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Dal Solar Prize uno sguardo al futuro della tecnologia fotovoltaica

Il concorso multimilionario American-Made Solar Prize del Governo statunitense, pubblica in questi giorni i nomi dei 20 team di innovatori e imprenditori arrivati in finale

tecnologia fotovoltaica
Foto di Bruno /Germany da Pixabay

Le novità oltreoceano per la tecnologia fotovoltaica di domani

(Rinnovabili.it) – Dalla tettoia solare mobile per auto all’impianto fotovoltaico domestico ipercompatto. Queste alcune delle innovazioni arrivate in finale all’American-Made Solar Prize, il riconoscimento istituito dal Governo statunitense per premiare il progresso della tecnologia fotovoltaica. “Le innovazioni che vediamo dai concorrenti nell’American-Made Solar Prize ogni anno, sono incredibilmente stimolanti”, ha affermato Garrett Nilsen, direttore ad interim dell’Ufficio per le tecnologie dell’energia solare del DoE. “E abbiamo bisogno di tutti gli innovatori ora più che mai se intendiamo espandere l’accessibilità del fotovoltaico agli americani e raggiungere i nostri obiettivi di zero emissioni nette”.

Il concorso ha individuato i 20 finalisti nell’ambito nelle due categorie di competizione per la tecnologa fotovoltaica: Hardware Track e Software Track. La prima dedicata alla alla progettazione di nuovi componenti, processi di fabbricazione o prodotti; la seconda allo sviluppo di sistemi di calcolo e di dati, tecnologia dell’informazione o modelli di business centrati sul software.

E ancor prima di eleggere i due vincitori assoluti, il Solar Prize ha assegnato ai venti team e alle loro innovazioni un supporto in denaro di valore superiore ai 60mila dollari.

Tecnologia fotovoltaica, le innovazioni da tenere d’occhio

Tra i partecipanti alcuni si sono particolarmente distinti per creatività e grado di innovazione. Leap Photovoltaics, ad esempio, sta sviluppando una cella solare in silicio che utilizza particelle del semiconduttore invece dei tradizionali wafer. Mana Monitoring ha messo a punto un sistema di gestione dell’energia plug-and-play che sincronizza la produzione fotovoltaica in loco con la ricarica dei veicoli elettrici. La RCAM Technologies sta creando, invece, ancoraggi a gravità in cemento, stampati in 3D, per installazioni di pannelli solari galleggianti.

O ancora: Better Solar che sta studiando un software di visione artificiale per elaborare immagini dell’elettroluminescenza e identificare automaticamente i difetti FV sia a livello di produzione che di manutenzione. Il team della Midday Tech sta costruendo una piattaforma per collegare i consumatori che acquistano compensazioni di carbonio volontarie con progetti solari sui tetti ad alto impatto nelle comunità svantaggiate. E Sandbox Solar è alle prese con un software che aiuti a progettare progetti agrivoltaici, con particolare attenzione alla simulazione dei microclimi sotto i moduli e alla previsione dei raccolti di crescita.

Qui gli altri finalisti.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.