Rinnovabili • Idrogeno verde da fotocatalisi

Idrogeno verde da fotocatalisi, il primo prototipo australiano

La joint venture Sparc Hydrogen completa la prima fase di test del nuovo reattore per la produzione di idrogeno solare a chilometro zero

Idrogeno verde da fotocatalisi
Credits: Sparc Technologies

Idrogeno verde da fotocatalisi, vantaggi economici e strutturali

(Rinnovabili.it) – Idrogeno verde prodotto grazie all’energia solare ma impiegando un reattore fotocatalitico al posto del più tradizionale elettrolizzatore. Questo l’obiettivo che si era data Sparc Hydrogen, joint venture australiana di cui l’Università di Adelaide detiene una quota del 28%. Oggi la società non solo ha realizzato il suo primo prototipo ma ha anche raggiunto un livello Livello di Maturità Tecnologica (TRL) pari a 5. In altre parole la tecnologia risulta convalidata in ambiente industrialmente rilevante.

A darne notizia è la Sparc Technologies – che possiede la quota di maggioranza della jv – annunciando il completamento della prima fase di test presso il CSIRO Energy Center di Newcastle, nel Nuovo Galles del Sud. “Siamo davvero felici di aver completato con successo questa serie di test sui prototipi con i nostri partner“, ha commentato il presidente esecutivo di Sparc Technologies, Stephen Hunt. “I dati e gli insegnamenti tratti dalle ripetute prove sotto la luce solare naturale possiedono un valore inestimabile e miglioreranno la progettazione del reattore mentre lavoriamo per scalare la tecnologia verso un impianto pilota”.

leggi anche Dall’EPFL il reattore solare che produce idrogeno, ossigeno e calore utile

La scissione fotocatalitica dell’acqua 

La produzione di idrogeno verde da fotocatalisi rappresenta una delle alternative studiate dal mondo scientifico alla più conosciuta elettrolisi. Entrambi i processi puntano allo stesso risultato: rompere le molecole d’acqua per ottenere idrogeno e ossigeno. Ma, mentre l’elettrolisi si avvale dell’energia elettrica per la scomposizione dell’H2O, la scissione fotocatalitica dell’acqua utilizza direttamente l’energia luminosa concentrata e uno o più catalizzatori. Il più efficiente? Il NaTaO3:La: possiede il tasso di scissione più elevato senza l’utilizzo di reagenti sacrificali e una resa quantica del 56 per cento.

 Il reattore di Sparc Hydrogen, in attesa di brevetto, ha il potenziale per migliorare l’efficienza del processo, offrendo nel contempo un vantaggio in termini di costi e flessibilità considerati i minori requisiti infrastrutturali e il minor consumo di energia. I test hanno evidenziato varie modifiche alla progettazione del reattore fotocatalitico che saranno incorporate nelle prossime generazioni dell’impianto. I prossimi passi saranno analizzare i dati ottenuti, sviluppare e mettere alla prova migliori catalizzatori e passare al primo impianto pilota.

Leggi anche Idrogeno solare, una nuova strada termochimica per l’H2

Rinnovabili •
About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.