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News Enti Locali dal 02/10/07 al 08/10/07

*_ECO-ENERGIA:SOLARE; ACCORDO COMUNE POTENZA-SCUOLA ‘EINSTEIN’_*

_Tratto da Ansa_

08/10/2007 – *Potenza* – Gli studenti dell’istituto tecnico industriale ”Albert Einstein” di Potenza parteciperanno a una serie di progetti di formazione legati al tema dell’energia alternativa e solare, realizzando strutture da installare in tutta la citta’: e’ questo l’obiettivo della convenzione firmata stamani, nel capoluogo, dal sindaco, Vito Santarsiero, e dal preside dell’istituto scolastico, Rocco Colonnese. Il primo progetto potrebbe riguardare l’installazione di pannelli fotovoltaici sul Ponte attrezzato, che sara’ inaugurato nei prossimi mesi. Il protocollo rappresenta l’occasione per integrare i programmi d’insegnamento, per permettere agli studenti di verificare l’applicazione pratica di alcune metodologie e mettere a punto i metodi di analisi e monitoraggio di matrici ambientali, in particolare per l’energia solare. I fondi deriveranno da una specifica misura prevista dal ministero dell’Istruzione e dal ”Conto energia”, una particolare convenzione tre le banche e le pubbliche amministrazioni per lo sviluppo delle energie alternative. ”L’iniziativa – ha spiegato Santarsiero – rientra nel percorso del Pof cittadino che stiamo portando avanti, e che ha destato forte interesse da parte del ministero. I progetti su cui impegnare gli studenti possono essere molti, e si puo’ anche pensare di organizzare specifiche giornate dedicate al tema”. Il protocollo ”rappresenta una sfida per il nostro istituto – ha concluso Colonnese – e servira’ a formare i nostri giovani al di la’ dei normali progetti scolastici, dando loro l’opportunita’ per acquisire nuove competenze”. (fonte Ansa)

*_ISERA, PREMIO CITTA’ DEL VINO SOSTENIBILE DEL 2007_*

_Tratta da Cittadelvino.com_

08/10/2007 – *Isera* (Trento) – Il comune di Isera, tra le storiche Città del Vino trentine, punta decisamente allo sviluppo di sistemi energetici puliti, trasformandosi in un laboratorio tecnologico all’avanguardia, dopo i pannelli fotovoltaici, la centrale di cogenerazione, l’impianto trasportabile Pv lander, la barriera antirumore che produce elettricità, sta per entrare in attività l’impianto sperimentale di generazione di energia elettrica e termica con l’impiego del vettore idrogeno.
Sarà inaugurato tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre. Genera energia elettrica e termica tramite celle a combustibile. Circa 13mila Kwh annui fotovoltaici, 34 mila metri cubi annui di idrogeno da sodio boroidruro, 30 mila metri cubi annui di idrogeno allo stato gassoso. “Impianti che producono idrogeno ne esistono diversi, ma con una tecnologia di questo tipo è l’unico a livello europeo. Ne esiste uno analogo solo nel New Jersey, negli Usa”, assicura il sindaco Alessandro Passerini.
Il sindaco Passerini sarà invitato dalle Città del Vino a ritirare il nuovo Premio dell’Associazione per la “Città del Vino Sostenibile” del 2007. La consegna avverrà a Sondrio durante la Convention d’autunno, a fine ottobre. Gli investimenti di Isera nel settore delle energie rinnovabili ammontano complessivamente a 11 milioni di €. Sei anni fa ha realizzato pannelli fotovoltaici sui tetti dell’asilo nido, che fornisce energia anche alla vicina scuola materna e presto alle nuova scuola elementare. Il Comune ha realizzato anche una centrale di cogenerazione di energia elettrica e termica da metano con una minirete di teleriscaldamento, che fornisce acqua calda all’asilo nido, alla scuola materna, alla Casa del Vino e agli appartamenti della Fondazione Galvagni. Infine un impianto fotovoltaico trasportabile denominato Pv Lander che si presenta come un insieme di pannelli su carrello in grado di produrre energia in corrente alternata. I moduli sono trasportabili con trattori o camion.
Un’altra opera che fa di Isera una Città del Vino all’avanguardia è la barriera antirumore prevista lungo l’A22 per la protezione dall’inquinamento acustico dell’abitato di Marano, ma che è al tempo stesso un impianto fotovoltaico di elevate potenzialità. L’energia elettrica prodotta sarà immessa nella rete comunale.
Il comune di Isera gestisce infatti un’azienda elettrica che distribuisce luce, acqua, gas ai 2.550 abitanti e opere come i pannelli fotovoltaici, una barriera antirumore fotovoltaica: l’energia prodotta copre un quinto del fabbisogno della Città del Vino. Ma con la nuova barriera antirumore coprirà un quarto, sopra gli obiettivi fissati dai protocolli internazionali a tutela dell’ambiente. Attraverso una delibera comunale è stata semplificata la burocrazia per installare pannelli solari e con il coinvolgimento della Cassa Rurale è stata aperta una linea di credito agevolato.
“Le Città del Vino – dichiara il presidente Valentino Valentini – sono da sempre impegnate nella tutela dell’ambiente, del paesaggio e nel risparmio energetico. Durante la scorsa edizione di Calici di Stelle abbiamo distribuito in Italia, in collaborazione con la esco Tep Solution migliaia di kit per risparmiare acqua e corrente elettrica. Adesso abbiamo deciso di premiare il comune di Isera perché pensiamo che vada dato un riconoscimento a quelle amministrazioni, come il Comune trentino, che con fatti concreti si impegnano per migliorare la qualità della vita e dell’ambiente”.

