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Henning Larsen reinventa la nuova Praga Central Station in chiave sostenibile

Nel progetto di Larsen la nuova Praga Central Station diventerà un unico hub di trasporto che privilegia la micromobilità, l'uso dei materiali naturali ed il comfort climatico. Biglietto da visita sarà la tettoia in legno ed ETFE, porta d'accesso alal città

Praga Central Station
ASTN HLAVAK – Henning Larsen Architects_Transit_Copyright by KVANT-1

Il restyling della Nový Hlavák porrà l’accento sull’importanza dei trasporti a basse emissioni, dei percorsi ciclopedonali e dei mezzi pubblici

(Rinnovabili.it) – Una destinazione unica per convogliare il transito di tre nodi ferroviari, dando priorità ai trasporti a basse emissioni, alla qualità del costruito ed ai materiali naturali. Sono queste le premesse del progetto di Henning Larsen vincitore del concorso per la nuova Praga Central Station. L’intervento di riqualificazione urbana trasforma l’ex Nový Hlavák nella porta d’accesso della città nella speranza di modellare anche la visione di Praga quale città sostenibile e vivibile.

Il disegno della nuova Praga Central Station immaginato da Larsen è una pianta aperta verso la piazza antistante e verso il vicino parco Vrchlického Sady. L’aspetto più importante della futura stazione sarà la completa integrazione dell’hub nel sistema di micromobilità e mobilità sostenibile. La stazione si collegherà alla rete ciclopedonale in espansione da parte della città stessa. Parcheggi dedicati allo sharing ed alle biciclette, sosteranno l’ambizione carbon neutral della città.

Parte della stazione storica precedente sarà preservata, ma ampliata per accogliere quasi il 200% in più di viaggiatori attesi nel prossimo futuro. “La nostra visione per Nový hlavák va oltre il concetto tradizionale di stazione. Aspiriamo a creare uno spazio che si inserisca nel tessuto della vita delle persone, lasciando loro ricordi duraturi. Il viaggio attraverso Nový hlavák è pensato per evocare i tradizionali sentimenti della stazione, un’esperienza nostalgica e familiare che trasforma l’atto del passaggio in stazione in un momento davvero fantastico”, commenta Jacob Kurek, direttore del mercato globale, Henning Larsen.

Il cuore del progetto, la grande tettoia in legno

Praga Central Station
ASTN_ HLAVAK -Henning Larsen Architects_Aerial View_Copyright by BloomImages

Il vero cuore del progetto, nonché biglietto da visita per la nuova Praga Central Station, oltre che dell’intera città, è la grande tettoia in legno immersa nel verde del vicino parco. La struttura sarà alta oltre 13 metri, per poter accogliere anche le linee tranviarie del terminal. La classica travatura in acciaio sarà sostituita con il legno lamellare, mentre il rivestimento sarà in ETFE leggero lasciando intravedere il parco e l’edificio principale. “Più che un nodo di transito, Nový hlavák è concepito come un ampio soggiorno, uno spazio vibrante all’interno di un parco verde ornato da un tetto in legno”, sottolinea Greta Tiedje, Direttore associato del design, Henning Larsen.

Comfort climatico ed illuminazione naturale

Praga Central Station
ASTN – HLAVAK_Henning Larsen Architects_Copyright by Vivid Vision

La Prague Central Station immaginata da Henning Larsen sfrutta l’orientamento migliore per guadagnare illuminazione solare, privilegiando il comfort climatico dei suoi visitatori. Anche il vicino parco sarà rivitalizzato, aumentando i servizi offerti e suddividendolo in aree dedicate alle attività culturali, aree dedicati ai pic-nic, location per accogliere i mercatini di Natale e, immancabile, un percorso veloce per l’accesso diretto alla stazione. Il progetto inoltre recupera l’acqua piovana e mitiga l’effetto isola di calore.

Il team di Henning Larsen ha recentemente presentato il progetto di riqualificazione di una zona industriale a Bolzano anche in questo caso mostrando le potenzialità del legno impiegato per il riutilizzo adattivo.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.