ESG nel Real Estate: nella classifica mondiale è l’Australia ad ottenere le migliori prestazioni

L’indagine internazionale del Global Real Estate Sustainability Benchmark identifica l’Australia come la regione con il punteggio più alto per le società immobiliari che applicano i principi ESG al proprio portafogli

ESG nel Real Estate
Foto di Belinda Cave da Pixabay

I dati del GRESB sono utilizzati dai grandi investitori immobiliari per individuare le migliori opportunità rivolte a un futuro più sostenibile

(Rinnovabili.it) – E’ sempre più evidente che le tendenze future degli investimenti immobiliari si dirigeranno verso prestazioni di sostenibilità ambientali e sociali elevate. Molteplici indagini condotte dalle più accreditate compagnie deputate a valutare l’applicazione di criteri ESG nel Real Estate, come la JLL o la McKinsey & Company, parlano di un vero e proprio “rischio finanziario” per coloro che non opteranno per un retrofit green del proprio portafogli.

Ma a livello globale dove sono le proprietà immobiliari con le prestazioni migliori, ovvero dove il mercato del real estate attirerà i maggiori investimenti?

Oceania leader del mercato ESG nel Real Estate

Secondo i risultati dell’annuale Global Real Estate Sustainability Benchmark (GRESB) il continente vincitore è l’Oceania, con ovviamente l’Australia per dimensione e popolazione a tirare i fili.

Questa regione occupa da anni i primi posti nel rating GRESB in termini di azioni degli investitori sulle questioni riguardanti l’ESG, ovvero sostenibilità ambientale, sociale e di governance.

Le società immobiliari australiane hanno ottenuto un punteggio medio di 81 nella classifica annuale, rispetto alla media globale ferma a 74 punti.

Al secondo posto come potenziale di investimento per il Real Estate e l’ESG c’è l’Asia, stabile con 78 punti. Niente male nemmeno il risultato dell’Europa, terza con 73 punti ed in aumento rispetto allo scorso anno.

Il bechmark GRESB è utilizzato da oltre 170 investitori istituzionali e finanziari per monitorare gli investimenti in tutto il portafogli e comprendere le opportunità, i rischi e le scelte necessarie per la transizione verso un futuro sostenibile.

A fare la differenza tra le prestazioni australiane e quelle del resto del mondo sono in realtà alcuni gruppi di investimento immobiliare consolidati come i più famosi Cagarter Hall, Dexus, GPT Group e ovviamente Lendlease. Queste società quasi sempre hanno team di professionisti dedicati unicamente all’implementazione dei servizi ESG e possono contare su un sistema di certificazione dei green building riconosciuto a livello locale e fortemente inserito sia a livello istituzionale che come leadership di settore. Si tratta di organizzazioni come Better Building Parteneship o Green Building Council Australia che, unite alle normative sulla bioedilizia da tempo inserite come obbligatorie a livello nazionale, fanno dell’Australia un ottimo mercato per gli investimenti ESG nel Real Estate.

Tecnologia e lavoro flessibile al primo posto nei retrofit

Nonostante un retrofit energetico degli edifici possa portare ad aumentare il valore dell’immobile fino ad un 20% in più gli investimenti del settore nell’efficienza sono ancora troppo bassi per garantire un reale impatto a lungo termine basato sugli obiettivi Net Zero.

Per il momento le categorie più gettonato e interessate da interventi di riqualificazione riguardano il comparto uffici, chiaramente il settore in cui c’è il maggior ritorno nell’investimento iniziale.

Le performance migliori ed il miglior apprezzamento si ottiene grazie alla flessibilità degli spazi, con uffici condivisi e smart, e all’uso della tecnologia integrata. Sensori per il controllo del comfort e la riduzione degli sprechi, impianti intelligenti, sistemi di IoT o addirittura Intelligenza Artificiale, guidano le tendenze del mercato.

Le aziende che continueranno ad emergere sono quelle che investono adesso, non dopo. Stanno utilizzando più tecnologia, più dati e prendendo decisioni più automatizzate per migliorare le prestazioni e ottenere risultati sostenibili ora e in futuro”, sottolineaConnor McCauley, responsabile della sostenibilità per JLL Australia e Nuova Zelanda.

Scendendo di scala per osservare quali siano le best practice e le migliori società classificate dal Benchmark GRESB, è la Lendlease a fissare gli standard. I fondi della società immobiliare si sono classificati al primo, secondo e quarto posto tra tutti i fondi per uffici a livello globale. Uno dei progetti in fase di realizzazione che prova ad applicare i principi dell’ESG al Real Estate è l’intervento di riqualificazione urbana di Barangaroo South a Sydney.

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L’intervento è gestito dalla Lendlease International Towers Sydney Trust (LLITST) ovvero un trust da 4,6 miliardi di dollari australiani, istituito nel 2012 e che detiene la partecipazione di buona parte della superficie in costruzione e costruita nel quartiere. Se rispetterà le aspettative, una volta completato, il progetto raggiungerà le 6 stelle Green Star Design e il massimo punteggio nel rating australiano NABERS. Inoltre tra gli edifici già completati e in completamento nel quartiere spiccano gli interventi di Renzo Piano, Roger Stirk Harbour + Partners, nonché il più grande edificio per commerciale del Paese con struttura portante in legno.

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