*_PIAZZA MARCONI, UN ESEMPIO DI INTERVENTO PUBBLICO ECO-COMPATIBILE_*

_Tratto da Valdelsa.net_

08/10/2007 – *Castelnuovo Berardenga* (Siena) – Piazza Marconi, a Castelnuovo Berardenga, rappresenta un esempio di intervento pubblico eco-compatibile. Proprio per questo, la recente ristrutturazione ecologica della piazza castelnuovina è stata presentata al 2° Meeting del Metadistretto “La Borsa della Bioedilizia” che si è tenuto ad Asolo (Treviso) pochi giorni fa.
L’appuntamento veneto rappresenta un’importante rete tra le realtà imprenditoriali interessate all’edilizia sostenibile, utile a promuovere sinergie e progettualità, scambiando risorse, informazioni e tecnologie.
L’edizione di quest’anno è stata dedicata in particolare al rapporto tra “Economia ed Ecologia” e alle “Sostenibilità a confronto”.
A portare l’esempio di Castelnuovo, l’assessore ai Lavori Pubblici Daniele Caratelli, che ha tenuto una relazione illustrando i vari processi che hanno portato prima alla stesura del progetto della piazza e poi alla vera e propria realizzazione.
“Il progetto individuato – ha affermato Caratelli – soddisfa le esigenze di recupero architettonico nell’ottica di una rivitalizzazione commerciale, indispensabile per preservare la funzione per cui la Piazza è nata, il tutto attraverso uno studio che renda lo spazio autosufficiente dal punto di vista energetico. La soluzione individuata è stata infatti finalizzata al recupero delle risorse energetiche che l’ampia superficie della piazza (oltre 2.000 metri quadrati) consente di utilizzare. L’energia elettrica prevista per l’illuminazione della piazza verrà erogata infatti da un impianto fotovoltaico che consentirà, durante il periodo di massima insolazione, di immettere energia nella rete elettrica e quindi di utilizzarla per illuminare anche altre vie e piazze del capoluogo. Altre soluzioni biocompatibili riguardano il recupero delle acque piovane e l’utilizzo di materiali naturali per la pavimentazione dello spazio pubblico”.
“Anche la menzione ricevuta dalla rete delle città Slow – ha concluso l’assessore – vede riconosciuto lo sforzo e l’impegno del Comune che, primo in Italia, ha previsto di recuperare uno spazio pubblico esterno attraverso la bioarchitettura e tecniche finalizzate al risparmio energetico ed al recupero delle fonti rinnovabili di energia”.

