Il mercato delle microgrid cresce sotto la spinta dell’Asia-Pacifico

Il settore delle microreti continua a crescere in maniera sana, assicurando resilienza infrastrutturale alle economie ricche e accesso all’energia ai Paesi in via di sviluppo

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Il mercato delle microgrid cresce fra ostacoli e opportunità

(Rinnovabili.it) – Il mercato mondiale delle microgrid raggiungerà i 30 miliardi di dollari di valore nel 2022. Questa la stima fornita oggi da GlobalData nel suo ultimo rapporto d’analisi. Il documento indaga la crescita a breve termine delle microreti, soluzione tecnologica in cui gruppi di generatori elettrici e accumulatori lavorano in maniera integrata fra loro con la possibilità o meno di essere connessi alla rete elettrica.

Stando alle previsioni della società britannica, il settore sta rallentando il passo ma non l’entusiasmo: tra il 2018 e il 2022 il mercato delle microgrid dovrebbe poter contare su un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 15%, più basso dunque del 23% che ha caratterizzato il periodo 2013-2017, ma comunque sano e progressivo.

 

Driver del nuovo progresso sarà soprattutto la domanda dell’Asia-Pacifico; lo sviluppo economico della regione renderà il mercato locale delle microreti quello a crescita più rapida. La posizione di predominio rimarrà tuttavia alle Americhe con un valore di mercato di ben 18 miliardi nel 2022.

Spiega l’analista Nirushan Rajasekaram “A livello globale sta aumentando la domanda di elettricità. Inoltre, il mercato mondiale dell’energia elettrica si trova in una fase di transizione, in cui sostiene l’espansione della generazione distribuita per eludere i costi volatili di combustibili fossili e i rischi del mercato dell’approvvigionamento”.

 

Ovviamente il dispiegamento di questi sistemi varia in base alle esigenze del Paese. Ad esempio il mercato statunitense così come quello canadese e giapponese si concentrano principalmente su servizi di resilienza della rete e progetti per aumentare l’affidabilità dell’alimentazione elettrica. In questo caso le microgrid possono offrire funzioni di backup durante i periodi di inattività dell’infrastruttura nazionale in caso di disastri ambientali, riducendo l’impatto sulle attività quotidiane. Inoltre, una microrete consente agli utenti finali di ridurre la dipendenza dal mercato elettrico in aree con prezzi al dettaglio elevati come succede ad esempio in California o in Australia meridionale.

 

Storia diversa per le economie emergenti e i Paesi in via di sviluppo dove queste soluzioni sono legate soprattutto alla fornitura energetica offgrid. In questo settore, molto del lavoro viene svolto da startup che distribuiscono prodotti energetici basati sull’energia solare. Secondo quanto spiega BloombergNEF, le giovani realtà industriali hanno raccolto nel settore 1,3 miliardi di dollari dal 2013 a oggi, in gran parte da family office (quelle società di servizi che gestiscono il patrimonio di una o più famiglie facoltose) e istituzioni finanziarie di sviluppo. Tuttavia, ancora oggi lo sviluppo del comparto è ostacolato dalla mancanza di regolamenti e dalla scarsa definizione di modelli di business rilevanti. In alcuni mercati meno sviluppati, il costo e l’integrazione di sistemi di accumulo rappresentano una sfida tale da riuscire a non rendere redditizio il progetto.

 

>>Leggi anche Indipendenza energetica: nasce nelle Isole Palau la microrete da record<<

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