(Rinnovabili.it) – Un tram wireless potrebbe eliminare dalle città quella ragnatela di fili elettrici tesi sulle nostre teste. È di pochi giorni fa la notizia che la Bombardier Transportation ha completato con successo il test del suo mezzo pubblico a induzione su un percorso di 41,6 chilometri. Il mezzo, collaudato a Mannheim, in Germania, è alimentato da una batteria al litio della gamma Primove e combinata con un inverter Mitrac. È dal 2009 che Mannheim ha integrato in 30 suoi tram questo sistema di accumulo energetico, ma fino a inizio novembre essi potevano percorrere soltanto brevi distanze. Rinnovabili.it aveva assistito ad una prova su strada nel giugno del 2012 a Berlino. L’ultima generazione di batterie messa a punto dal colosso canadese, però, può consentire il salto di qualità per i mezzi pubblici su rotaia che viaggiano senza catenaria aerea.
Oltre alle applicazioni in Germania, il binomio Primove-Mitrac è utilizzato sulla linea Hexi-Nanjing, in Cina, dall’agosto 2014. Qui, sei tram a batteria percorrono senza bisogno delle catenarie il 90% del percorso. Le batterie vengono caricate continuamente durante la marcia grazie ad un sistema a induzione. La trasmissione avviene tra un sistema trasmittente di moduli lunghi 8 metri, costituiti da una serpentina di cavi posizionati tra i binari del tram, e una piastra ricevente posta sotto il telaio del mezzo. Questo sistema offre la straordinaria opportunità di rendere rende possibile la ricarica non solo in sosta, ad esempio in parcheggio o ad un semaforo rosso, ma anche in movimento, senza che il veicolo riduca la velocità di marcia.
Il sistema Primove è stato progettato per massimizzare le prestazioni, utilizzando gli ultimi sviluppi delle celle a ioni di litio ternari (nickel-manganese-cobalto). Si tratta di batterie a grandissima capacità e con il miglior rapporto peso/energia. Una apposita unità di condizionamento termico mantiene la temperatura ideale dell’accumulatore, e consente la ricarica rapida e il recupero dell’energia in frenata. La vita di queste batterie è di circa 10 anni.
Ma l’energia alle stazioni di ricarica chi la fornisce? Una rete esterna. E allora dove è wireless?
Vedi http://www.tramroma.com/common/gen_tecn/sist_trasp/primove.htm
forse non hai letto bene e a fondo:
si sta parlando di eliminare la linea aerea.
Mi sembra che dal punto di vista energetico questa soluzione abbia qualche svantaggio: è necessaria la tramissione ad induzione da linea a batterie e poi da batterie attaverso inverter ai motori (qualche perdita questo sistema di sicuro ce l’ha) Inoltre è necessario trasportare le batterie appesantendo il mezzo a discapito del payload.Se il mezzo deve stare su una propria pista tanto vale usare le rotaie come conduttore
con la piccola controindicazione di avere le alimentazione scoperte con possibili “inconvenienti” per i passanti
in merito a quanto rilevato da Eliseo Galli, piuttosto usare direttamente l’induzione per alimentare il pick-up e quindi l’inverter. Secondo me l’articolo è incompleto, e probabilmente le batterie sono solo tampone, e il mezzo avrebbe funzionato parimenti alimentato per induzione. Probabilmente le batterie sono utili perché si ricaricano anche quando il mezzo è fermo. Ipotizzo (mera ipotesi) che possano avere contribuito a far diminuire il campo magnetico dovuto al sistema ad induzione. Mancando dettagli, dati e spiegazioni aggiuntive, restano aperte parecchie domande.
Resto perplesso su questa applicazione in caso di presenza di portatori di by-pass.
ps per Anton Oberbeck: il wireless è il sistema induzione.
wireless è il sistema di alimentazione (ad induzione).
Già che c’erano alimentavano direttamente con l’induzione l’inverter. A mio parere hanno frapposto le batterie solo per sfruttare i momenti di fermata del mezzo. Servirebbero maggiori dati ed informazioni. Cmq il ruolo batterie è secondario rispetto all’alimentazione ad induzione, a mio parere.
I soliti disfattisti che si improvvisano tutti ingegnieri elettrotechinici. Ma siamo seri nn saranno certo gli ultimi arrivati che avranno progettato questo mezzo a mio avviso innovativo e gia in uso in altri paesi.