*_IL COMUNE INVESTE SUL FOTOVOLTAICO?_*

_Tratto da 90011.it_

07/10/2007 – *Bagheria* (Palermo) – Impiegare il fotovoltaico per coprire il fabbisogno energetico degli edifici comunali, in special modo delle scuole. Per raggiungere questo obiettivo bisogna redigere un regolamento comunale che tenga conto della sostenibilità ambientale e dell’utilizzo delle energie non rinnovabili. Lo ha annunciato l’Energy manager del Comune di Bagheria, Leonardo Lo Coco, durante una conferenza a Villa Cattolica sulle energie rinnovabili.
La stessa intenzione era stata manifestata nel luglio scorso dall’assessore ai lavori pubblici Leonardo Passarello, il quale aveva dichiarato che “il Comune di Bagheria sta seriamente valutando le proposte del Governo Nazionale riguardo all’utilizzo del fotovoltaico negli edifici scolastici”. Intanto Mario Pagliaro, scienziato dell’Isem, l’istituto scientifico co-fondato dal Comune di Bagheria nel marzo 2007, ha affermato che i nuovi polimeri fotovoltaici – che ridurranno i costi di utilizzo del 90% e potrebbero portare all’utilizzazione di massa della tecnologia – saranno presentati in anteprima nazionale a Villa Cattolica nel marzo 2008.

*_AD AREZZO L’APPELLO PER IL CLIMA: ANDARE OLTRE KYOTO_*

_Tratto da Arezzonotizie.it_

08/10/2007 – *Arezzo* – “L’ambiente e i cambiamenti climatici sono al primo posto nell’agenda degli impegni del partito democratico. Domani ad Arezzo con Veltroni, Franceschini, Realacci, Vigni e tanti amministratori, imprenditori e scienziati il Pd lancerà le sue idee per un nuovo ecologismo. Non a caso Veltroni ha scelto la Toscana. In materia di ambiente e tutela del territorio è la Regione a cui l’Europa e l’Italia guardano con grande attenzione e speranza”. Così Erasmo D’Angelis, presidente della Commissione territorio e ambiente del consiglio regionale, presenta la convention del Pd con Veltroni organizzata ad Arezzo (ore 16 Sala Borsa Merci, Piazza Risorgimento).
“Di fronte agli scenari proiettati dai numerosi studi scientifici, sempre più accurati e mirati, che dimostrano come nell’arco dei prossimi 30-50 anni ma, in alcuni casi anche già nei prossimi anni, gli effetti del cambiamento climatico potrebbero avere ricadute devastanti – spiega D’Angelis – è la grande minaccia dei mutamenti climatici, richiamata ormai anche dai maggiori leader mondiali, dall’Onu, dall’Unione europea, la principale prova con cui la politica e tutti noi dobbiamo misurarci sia a livello globale che a livello locale e regionale. Ridurre fortemente la dipendenza dal petrolio e, in generale, dalle fonti fossili, puntando sull’efficienza energetica e sull’uso massiccio delle energie pulite e rinnovabili sono le azioni indispensabili per frenare un catastrofico cambiamento del clima ma anche per favorire uno sviluppo economico più duraturo, più innovativo, più diffuso e tecnologicamente più avanzato”.
“Per la Toscana la sfida del clima – ricorda il presidente della commissione territorio e ambiente – è anche una straordinaria occasione per la modernizzazione ecologica. Dobbiamo correre e andare oltre il protocollo, purtroppo inapplicato, di Kyoto. Il periodo che intercorre tra oggi e il 2010 è la scala temporale che dovrà caratterizzare la messa in opera anche del Piano energetico regionale con progetti e scelte strategiche in materia di approvvigionamento e di utilizzo delle fonti rinnovabili in grado di coprire il 50 per cento del nostro fabbisogno energetico. La Toscana può produrre una svolta che veda il massiccio ricorso all’energia pulita proveniente da varie fonti e far nascere un distretto industriale impegnato nella ricerca e nella produzione di impiantistica per le rinnovabili. E’ una grande occasione per il nostro sistema produttivo e per l’occupazione: le previsioni parlano di circa 20 mila nuovi occupati nel solo settore energetico toscano. E’ una sfida fondamentale che anche il mondo delle imprese è chiamata ad affrontare con coerenza e un ruolo da protagonista”.
Per D’Angelis “se l’ambiente ha bisogno di nuove politiche, una nuova politica e un nuovo partito non possono non avere al centro l’ambiente. Ciò significa, per il Partito democratico, lotta contro l’illegalità, l’abusivismo, le ecomafie, la tutela della biodiversità e del territorio dal dissesto idrogeologico e dall’inquinamento. Ma anche garantire le infrastrutture e l’impiantistica necessarie per evitare emergenze di ogni tipo”.

