Rinnovabili • Chlorella, padiglione con fotoreattori per purificare l'aria - fonte: c Adam Miklosi

Una boccata d’aria pura nel padiglione dal cuore batterico

Un piccolo padiglione mobile collocato nelle principali metropoli che purificherà l'aria inquinata attraverso un sistema di fotoreattori ad alghe.

Chlorella, padiglione con fotoreattori per purificare l'aria - fonte: c Adam Miklosi(Rinnovabili.it) – Le cifre parlano chiaro: nel 2050 l’80% della popolazione vivrà in città. Questo significa che le condizioni in cui viviamo oggi non possono certamente durare a lungo, ma soprattutto che il nostro peso sull’ambiente, sulla salubrità dell’aria e sullo spreco di energia devono necessariamente essere ridotti. Per rispondere a questi quesiti il designer Ádám Miklósi ha ideato “Chlorella”, un padiglione portatile in grado di purificare naturalmente l’aria al suo interno.

La sua forma esterna ricorda quella di un riccio di mare e permetterà ai futuri utenti di accedere all’interno di un ambiente protetto, rivestito in teflon per aumentare le capacità isolanti acustiche e termiche dell’involucro e dotata di un “cuore batterico”. E’ questa la principale innovazione di Chlorella, un elemento centrale contenente una serie di fotobioreatori contenenti particolari alghe che assorbendo l’aria esterna inquinata, la trattano attraverso un processo naturale, trasformando in aria pulita. Gli utenti non devono fa altro che accomodarsi sulle poltroncine collocate all’interno di Clorella e “tirare una boccata d’aria fresca”.

L’illuminazione artificiale interna sarà alimentata completamente grazie ai pannelli fotovoltaici posti in superficie senza pesare ulteriormente sull’ambiente. Pensati per contribuire al miglioramento della qualità dell’aria dei futuri centri urbani, questi oggetti di design potrebbero essere lo spunto iniziale per un ragionamento più grande.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.