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Islanda: come trasformare una discarica in un’architettura in legno a zero emissioni

La più grande architettura in legno d'Islanda, Living Landscape, vince Reinventing Cities e trasforma una discarica inquinata in un esempio di riqualificazione.

Architettura in legno
Living Landscape, la più grande architettura in legno d’Islanda – credits: Jakob+MacFarlane

Il progetto per l’Architettura in legno sarà ultimato entro il 2026

(Rinnovabili.it) – Una volta completata sarà la più grande architettura in legno dell’Islanda, sarà a zero emissioni e trasformerà una vecchia discarica in un esempio di riqualificazione: ecco Living Landscape.

Vincitore del concorso internazionale Reinventing Cities, organizzato da C40 e dedicato ad incoraggiare interventi di rigenerazione urbana in spazi inutilizzati, il progetto Living Landscape è progettato dallo studio francese Jakob+MacFarlane in collaborazione con T.ark.

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Il sito oggetto della riqualificazione era occupato da una vecchia discarica, che per anni ha inquinato uno dei quartieri di Reykjavík.

Struttura in legno lamellare

Living Landscape, la più grande architettura in legno d'Islanda - credits:  Jakob+MacFarlane
Living Landscape, la più grande architettura in legno d’Islanda – credits: Jakob+MacFarlane

Living Landscape sarà costruito in parte utilizzando una struttura prefabbricata in legno lamellare CLT. Questa soluzione permette di abbattere le emissioni di carbonio di quasi l’80% rispetto alle normali costruzioni in calcestruzzo. Per raggiungere il traguardo carbon neutral, le emissioni restanti saranno compensate grazie al recupero di alcune zone umide tramite la piantumazione di alberi.

Quest’architettura in legno conterà anche su un design ad alta efficienza e bassi consumi. Per l’involucro esterno i progettisti hanno scelto dei pannelli isolanti di Panoblocs, un sistema prefabbricato a sandwich che incorpora la coibentazione nella struttura lignea.

Energia pulita ed efficienza

L’edificio di per sé sarà un esempio virtuoso di progettazione green. A questa si aggiungerà l’impiego esclusivo di energia rinnovabile proveniente da fonti idroelettriche e geotermiche.

Restituire spazio alla natura

La chiave del progetto Living Landscape, è proprio la restituzione alla natura di un pezzo di terreno per anni abusato ed inquinato. La forma ad “O” della struttura permetterà di generare un grade cortile interno dove la natura potrà crescere rigogliosa.

“Puntiamo a realizzare un ecosistema locale pienamente funzionante composto da terra e rocce, acqua e piante, insetti e uccelli”, ha spiegato lo studio di progettazione. “Protetta dal gelo dal calore geotermico, quest’oasi verde svilupperà un proprio microclima e, si spera, diventerà un nuovo generatore di vita”.

L’architettura in legno di Living Landscape sarà completata entro il 2026.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.