*_AGRIENERGIE E RINNOVABILI: CORSO DI FORMAZIONE SULLE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE E I NUOVI ORIENTAMENTI PRODUTTIVI PER FINI ENERGETICI_*

_Tratto da Nove.firenze.it_

06/10/ 2007 – *Firenze* – Prende il via lunedì 8 ottobre, presso il Centro E. Avanzi di San Piero a Grado (Pisa), il corso di formazione su “Innovazioni tecnologiche e nuovi orientamenti produttivi per fini energetici”, organizzato da Arsia, l’Agenzia della Regione Toscana per lo sviluppo e l’innovazione nel settore agricolo-forestale, e da Aiel, associazione italiana energia dal legno. Obiettivo del corso (rivolto a tecnici delle organizzazioni professionali agricole, degli enti pubblici e di cooperative agricole e forestali) è quello di trasmettere le conoscenze e le innovazioni che riguardano le biomasse agroforestali per uso energetico, e il solare termico e fotovoltaico, allo scopo di attivare competenze professionali diffuse nel territorio per l’animazione, la costituzione e la gestione di filiere energetiche nell’ambito della Regione Toscana.
Il corso ha una durata complessiva di 40 ore articolate in 5 lezioni tecnico-pratiche e in una visita guidata (dall’8 al 13 ottobre). La docenza è affidata a professionisti del settore che, inoltre, da tempo collaborano ai progetti formativi di Aiel. Alcuni tra gli argomenti trattati: il ruolo delle agrienergie nelle politiche europee e nazionali, sviluppo e incentivi; fiscalità per l’impresa agrienergetica; i finanziamenti attivati dalla Regione Toscana; caratteristiche energetiche dei combustibili legnosi e moderne tecnologie di combustione e cogenerazione; biocombustibili; recupero degli scarti di potature di vigneti e oliveti; potenzialità di sviluppo del biogas.

*_PREMIO DELLA FONDAZIONE FERRI PER L’IDEA ORIGINALE E INNOVATIVA PER LO SFRUTTAMENTO DELLE FONTI RINNOVABILI DELL’ENERGIA E PER IL RISPARMIO ENERGETICO_*

