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Smat Cities Challenge: gli innovatori del futuro net zero

Ben 45 progetti selezionati per la finale della Climate Smart Cities Challenge destinata a migliorare la vita nelle città puntando all'obiettivo net zero

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credits: viable cities

Il programma è stato lanciato da Un-Habitat e Viable Cities per accelerare il passaggio alla neutralità climatica net zero

(Rinnovabili.it) – Sono stati annunciati i 45 progetti finalisti della Climate Smart Cities Challenge, la sfida che sfrutta la creatività degli innovatori per traghettare le città verso il raggiungimento degli obiettivi Net zero energy e emission.

Il progetto è stato lanciato da Un-Habitat in collaborazione con la svedese Viable Cities ed ha richiamato oltre 200 proposte.

L’idea è quella di coinvolgere aziende, start-up, pmi ed organizzazioni nel proporre progetti concreti che possano essere applicati nel mondo reale in molteplici settori: come la protezione della biodiversità, la giustizia sociale, la salute, la sicurezza, l’occupazione, le abitazioni efficienti e molto altro ancora.

Le città e le comunità sono centrali per la realizzazione della transizione climatica, motivo per cui iniziative come la Climate Smart Cities Challenge sono fondamentali per contribuire alla neutralità climatica e ridurre le emissioni di gas serra attraverso soluzioni innovative“, ha affermato Darja Isaksson, direttore generale di Vinnova – Agenzia Svedese per l’innovazione.

Le sfide degli innovatori della Climate Smart Cities Challenge

Il progetto ha permesso di mettere a punto un vero e proprio portafogli di soluzioni innovative che, nelle prossime fasi di sviluppo, creeranno una joint venture tra tutti i vincitori per condividere informazioni, successi e problematiche.

Prima di essere inseriti nella rosa dei finalisti, i partecipanti sono stati valutati secondo tre criteri:

  • la possibilità di applicare la soluzione nel mondo reale;
  • se sono adatte ad entrare a far parte di un team di ricerca;
  • se hanno il potenziale per avere un impatto globale.

Le soluzioni proposte dagli innovatori hanno affrontato specifiche sfide in 4 città: Bogotà, Bristol, Curitiba e Makindye Ssabagabo.

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È fondamentale ripensare al modo in cui progettiamo, gestiamo e pianifichiamo le nostre città per consentire loro di funzionare in un modo che contribuisca a raggiungere l’obiettivo di un mondo senza emissioni di carbonio”, ha affermato il direttore esecutivo di UN-Habitat, Maimunah Mohd Sharif.

Gli obiettivi dei progetti città per città

BOGOTA’, Colombia

Migliorare la mobilità delle merci e ridurre le emissioni di gas serra e gli inquinanti atmosferici dovuti alla congestione del traffico. Ogni giorno più di 67.000 camion e furgoni intasano il centro città, emettendo fino a 850.000 tonnellate di CO2.

“Siamo molto grati a tutti coloro che hanno partecipato a questa importante sfida per Bogotà. Senza dubbio, le proposte selezionate aiuteranno per ottenere una gestione più intelligente del trasporto merci, per continuare a ridurre l’impatto ambientale della città”. Ha detto Carolina Urrutia Vásquez, Segretario all’Ambiente di Bogotà.

BRISTOL, Regno Unito

Contribuire alla creazione di un nuovo modello per la fornitura di case a prezzi accessibili e zero emissioni di carbonio. L’obiettivo della città è sviluppare 24.000 nuove case a prezzi accessibili e zero emissioni entro il 2050.

CURITIBA, Brasile

Creare nuovi quartieri net zero emissioni per raggiungere l’obiettivo carbon neutral entro il 2050. Molteplici le sfide da affrontare, tra cui l’energia, il trasporto, la gestione dei rifiuti e le case.

MAKINDYE SSABAGABO, Uganda

Proporre soluzioni per sviluppare case a emissioni zero, efficienti dal punto di vista energetico e convenienti. Essendo una delle città in più rapida crescita dell’area di Kampala, la città deve affrontare una grave carenza di alloggi ed un incredibile peso di emissioni dovuto alle abitazioni inadeguate.

Dalla teoria alla pratica

Nei prossimi mesi i finalisti avranno la possibilità di lavorare a stretto contatto con le città interessate, mettendo a punto le strategie migliori al contesto cittadino e per garantire un obiettivo net zero. A giugno 2022, in occasione del World Urban Forum di Katowice, in Polonia, saranno poi annunciati i 4 vincitori della Challenge. Ciascun team avrà diritto ad un premio di 400 mila euro per sviluppare le soluzioni proposte nelle città a partire dal 2023.

L’obiettivo è ovviamente quello di creare un bagaglio di possibilità da estendere a tutte le città a livello globale, aiutandosi a vicenda a raggiungere la neutralità climatica e il net zero energy.

L’elenco dei finalisti è consultabile sul sito di Viable Cities.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.