Auto connesse, così le tecnologie vehicle-to-X abbattono le emissioni

Secondo le simulazioni del gruppo indipendente olandese, la diffusione del V2X tra veicoli e dispositivi di controllo del traffico può portare a -20% di

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Foto di sandid da Pixabay

Lo studio di TNO sulle auto connesse e il clima

(Rinnovabili.it) – Se le auto ‘parlano’ tra di loro si possono abbattere le emissioni del traffico veicolare fino al 20%. Lo sostiene uno studio condotto dalla Netherlands Organisation for Applied Scientific Rersearch (TNO) e pubblicato di recente, che analizza diversi scenari possibili sull’apporto delle auto connesse per il clima. Le variabili: le tecnologie per la connettività tra veicoli e le tipologie di viaggio e di utilizzo degli stessi.

Gli esperti di TNO provano a smuovere le acque intorno alle tecnologie della connettività. Quando vengono applicate ai veicoli, in genere sia l’industria che la politica tende a considerarne i possibili vantaggi in termini di riduzione del tasso di incidenti e quindi di aumento della sicurezza stradale. Ma per TNO quelle stesse tecnologie possono fare bene al clima. E molto.

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Il potenziale maggiore per ridurre le emissioni di gas serra, si legge nel report, risiede nell’affidare alle tecnologie C-V2X (cellular-vehicle to everything) la scelta del comportamento alla guida migliore. Ad esempio, i miglioramenti al modo in cui opera la segnalazione del traffico – tramite connessioni V2X – possono garantire che i veicoli continuino a muoversi, prevenendo frenate o arresti non necessari, comportamenti che aumentano il consumo di carburante.

Per arrivare ad avere una riduzione delle emissioni ottimale, tuttavia, le auto connesse dovranno arrivare su strada su larga scala. E l’ambiente circostante dovrà essere altrettanto predisposto a connettersi con i veicoli. Nelle simulazioni del team di ricerca, gli scenari che presentano combinazioni di ‘vie di mezzo’ non danno risultati soddisfacenti.

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Il settore dei trasporti è responsabile del 30% delle emissioni totali di CO2 in Europa, di cui il 72% viene prodotto dal solo trasporto stradale. Secondo i dati più recenti pubblicati dall’Eea, l’agenzia europea per l’ambiente, anche nel 2018 per il secondo anno consecutivo sono aumentate le emissioni di CO2 dei veicoli venduti in Europa. 

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