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Sistemi geotermici migliorati, Project Red sfrutta la perforazione orizzontale

I risultati dei test sui pozzi del primo progetto pilota commerciale di Fervo Energy confermano una produzione record di energia geotermica EGS

Sistemi geotermici migliorati
Credits: Fervo Energy

Una svolta tecnologica nel geotermico di nuova generazione

(Rinnovabili.it) – Fervo Energy ce l’ha fatta. Project Red, il suo primo impianto pilota commerciale realizzato nel Nord del Nevada, ha dato ottimi risultati operativi stabilendo un nuovo record per i sistemi geotermici migliorati. L’annuncio arriva dalla stessa società che spiega come il test del pozzo svolto negli ultimi 30 giorni abbia raggiunto una portata di 63 litri al secondo ad alta temperatura. Valore che consente di raggiungere una potenza di 3,5 MW. Il segreto del successo? Il particolare sistema di perforazione adottato dall’azienda.

Sistemi geotermici migliorati, come funzionano

I sistemi geotermici migliorati o impianti EGS, per usare l’acronimo inglese, generano elettricità senza bisogno di risorse idrotermali convettive naturali. La tecnologia riesce a sfruttare la potenzialità delle rocce calde sotterranee anche quando non c’è abbastanza permeabilità naturale o fluidi presenti. Nel dettaglio, la geotermia avanzata mira a migliorare o creare risorse attraverso una varietà di metodi di stimolazione, inclusa la “fatturazione idraulica”. Quindi opera un foro verticale di iniezione dell’acqua su un lato dell’area “migliorata” e un foro di recupero del vapore dall’altro.

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La tecnologia EGS di Fervo

È a questo livello che si inserisce la novità studiata da Fervo. La società utilizza tecniche di perforazione orizzontale per creare lunghi canali orizzontali attraverso la roccia. Poi inietta il fluido pressurizzato per fratturarla e aumentare la permeabilità. Un approccio promettente? Stando ai risultati dei primi test, sì. Fervo è la prima azienda a perforare con successo una coppia di pozzi orizzontali per la produzione geotermica commerciale, raggiungendo lunghezze laterali di 990 metri e una temperatura di 191 °C con un flusso rigorosamente controllato. La società ha anche implementato un protocollo di mitigazione della sismicità indotta seguendo le migliori pratiche stabilite dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti. I dati raccolti nel corso di questo progetto pilota consentiranno un rapido avanzamento nella distribuzione geotermica, con una nuova coppia di pozzi orizzontali per raddoppiare la potenza.

Sistemi geotermici migliorati, piacciono anche a Google

“Applicando la tecnologia di perforazione dell’industria petrolifera e del gas, abbiamo dimostrato di poter produrre risorse energetiche senza emissioni di carbonio 24 ore su 24, 7 giorni su 7 in nuove aree geografiche in tutto il mondo”, ha affermato Tim Latimer, CEO e co-fondatore di Fervo Energy. “Gli incredibili risultati che condividiamo oggi sono il prodotto di molti anni di lavoro e impegno dedicati da parte dei dipendenti Fervo e dei partner del settore, in particolare Google”. Il gigante dei motori di ricerca collabora con Fevo dal 2021 per riuscire a sviluppare una nuova generazione di sistemi geotermici migliorati.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.