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Quando occupazione giovanile fa rima con green economy

Galletti: Con il nuovo decreto ministeriale verranno finanziati a tasso agevolato 63 progetti per l'occupazione giovanile

Quando occupazione giovanile fa rima con green economy(Rinnovabili.it) – Incentivare l’occupazione giovanile proteggendo al tempo stesso l’ambiente. In una sola parola: green economy. La tanto citata economia verde può costituire occasione di crescita, soprattutto se gli interlocutori di riferimento sono quelli che il futuro lo costruiranno mattone dopo mattone. Ecco perché il nuovo Decreto Ministeriale firmato dal Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti si rivolge direttamente alle nuove generazioni. “Un paese che vuole tornare rapidamente a crescere deve dare fiducia ai suoi giovani, mettendoli in gioco in settori strategici come l’economia ambientale, che sempre più sarà chiamata a rappresentare l’economia del futuro, in grado di dare opportunità occupazionali e prospettive concrete di sviluppo”, ha commentato Galletti lo scorso venerdì, spiegando che il nuovo provvedimento servirà a finanziare, attraverso il Fondo rotativo “Kyoto” per la riduzione delle emissioni di gas serra, progetti dedicati al mondo del lavoro giovanile.

 

Nel dettaglio verranno finanziati, a tasso agevolato, 63 progetti nel settore dell’economia ambientale tra cui: la protezione del territorio e la prevenzione del rischio idrogeologico e sismico, lo sviluppo di biocarburanti di seconda e terza generazione oltre che dei prodotti intermedi chimici da biomasse e scarti vegetali, lo sviluppo delle nuove tecnologie nel solare, l’incremento dell’efficienza energetica nei settori civile, industriale e terziario compresi gli interventi di “social housing”, la valorizzazione di tutti i processi che comportino una riduzione dell’inquinamento e dell’uso di risorse. L’investimento complessivo, comprendendo anche il contributo privato, sarà di oltre 237 milioni di euro.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.