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Da ex fabbrica di cemento a ecodistretto, la pianificazione sostenibile di MVRDV

Ancora una volta il recupero creativo batte la nuova costruzione. Nel progetto del Gate M West Bund Dream Center firmato da MVRDV per Shanghai, il design rispecchia una pianificazione sostenibile capace di valorizzare le preesistenze industriali, ma trasformandole in un nuovo quartiere a misura d’uomo

Pianificazione sostenibile
MVRDV Gate M West Bund Dream Center 01 © Ucharm

Grazie alla riconversione ed alla pianificazione sostenibile il carbonio incorporato sarà ridotto al minimo

(Rinnovabili.it) – Situato a sud del centro di Shanghai, l’ultimo progetto presentato dagli architetti dello MVRDV per la riqualificazione di un’ex sito industriale, dimostrare le molteplici potenzialità del recupero rispetto alla nuova costruzione. Proprio grazie ad una pianificazione sostenibile, il progetto Gate M West Bund Dream Center trasforma e rivitalizza un’area abbandonata e incompleta della città, restituendola ai suoi abitanti attraverso un gioco di percorsi, passeggiate, scale rampe e ponti che incoraggia l’esplorazione.

Recupero creativo e pianificazione sostenibile 

Le condizioni dell’area sulla quale si svilupperà il progetto di MVRDV non sono certamente tra le più favorevoli. Il sito ospita attualmente due gruppi di edifici molto diversi: una manciata di grandi strutture industriali che rappresentano i resti della storia della zona, prima fra tutte le fabbrica di cemento, mentre lo spazio intermedio è composto da costruzioni incompiute derivanti da precedenti ristrutturazioni. Ecco perchè nel piano generale per il Gate M West Bund Dream Center il team ha deciso di adottare un approccio “leggero” per riqualificare le strutture preservando quanto più materiale possibile, nell’ottica di una pianificazione sostenibile che minimizza il carbonio incorporato e lo spreco di materiale. 

I vecchi edifici industriali diventeranno strutture ricettive, hotel, ristoranti, spazi culturali, tutto però sviluppato a “misura d’uomo” permettendo la libera circolazione delle persone all’interno dell’area. 

La pianificazione paesaggistica ha ricevuto il supporto dello studio  James Corner Field Operations arrivando a produrre un ecodistretto definito “multidimensionale”, per i molteplici volumi che lo caratterizzano: dalle terrazze sopraelevate, alle facciate in cemento delle ex fabbriche, fino ad arrivare ai percorsi verdi che valorizzano l’area.

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The Dream Center Hall

MVRDV Gate M West Bund Dream Center 05 © Ucharm

L’architettura più affascinante è certamente The Dream Center Hall, un ex magazzino destinato a diventare il punto focale del nuovo quartiere. Il design di MVRDV trasforma lo scheletro di cemento dell’edificio preesistente dandogli nuova vita, anche grazie alle superfici vetrate che mettono in mostra la struttura. 

“Questo progetto è un’eccellente dimostrazione di come il tempo che intercorre tra la realizzazione di un edificio e la sua ristrutturazione sembra essere sempre più breve”, afferma Jacob van Rijs, socio fondatore di MVRDV. “In passato trasformavamo solo edifici culturalmente significativi di periodi precedenti; qui trasformiamo non solo il patrimonio industriale del XX secolo, ma anche edifici incompiuti degli ultimi anni. Ciò dimostra quanto valore ogni città abbia nelle sue strutture esistenti che i progettisti possono sbloccare”.

All’interno del Gate M West Bund Dream Center di Shanghai i professionisti di MVRDV si occuperanno dell’area meridionale e del Dream Center Hall, mentre Schmidt Hammer Lassen Architects e Atelier Deshaus pianificheranno le aree a nord, per garantire l’integrazione degli stili architettonici in tutto il sito. 

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.