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La Casa gonfiabile progettata da Ingenhoven Architect per i mondiali di sci sul Cervino

Energeticamente autosufficiente, riutilizzabile, reversibile, sono solo alcune delle caratteristiche della Start House progettata da Ingenhoven Architects per le partenze degli atleti ai Mondiali di sci sul Cervino.

La struttura è collocata a 3.700 mt e deve resistere alle avverse condizioni meteo oltre a garantire un basso impatto ambientale

(Rinnovabili.it) – E’ una sorprendente “struttura gonfiabile” quella ideata da Ingenhoven Architects come start house per i Mondiali di sci sul Cervino. Allo studio tedesco è stato assegnato un compito non facile, per la progettazione di un edificio temporaneo, a bassissimo impatto ambientale, ma che fosse al contempo anche estremamente resistente alle avverse condizioni meteo.

Smontabile e resistente per i Mondiali di sci sul cervino

La scelta insolita del team è ricaduta su una struttura realizzata con cuscini pieni d’aria, ideata per essere collocata a 3.700 metri di altitudine, quale luogo di partenza per le gare di discesa libera della Coppa del Mondo di sci. Dalle forme simili a quelle di un igloo, la start house ha già dimostrato di essere resistente e perfettamente indipendente dal punto di vista energetico. Un luogo adatta a proteggere gli atleti in attesa della propria gara senza avere un impatto negativo sul contesto.

La struttura primaria è realizzata con cuscini di tessuto tecnico senza PVC modulari e smontabili. I cuscini d’aria sono progettati per essere facilmente ripiegati e trasportati a valle al termine dei Mondiali di sci sul Cervino, anche grazie al peso ridotto della struttura, circa 600 kg, suddiviso in 4 involucri. Inoltre ogni vite o sistema di montaggio impiegato per la sua costruzione, è stato appositamente studiato per non lasciare residui durante la sua rimozione.

Energeticamente autosufficiente

Essendo collocata in vetta, la start house non poteva avvalersi di nessun tipo di collegamento alla rete elettrica. Ma il progetto di Ingenhoven Architects ha pensato anche a questo. La soluzione nell’energia pulita del sole e nel design ottimale della struttura stessa. La forma aerodinamica ben si adatta ai venti predominanti sulla vetta, mentre il suo colore si mimetizza con il meraviglioso ambiente innevato. Grazie ai 40 pannelli solari i monitor interni, le apparecchiature di avviamento e l’illuminazione sono autosufficienti.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.