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LCOE tecnologie verdi: per le batterie al litio calo del 35%

Eolico offshore e tecnologia al litio hanno guadagnato diversi punti di competitività nell'ultimo anno. L’analisi di BNEF

 

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L’LCOE per le batterie al litio integrate a progetti solari o eolici, è oramai competitivo con gas e carbone

(Rinnovabili.it) – Il costo a lungo termine della fornitura elettrica dalle batterie a ioni di litio sta diminuendo più rapidamente del previsto, rendendole un’alternativa sempre più competitiva con le centrali elettriche fossili in diversi mercati chiave. A sostenerlo è la nuova analisi di Bloomberg New Energy Finance, dedicata all’LCOE delle tecnologie verdi ed elaborata dai dati di oltre 7.000 progetti in 46 Paesi nel mondo.

L’LCOE o levelized cost of electricity misura le spese complessive per la produzione di un MWh elettrico da parte di un impianto, tenendo conto anche dei costi di sviluppo, i finanziamenti, i ritorni sull’investimento, la spesa per le materie prime, i costi di funzionamento e manutenzione. Si tratta di una misura fondamentale che permette di comparare i diversi metodi di generazione elettrica su una base coerente.

E quello che ci dice l’ultima analisi di BNEF è che, in un confronto tecnologie fossili-tecnologie verdi, il costo livellato dell’elettricità premia sempre più le seconde.

 

Il report mostra come dalla prima metà del 2018 il benchmark LCOE per le batterie a ioni di litio sia diminuito del 35%, toccando i 187 dollari per MWh. Un calo improvviso e veloce che ha superato anche i trend di eolico e fotovoltaico. Per convertire la capacità di stoccaggio di una batteria in un dato LCOE, gli analisti hanno usato come modello un impianto di storage a ioni di litio su scala di utilità che esegua cicli giornalieri, con i costi ricarica pari al 60% del prezzo base dell’energia all’ingrosso per ogni specifico Paese.

 

Nello stesso periodo l’eolico offshore ha registrato una diminuzione del 24%, scendendo sotto i 100 dollari per megawattora, mentre i costi dell’elettricità per eolico a terra e fotovoltaico sono rispettivamente a 50 e 57 dollari per MWh (in calo del 10% e del 18%).

 

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E se ci allontana un po’ con il periodo di osservazione i dati risultano ancora più entusiasmanti. Dal 2012 a oggi, il benchmark LCOE delle batterie al litio configurate per fornire quattro ore di energia alla rete (requisito standard) è diminuito del 74

In confronto, il costo livellato dell’energia solare ed eolica, sia terrestre che marina,  è diminuito rispettivamente dell’84%, 49% e 56%, prendendo però come data di riferimento il 2010.

Guardando indietro a questo decennio – commenta Elena Giannakopoulou di BNEF – possiamo vedere gli incredibili miglioramenti di queste opzioni a basse emissioni di carbonio nella competitività economica, grazie all’innovazione tecnologica, alle economie di scala, alla rigida concorrenza sui prezzi e all’esperienza di produzione”. La scoperta più sorprendente dell’analisi riguarda proprio il miglioramento dei costi delle batterie. Se impiegate in maniera integrata a progetti fotovoltaici o eolici, in molti mercati possono iniziare a competere, senza sussidi, con la generazione elettrica a carbone e gas per la fornitura di “energia dispacciabile”.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.