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Superbonus vs Case Green: Italia in vantaggio sulla riduzione del consumo energetico 

Secondo la Direttiva case Green, entro il 2030 dovremo ridurre il consumo energetico degli edifici di circa 10 mld di kWh (16%). A dicembre 2022 il Superbonus aveva garantito un risparmio complessivo di 9.050,04 GWh/anno, incredibilmente vicino a quanto richiesto dall’Europa.

Consumo energetico edifici
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Ad oggi, il Superbonus ha permesso di efficientare oltre 480mila immobili

(Rinnovabili.it) – Nella corsa verso la decarbonizzazione totale del patrimonio costruito entro il 2050, l’Italia potrebbe trovarsi stranamente in vantaggio. Le neo revisione della Direttiva Case Green, impone agli Stati Membri di abbattere il consumo energetico degli edifici almeno di un 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2033. Poco, anzi pochissimo tempo per mettere in atto qualsiasi tipo di politica di efficientamento, anche in considerazione del fatto che, dopo la pubblicazione in GU UE, il testo della Direttiva EPBD dovrà essere recepito da ciascuno Stato membro entro due anni (2026), lasciando solo 4 anni per raggiungere l’obiettivo. Ma grazie a quanto già fatto dal Superbonus, il Bel Paese potrebbe trovarsi un passo avanti rispetto agli altri. 

A sostenerlo è l’on. Santillo, affidando il suo pensiero ad un post su Facebook, già condiviso da alcuni organi di informazione.

Ridurre del 16% il consumo energetico degli edifici entro il 2030

Le considerazioni dell’onorevole Pentastellato, partono dall’incrocio dei dati Terna con il Report sull’efficienza energetica e sugli incentivi fiscali di ENEA. “Terna, che riporta consumi reali, ci dice che nel 2021 in Italia c’è stato un consumo di energia elettrica di circa 300 miliardi di Kwh, di cui 65 ascrivibili ai consumi delle abitazioni private. Ora, il 16% applicato a questi 65 miliardi di Kwh determina un risparmio di consumi per 10 miliardi di Kwh”, commenta Santillo. 

Confrontando quest’ultimo dato con quanto registrato da Enea in riferimento all’anno 2022, ci si accorge che, grazie al Superbonus, il risparmio complessivo ottenuto dalla misura equivale a 9.050,04 GWh/anno. Il riferimento sono ovviamente i 352.100 progetti asseverati al 31 dicembre 2022, corrispondenti a circa 60,76 mld di euro di investimenti ammessi a finanziamento, di cui 45,2 mld per lavori conclusi. 

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“Nei fatti quindi l’obiettivo, grazie al Superbonus, pur considerando la differenza tra elettrico e termico è quasi centrato. Tanto più se consideriamo che le stime di risparmio, legate da Enea al Superbonus, sono riferite solo a fine 2022”, prosegue l’on. Santillo.

Considerando anche i dati attuali, registrati da ENEA nel suo ultimo report sul Superbonus di febbraio, il numero di edifici efficientati è pari ad oltre 480.000 immobili, avvicinandoci ai circa 5 mln di edifici più energivori che secondo la Direttiva Case Green, dovremo riqualificare.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.