_Tratto da Gruppoferri.com_

8/10/2007 – *Pescara* – La Fondazione Gilberto Ferri bandisce la prima edizione del premio: Idea originale e innovativa per lo sfruttamento delle fonti rinnovabili dell’energia e per il risparmio energetico
La partecipazione è aperta a ricercatori di università, imprese e persone fisiche. Il premio, del valore di euro 15.000,00 (quindicimila/00), sarà assegnato ad insindacabile giudizio della Commissione giudicatrice ed il vincitore sarà informato mediante comunicazione scritta al domicilio dichiarato.
Il risultato del concorso sarà reso noto attraverso il sito internet della Fondazione www.gruppoferri.com, settore Ferri Energia, ove pure è prevista la pubblicazione dell’idea premiata.
I criteri ai quali si atterrà la Commissione giudicatrice saranno:
• originalità, innovazione scientifica e tecnologica;
• realizzabilità dell’idea proposta;
• impatto sociale.
Le domande dovranno essere indirizzate al Presidente della Fondazione G. Ferri e spedite per e-mail a: segreteria.amministrazione@gruppoferri.com
Le domande devono pervenire entro e non oltre il 15-12-2007 e devono essere corredate da una copia del progetto di fattibilità dell’idea proposta.
I candidati devono fornire recapiti aggiornati, ivi compresi quelli telefonici ed elettronici, che saranno utilizzati per la corrispondenza. Il loro nominativo e il titolo dell’idea proposta sarà inserito in un apposito elenco pubblicato sul sito internet della Fondazione www.gruppoferri.com – sezione Ferri Energia. La presentazione della domanda di partecipazione al concorso implica l’accettazione delle clausole del bando e la documentazione presentata non sarà restituita, qualunque sia l’esito del concorso.
Ai sensi della legge sulla Privacy, si fa presente che i dati personali, raccolti per la finalità del concorso:
• mediante gli strumenti idonei a garantirne la sicurezza, saranno comunicati esclusivamente alla Commissione giudicatrice;
• con la cura raccomandata dalla legislazione vigente, saranno trattati dalla Fondazione G. Ferri per la documentazione della propria attività. Il conferimento dei dati personali è obbligatorio in quanto necessario per la partecipazione al concorso.
Inviando la documentazione richiesta per la partecipazione al concorso, e quindi comunicando i propri dati personali, è liberamente espresso il consenso al trattamento dei medesimi , in ottemperanza all’art. 23 del D. Leg.vo 196/2003.
Il Presidente della Fondazione
Dr. Gilberto Ferri
FONDAZIONE G. FERRI
Via Milano, 75 – Pescara

*_ABITARE ECOLOGICO, LA FIERA DEL MOBILE DI PARMA NE FA UN PUNTO DI RICHIAMO_*

_Tratto da Quotidianocasa.it_

07/10/2007 – *Parma* – Si svolgerà dal 26 gennaio al 3 febbraio 2008 la prossima edizione della Fiera del Mobile di Parma. Per la prima volta saranno presenti espositori dello specifico settore dell’abitare in maniera ecologica
Al prossimo Salone del Mobile di Parma (26 gennaio -03 febbraio 2008) ci sarà un’area dedicata a uno Speciale ABITARE ECO
Molti visitatori del Salone del Mobile di Parma hanno espressamente richiesto, alla segreteria organizzativa, di poter visionare, proposte su:
• edilizia ecologica
• architettura bioecologica
• innovazioni tecnologiche, impianti e materiali a basso consumo
energetico
• soluzioni per abitazioni a risparmio energetico
• energie rinnovabili
• fotovoltaico, solare termico
• efficienza energetica
• domotica
Tenendo presente questa importante richiesta gli organizzatori hanno pensato di organizzare un’area dedicata a questo specifico settore.

