NeMo Fvg, così il Friuli cambierà il volto della mobilità regionale

La Regione dà il via libera al progetto che sostituirà 800 veicoli alimentati con auto elettriche e car sharing per la pubblica amministrazione

NeMo Fvg, così il Friuli cambierà il volto della mobilità regionale

 

(Rinnovabili.it) – La mobilità del Friuli Venezia Giulia ingrana la marcia verso la sostenibilità. E lo fa con uno stanziamento di 900mila di euro. Sono le risorse che sosterranno il progetto NeMo Fvg, lanciato della direzione centrale Ambiente ed energia della Regione per accelerare la lotta all’inquinamento urbano. Il finanziamento, concesso dal Programma Horizon 2020, servirà nei prossimi tre anni a sostituire i veicoli più inquinati della flotta della PA con mezzi elettrici e buone pratiche della mobilità.

 

Il progetto mira a dismettere 800 veicoli alimentati a benzina o diesel delle flotte aziendali degli Enti pubblici e rimpiazzarli con 560 vetture elettriche da acquistare o da utilizzare a noleggio o con la modalità del car sharing. L’obiettivo, spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Sara Vito, è “dar vita in tre anni a una regione d’avanguardia a livello europeo nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, a partire dalla riduzione dell’inquinamento urbano causato dai veicoli con motori tradizionali e in coerenza con le strategie ‘smart city’ e ‘smart grid’, per una pianificazione urbanistica tesa all’innovazione dei servizi pubblici e per una ottimizzazione della gestione delle reti elettriche”.

 

La stretta dello smog che ha investito in questi giorni l’Italia, non risparmia la Regione dove i livelli di particolato hanno regalato giorni di bollino nero alle principali città. Con NeMo Fvg, l’amministrazione spera di scavare un solco più profondo nel percorso intrapreso per il calo delle emissioni dovute ai motori a combustione interna. Ma quello che caratterizza realmente il progetto è l’approccio ragionato al problema. L’intervento, infatti, sarà preceduto da un’analisi dettagliata delle esigenze di mobilità e delle flotte di veicoli disponibili e da un piano per la razionalizzazione del numero di veicoli.

 

I problemi complessi – evidenzia Stefano Casaleggi, direttore generale di Area Science Park (l’ente responsabile della progettazione e del coordinamento tecnico – scientifico) – possono trovare risposta nell’innovazione: con NeMo ripensiamo il concetto stesso di mobilità per la Pubblica amministrazione e lo facciamo introducendo ICT ed energie rinnovabili. Progettiamo e creiamo un nuovo servizio di car sharing sulle esigenze reali della PA e lo realizziamo con tecnologie all’avanguardia e in partnership pubblico-privata”.

 

Ciò significa che i nuovi veicoli elettrici non saranno più di proprietà del singolo Ente, bensì messi a disposizione come servizio (noleggio o leasing  o simile forma contrattuale). L’appalto sarà gestito dalla Regione, mentre i costi e le operazioni di manutenzione saranno a carico dell’operatore privato.

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