I “Low Carbon Districts” (LCDs) sono aree con caratteristiche omogenee per le quali soggetti pubblici e privati propongono interventi di gestione integrata nel comune interesse dello sviluppo sociale, culturale, economico ed energetico-ambientale del contesto urbano e territoriale di riferimento
Per la commissione VIA, "sono da attendersi impatti negativi in termini di frammentazione del territorio ed interruzione della connettività ecologica, con sottrazione effettiva di habitat"
Un incontro importante su un tema attuale che sarà trattato da un relatore di altissimo profilo quale è Nicola Armaroli, conosciuto da molti per la sua attività divulgativa sulle principali testate nazionali (Sole24Ore, Repubblica, La Stampa) e sulle principali emittenti televisive (RAI, ANSA, La7, Mediaset).
Sono descritti i fenomeni meteorologici avvenuti, che evidenziano l'eccezionalità delle caratteristiche di un evento atmosferico di tale portata, che ha una probabilità di accadimento una volta oltre 1000 anni.
Oltre Senigallia, particolarmente feriti dalla furia dell’acqua i Comuni dell'entroterra nel nord della Regione : in provincia di Pesaro Urbino, Cantiano, Cagli, Frontone, Pergola, Serra Sant'Abbondio; in provincia di Ancona: Sassoferrato, Arcevia, Ostra, Serra de Conti, Barbara, Trecastelli, Corinaldo.
Oltre Senigallia, particolarmente feriti dalla furia dell’acqua i Comuni dell'entroterra nel nord della Regione : in provincia di Pesaro Urbino, Cantiano, Cagli, Frontone, Pergola, Serra Sant'Abbondio; in provincia di Ancona: Sassoferrato, Arcevia, Ostra, Serra de Conti, Barbara, Trecastelli, Corinaldo.
sono comunità locali, anche tra loro coordinate e/o associate, che intendono sfruttare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono come, ad esempio, acqua, boschi e paesaggio
Le maggiori criticità si riscontrano nell’Ascolano perché, a seguito del sisma del 2016, alcune sorgenti hanno deviato corsi ed è diminuita la portata di captazione per cui si dovrà ricorrere ad alcuni pozzi che vengono attivati solo nelle emergenze
Anche le Marche – afferma l’assessore Stefano Aguzzi – stanno soffrendo per il protrarsi di questo periodo di siccità, sia per l'approvvigionamento idrico in agricoltura, sia per quello di uso civile, che si prevede imminente, specialmente nel nord delle Marche
Il documento chiarisce tecnicamente come i residui di lavorazione del verde, a determinate condizioni definite dalla circolare del Ministero per la Transizione Ecologica (Mite), possano essere destinati ad un utilizzo agricolo come sottoprodotto; questo purché vi sia adeguata tracciabilità tra il punto di produzione e il luogo di destinazione