*_VENEZIA: BICICLIMA, CONTINUANO GLI APPUNATMENTI CON LA MOBILITA’ SOSTENIBILE_*

_Tratto da Biciclima.it_

05/10/2007 – *Venezia* – Si è conclusa con successo la Settimana Europea della Mobilità. Tra le 1300 città, grandi e piccole che hanno aderito in tutta Europa, presenti anche 15 comuni della Provincia di Venezia e non: Camponogara, Dolo, Fiesso d’Artico, Fossò, Marcon, Martellago, Mira, Mirano, Noale, Pianiga, Salzano, Scorzè, Spinea, Stra e Trebaseleghe, che sono confluiti nel progetto comune “BiciClima – Nuovi stili di vita per una mobilità sostenibile”. Si tratta di un’ iniziativa promossa dalla Provincia di Venezia, ed in particolare dall’Assessorato alle Politiche Ambientali retto da Ezio Da Villa, in collaborazione con FIAB, Federazione Italiana Amici della Bicicletta, e Bike Office della Provincia di Venezia, che per l’organizzazione tecnica si sono rivolte ad Achab Group, Agenzia di comunicazione ambientale.Nelle due settimane scorse i cittadini del territorio veneziano sono stati impegnati in una serie di attività intese a dimostrare che è possibile muoversi in modo diverso e sostenibile.BiciClima è un progetto modulare e permanente che non si conclude con la Settima Europea della Mobilità. Infatti, da sabato 13 ottobre partono gli appuntamenti delle “Serate informative – incontri su mobilità, salute e viaggi”, mentre continuano le campagne “Check up gratuito della tua bici”, che permette di verificare lo stato della propria bici gratuitamente nei punti aderenti all’iniziativa e “Negozi BiciClima”, che prevede sconti ed agevolazioni per chi si reca a fare la spesa in bici, a piedi o con mezzo sostenibile presso tutti gli esercenti convenzionati.Per quanto riguarda le serate informative, sono previsti 12 appuntamenti dove relatori tecnici saranno chiamati ad intervenire sul Pedibus come percorso sostenibile casa-scuola, su percorsi cicloturistici, sui vantaggi reali, anche economici, degli strumenti del risparmio energetico, su progetti per le scuole per l’educazione alla mobilità sostenibile.E’ possibile consultare il programma completo delle serate sul sito ufficiale della manifestazione.

*_SCAPIGLIATO, ALLO STUDIO PARCO FOTOVOLTAICO AD AZIONARIATO POPOLARE_*

_Tratto da Greenreport.it_

05/10/07 – *Livorno* – Si è aperta stamani al centro nautico di Vada la terza edizione di Energeticamente, la manifestazione promossa dal Comune di Rosignano dedicato alle energie rinnovabili ma anche all’efficienza e al risparmio energetico.
Al dirigente del Comune rosignanese, Angela Casucci, chiediamo quali sono le novità rispetto alle altre edizioni e cosa vi aspettate da Energeticamente 2007?
«La novità fondamentale dal mio punto di vista è che quest’anno abbiamo deciso di potenziare la parte legata alla formazione del personale tecnico: insieme alle organizzazioni di categoria e agli ordini professionali abbiamo infatti cercato di investire nella formazione dei professionisti che materialmente nei prossimi anni dovranno per esempio misurarsi sul tema della riqualificazione energetica degli edifici».
Qual è il target a cui vi riferite e il bacino geografico che pensate di coinvolgere?
«I temi sono globali ma le azioni sono locali, quindi lo scenario di riferimento è quello provinciale e forse, guardando anche al futuro, regionale. Vogliamo sollecitare le azioni di governo a livello locale, ma lo vorremmo fare consapevoli di poter prendere il meglio da coloro che lo hanno fatto prima di noi. Per questo la giornata di oggi è dedicata all’Europa, con ospiti che porteranno le esperienze concrete, come quelle che per esempio la città di Malmoe in Svezia ha intrapreso da tempo».
L´iniziativa Energeticamente dovrebbe servire anche a “lanciare” quello che avete chiamato “Progetto Energia”: ci può illustrare le linee di fondo di questo progetto e le iniziative che intendete sviluppare a seguito di questa tre giorni?
«Si tratta di un’azione volta a misurare noi stessi, intesi come soggetto che spende e che può migliorare. Come Comune vogliamo realizzare un catasto dei consumi energetici per misurare nei prossimi anni i reali risultati ottenuti con gli investimenti che presenteremo in questi giorni: dal nuovo bando per la pubblica amministrazioni, agli impianti fotovoltaici sulle scuole e al parco sempre fotovoltaico che vorremmo realizzare a Scapigliato sotto la forma di un azionariato diffuso dei cittadini. Lavoreremo poi sull’educazione ambientale e cercheremo di incentivare anche i singoli cittadini a investire personalmente sulla sostenibilità, per questo è in progetto l’apertura di uno sportello energia».

