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Usa e Spagna rafforzano la collaborazione sui biofuel per l’aviazione

Continua a cresce la collaborazione tra Spagna e stati Uniti, che rinnovano il reciproco impegno nella ricerca di biofuel di II generazione per l'aviazione

(Rinnovabili.it) – Spagna e Stati Uniti hanno unito le forze per sviluppare la produzione di biocarburanti di seconda generazione destinati all’aviazione consolidando l’impegno tra i paesi, che risale al 2011. La FAA (Federal Aviation Administration) ha infatti firmato ad inizio settimana una dichiarazione di cooperazione con l’aviazione spagnola e la Security Agency (AESA) per contribuire allo sviluppo sostenibile dei combustibili alternativi aviazione nei due paesi.

 

Nel comunicato stampa del ministero spagnolo, si ricorda che “l’analisi effettuata in Spagna mostra che l’introduzione di carburanti alternativi per l’aviazione potrebbe creare 8.000 posti di lavoro diretti e indiretti e contribuire a ridurre la dipendenza energetica spagnola.”

 

L’accordo firmato dal direttore dell’Agenzia per la sicurezza aerea (AESA), Isabel Maestre e dal direttore esecutivo della Federal Aviation Administration (FAA), J. Carey Fagan, “rafforza i programmi avviati da entrambi i paesi con industrie e istituzioni per lo sviluppo di carburanti alternativi al petrolio” e conferma il “rafforzamento della leadership della Spagna in questa tecnologia.”

E’ infatti dall’ottobre del 2011 che i ministeri di Sviluppo, Industria e Ambiente e 13 imprese tra costruttori di aeromobili, compagnie aeree e produttori di biocarburanti insieme a numerosi centri tecnologici stanno promuovendo e rafforzando l’importanza della diffusione del consumo di biocarburanti attraverso il progetto Itaka (Initiative Towards sustAinable Kerosene for Aviation).

“La Spagna attraverso la società Senasa (Servicios y Estudios para la Navegación Aérea y la Seguridad Aeronáutica) vuole condurre Itaka, finanziato dalla Commissione europea, verso la produzione di biocarburanti destinati all’aviazione europea.”

 

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