno mi dava un credito di circa 15,00 € che per 3 anni di energia immessa mi sembra davvero una presa in giro.
    Grazie

  11. salve, io sono stato contattato da una società energygreenpower che mi propone l’accumulo virtuale, qualcuno la conosce? sapete se sarà stipulare un nuovo contratto e quanto costa?
    grazie delle preziose info..

  12. Sono interessato all’accumulo virtuale.
    Sono già un vostro vliente con 6 utenze.
    Mi stanno proponendo accumuli virtuali con altre società tramite il cambiamenti di gestore.
    Vorrei fare in fretta.
    Attendo contatti grazie

  13. Avete informazioni su come funziona il servizio di accumolo virtuale e se c è qualche vincolo visto che x un incontro con un tecnico vogliono la presenza del coniuge . Sono stato contattato da green power o qualcosa di simile

  14. Sono Michele capobianco dalla prov. di Avellino Sono intenzionato a farmi installare un 3 kw con accumulo virtuale, vorrei capire come funziona e quanto costa , e chi è piu affidabile, grazie anticipatamente x il vostro aiuto…

  15. Buongiorno, anch’io sono stato contattato da una società per un incontro con un tecnico per sottoscrivere un contratto di accumulo virtuale.
    Io però ho già una batteria di accumulo sonnen, di 5 kw, e un impianto ftv di 5.3 kw,qualcuno mi sa dire se conviene comunque sottoscrivere in aggiunta un contratto di accumulo virtuale?
    Grazie mille.

  16. Sono un acquacoltore del Piemonte e vorrei installare un impianto fotovoltaico da 10kw per far funzionare le pompe per l’allevamento dei pesci e per scaldare le strutture con pompe di calore.Sono molto interessato all’ accumulo virtuale e vorrei sapere se dopo aver caricato l’accumulo di casa e l’eccedenza la posso cedere in rete e al momento in cui io la richiedo indietro dalla rete quanto mi costa? E l’eccedenza quanto mi rende?

    Grazie infinite

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