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Genova pronta a diventare la più evoluta smart city d’Italia

La missione del progetto include, tra i molti obiettivi, la riduzione dei fenomeni di inquinamento e di congestione, la possibilità di garantire equità di accesso ai servizi e di favorire l’utilizzo del trasporto collettivo, dei veicoli elettrici e della sharing mobility

la più evoluta smart city d'Italia
credits Comune di Genova

Il programma sarà in grado di sviluppare modelli previsionali per risolvere i problemi prima che accadano

(Rinnovabili.it) – Il mercato italiano delle smart city vale 900 milioni di euro, con una prospettiva di crescita che aumenta ogni anno di oltre il 20%. Anche Genova ha colto le potenzialità di una gestione digitale integrata della città ed è pronta a diventare la smart city più evoluta d’Italia.

Il progetto presentato ieri dal Comune ligure si porrà quale obiettivo primario la riduzione dell’inquinamento e dei fenomeni di congestione del traffico, l’equità di accesso ai servizi per tutti i cittadini e l’incentivazione nell’utilizzo si soluzioni di mobilità dolce o veicoli elettrici. Per farlo la città ha sviluppato un programma che abbandona la visione frammentata che ancora oggi accompagna il concetto di smart city, a favore di una visione integrata della città, che permette di conseguire contemporaneamente tutti i principali benefici attesi sia dai cittadini che dagli amministratori.

Un unico programma per una pluralità di obiettivi

Il progetto Genova Smart City si articola in quattro principali obiettivi:

  • Ridurre i fenomeni di inquinamento e di congestione nell’area genovese con particolare riguardo alla riduzione dell’impronta di CO2
  • Garantire l’equità di accesso ai servizi a tutti i cittadini
  • Favorire l’ultilizzo del trasporto collettivo su gomma e su ferro
  • Favorire l’utilizzo dei veicoli elettrici e della sharing mobility full electric
  • Efficientare il nastro operativo logistico da e verso il sistema portuale

La trasformazione di Genova nella smart city più evoluta d’Italia andrà quindi ad agire secondo tre ambiti progettuali, ciascuno dei quali gestito attraverso il coinvolgimento di partner tecnologici dedicati: Progetto Smart City Genova, Progetto MaaS – Mobility as a Service (MaaS) e Progetto Smart Logistics.

Quanto abbiamo potuto vedere oggi”, ha commentato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, “mostra come la tecnologia ci può aiutare sempre di più a guidare anche le scelte di pianificazione strategica. Smart City Genova può essere il punto di partenza per estendere il concetto di smart city al resto del territorio e offrire servizi digitali sempre più innovativi a tutti. Abbiamo chiesto a Liguria Digitale di valorizzare tutto quello che, in termini di innovazione, è già stato fatto sul territorio, sia dalla Regione che dal Comune di Genova. Progetti sistemici come questo danno alle istituzioni l’opportunità di coinvolgere più soggetti del territorio per fare sintesi e valorizzare ogni buona pratica disponibile e, al contempo, favorire l’indotto locale”.

Merito del digital twin

Il coordinamento del programma Genova Smart City sarà affidato a Movyon, la società tecnologica di innovazione e ricerca del Gruppo Autostrade per l’Italia. L’attività di monitoraggio avverrà attraverso una Control Room dalla quale sarà possibile ricevere, in tempo reale, tutte le informazioni necessarie a gestire al meglio la città pianificando eventuali sviluppi o soluzioni future. Il tessuto cittadino sarà dotato di sistemi data-driven in grado di acquisire dati dal territorio mediante le più evolute tecnologie IoT, correlando ed elaborando i dati raccolti attraverso un software dotato di IA che restituisce una visione olistica della città.

In questo modo Genova sarà vista come un tutto e non come un insieme di parti, un bacino di informazioni che apprende dai suoi stessi errori. Sarà poi il compito dell’IA e dei digital twin, il modello digitale della città, applicare le soluzioni alla realtà, risolvendo il problema ancora prima che accada.

I benefici per gli amministratori

Il digital twin della città mette a disposizione dei suoi amministratori una modalità operativa altamente tecnologica. Dalla Control Room sara possibile verificare scenari di allerta o intervenire con previsioni a breve termine. Il traffico potrà essere gestito con un controllo personalizzato, dotando ad esempio i semafori di regolazione intelligente a seconda della presenza o meno di automobilitsi.

I benefici per i cittadini

In questo modo mentre gli amministratori hanno a disposizione una radiografia dello “stato di salute” in tempo reale della città, i cittadini possono sfruttare le applicazioni del programma per facilitare l’accesso ai servizi. Ad esempio calcolando la soluzione più sostenibile ed efficiente pr spostarsi da un punto A ad un punto B; o per monitorare gli accessi al transito aggiornando in tempo reale la mappa delle aree di sosta libere; o ancora mostrare le soluzioni di mobilità dolce più conveniente.

Siamo felici di essere partner di questo progetto che ci aiuterà a trasformare Genova in una vera smart city – dichiara l’assessore alla mobilità integrata, trasporti e ambiente del Comune di Genova Matteo Campora – Le nuove tecnologie, dalla digitalizzazione alla data analytics, stanno cambiando il modo di erogare i servizi al cittadino e alle aziende, rendendoli più efficienti dal punto di vista operativo e ambientale. La mobilità, in particolare, è un settore che sta vivendo grandi trasformazioni e che può dare un esempio positivo a tutti gli altri ambiti economici e sociali. Snellire il traffico, agevolare l’utilizzo del trasporto pubblico, favorire la sharing mobility sono obiettivi e, insieme, strumenti essenziali per concretizzare il processo di transizione ecologica: grazie a una più attenta raccolta, gestione ed elaborazione dei dati, è possibile offrire maggiori opportunità di benessere ai singoli individui e di sviluppo alle organizzazioni pubbliche e private».
 

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.