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Le proposte dell’ANCE per il risparmio energetico

Unificare la certificazione energetica, promuovere in modo indifferenziato tutte le fonti rinnovabili, confermare le detrazioni fiscali della Finanziaria 2007 per gli anni a venire. Queste alcune delle proposte dell’associazione dei costruttori in tema energetico

Nel corso di un incontro col Ministro dello Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani, l’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) ha illustrato le proposte della categoria in tema di politiche energetiche. Questi i temi fondamentali in discussione:
• certificazione energetica: l’Ance sottolinea l’importanza di una regolamentazione unica sul territorio nazionale, sia per i sistemi di calcolo delle prestazioni che per la classificazione degli edifici, in opposizione all’attuale proliferazione di iniziative a livello locale;
• limiti al fabbisogno di energia e trasmittanze minime: l’introduzione di limitazioni al fabbisogno energetico con scadenze ravvicinate, genera confusione e rappresenta un limite al mercato edilizio. Inoltre la prescrizione di valori minimi di trasmittanza contraddice il principio della norma prestazionale. Sarebbe quindi auspicabile tornare all’impostazione originaria del decreto 192/05, fissando i limiti di fabbisogno di energia primaria differenziati per le diverse categorie di edifici, senza l’ulteriore verifica delle trasmittanze;
• fonti rinnovabili: è necessario promuoverne la diffusione senza imporre una tecnologia in particolare, come invece si sta verificando per il fotovoltaico;
• disposizioni urbanistiche volte al risparmio energetico: vista l’attuale penalizzazione (soprattutto in termini di maggiori ingombri) che subisce chi realizza edifici eco-efficienti, sarebbe utile disciplinare tutte le misure volte ad eliminare le disposizioni che scoraggiano o limitano la possibilità di realizzare edifici con un miglior rendimento energetico, sia per le nuove realizzazioni che per gli interventi di ristrutturazione, prevedendo premi volumetrici, per chi consegue prestazioni energetiche migliori, e sistemi di computo della capacità insediativa basata non sulla Superficie Lorda Pavimento ma sulla Superficie Utile;
• detrazioni finanziaria 2007: rendere operativi gli incentivi per chi realizza edifici a bassissimo consumo, previsti dalla legge ma di fatto “bloccati” dalla mancanza di decreti attuativi. È inoltre auspicabile, considerato l’attuale breve lasso di tempo concesso, riconfermare le detrazioni per gli anni a venire;
• maggior integrazione tra risparmio energetico ed isolamento acustico: essendo i due aspetti correlati, sarebbe opportuno rivederli in maniera unitaria, in modo tale da evitare conflittualità tra prescrizioni costruttive che soddisfano un requisito ma magari vanno in senso opposto in riferimento all’altro aspetto. (fonte Edilportale)