Infrastrutture energetiche, completato l’interconnector Francia-Spagna

Inaugurato stamane l’interconnector Santa Llogaia – Baixas, i 64,5 km di linea elettrica tra Spagna e Francia. Raddoppiata la capacità di interconnessione tra i due Paesi

Infrastrutture energetiche, completato l'interconnector Francia-Spagna

 

(Rinnovabili.it) – Un altro tassello verso quella che Bruxelles definisce l’Unione Energetica Europea è stato collocato. E’ stato inaugurato oggi l’interconnector Santa Llogaia – Baixas, i 64,5 km di linea elettrica tra Spagna e Francia. Alla cerimonia, tenutosi stamane al confine tra i due paesi, hanno preso parte oltre al Miguel Arias Cañete, il Commissario europeo per l’azione per il clima e l’energia, Mariano Rajoy, il primo ministro della Spagna, il suo omologo spagnolo Manuel Valls, e Mario Monti, coordinatore europeo del progetto. “Dopo tanti anni, il completamento di questo storico progetto mostra la nostra rinnovata determinazione nella realizzazione di un mercato dell’energia pienamente integrato in Europa. L’aumento della capacità di interconnessione consentirà all’energia elettricità da fonti rinnovabili di fluire più liberamente nel mercato europeo, e rendere il sistema elettrico più affidabile. Sara promossa una maggiore concorrenza transfrontaliera e di conseguenza una maggiore scelta e prezzi al dettaglio più bassi per i consumatori”, ha spiegato Cañete al momento del taglio del nastro.

 

Nello specifico questa linea di alimentazione raddoppia la capacità di interconnessione elettrica esistente tra Francia e Spagna, dai precedenti 1,4 GW agli attuali 2,8 GW e aiuta a collegare il sistema energetico della penisola iberica agli altri mercati europei. Il completamento di questo progetto fa parte di una più ampia strategia della Commissione Juncker per realizzare una vera e propria Unione energetica Europea. Come parte di questa strategia, il 25 febbraio, la Commissione presenterà una comunicazione su come raggiungere a livello comunitario un’interconnessione elettrica al 10% entro il 2020. “Mi congratulo con la Francia e la Spagna per questo risultato”, ha dichiarato Maroš Šefčovič, vicepresidente per l’Unione Energetica. “Collegando i nostri Stati membri e i mercati dell’energia, saremo più forti, meno dipendenti dall’estero, più competitivia e in grado di gestire la transizione verso un’economia a basse emissioni di CO2. Abbiamo bisogno di esempi simili in tutta Europa”. Il progetto ha ricevuto 255 milioni di euro di sostegno da parte di Bruxelles.

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1 commento

  1. Anche in Italia servirebbero maggiori investimenti nelle infrastrutture, energetiche e non. Ho visto che Cassa depositi e prestiti sta facendo molto da questo punto di vista e ha anche emesso un bond che servirà proprio a trovare risorse da investire poi nel Paese. Finalmente qualcuno che non usa il denaro per speculare http://obbligazioni.cdp.it/

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