*_ECO-ENERGIA: PUGLIA; STUDENTI VISITANO PARCO EOLICO DI TROIA_*

_Tratto da Ansa_

05/10/2007 – *Troia* (Foggia) – dell’iniziativa ‘Illumina – Giornata nazionale dell’energia elettrica’, duecento studenti potranno visitare il parco eolico del Comune di Troia. Lo rende noto un comunicato del Comune di Troia. Il campo eolico del paese preappenninico, dotato di 100 modernissimi ‘mulini’, sara’ quindi aperto agli studenti delle scuole di Foggia e Troia. Il parco verra’ visitato domani mattina, in due turni, da ragazzi e ragazze degli istituti medi e superiori. Ad accompagnare i ragazzi vi saranno tecnici della Enertad, l’azienda che ha installato e che cura e controlla il parco eolico troiano. Saranno svelati tutti i segreti – si legge nel comunicato – ”di questo ‘amico del territorio’ mettendo in evidenza non solo gli aspetti tecnici ma anche la filosofia che sta alla base dello ‘sviluppo sostenibile’, che ‘garantisce i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la possibilita’ che le generazioni future possano soddisfare i prori’ (definizione contenuta nel rapporto del presidente della Commissione Mondiale sull’Ambiente e lo Sviluppo dell’Onu, Harlem Brundtland del 1987)”. Gli studenti potranno apprendere, tra l’altro, come nasce e si sviluppa il vento, come funzionano gli aerogeneratori e le loro caratteristiche tecniche, qual e’ l’impatto ambientale delle wind farm con il paesaggio e capirne di piu’ circa le emissioni acustiche. Sara’ possibile, inoltre, ”cogliere i vantaggi, non solo sotto il sotto il profilo economico ma soprattutto in relazione alla salvaguardia dell’ambiente, specie in rapporto alle fonti energetiche tradizionali, quali il carbone, il metano e il petrolio”. Non mancheranno – si annuncia – cenni al protocollo di Kyoto del 1977, che prevede un impegno dei Paesi industrializzati a mettere in campo tutte le strategie che possano sviluppare azioni utili alla sopravvivenza del pianeta.(ANSA). AME

*_ECO-ENERGIA: POLI BORTONE, BIOMASSE OCCASIONE SVILUPPO_*

_Tratto da Ansa_

04/10/2007 – *Lecce* – Il coordinatore di An in Puglia, Adriana Poli Bortone, accoglie positivamente la disponibilita’ di Italgest a discutere in Consiglio comunale a Lecce delle prospettive di realizzazione di una centrale a biomasse. ”La centrale a biomasse, proposta da Italgest, rappresenta oggettivamente – secondo l’europarlamentare – una occasione di sviluppo e puo’ integrarsi in un quadro composito di energie alternative da utilizzare sul territorio, con l’intento di essere meno dipendenti dal carbone e dal petrolio e di predisporsi a utilizzare energia pulita derivante da fonti diversificate”. ”Bene ha fatto l’amministratore delegato di Italgest, Paride De Masi – fa sapere Adriana Poli Bortone – a dichiararsi immediatamente pronto ad un incontro informativo con la citta’, trattandosi di temi difficili per i quali occorre partecipazione e condivisione per evitare che si possano perdere occasioni di sviluppo a causa di pregiudizi di scarsa conoscenza del tema”.

*_ECO-ENERGIA: ALTO ADIGE; IMPIANTI RINNOVABILI META TURISMO_*

_Tratto da Ansa_

04/10/2007 – *Bolzano* – Una guida alla visita pubblica degli impianti a fonte di energia rinnovabile in Alto Adige, dalla biomassa all’eolico e al fotovoltaico: e’ la pubblicazione ”Enertour” presentata oggi a Bolzano dagli assessori provinciali Michl Laimer e Thomas Widmann. E’ stata realizzata dal Centro per le energie rinnovabili-Renertec del TIS in collaborazione con Syneco Consulting su incarico del Dipartimento ambiente della Provincia. Nel volume ”Enertour – Turismo energetico e ambientale in Alto Adige” sono illustrate possibili visite pubbliche ad impianti a fonte di energia rinnovabile (impianti a biomassa, eolici, fotovoltaici, idrici, ecc.) e ad edifici ad alta efficienza energetica (CasaClima) in Alto Adige e presentati 35 degli 80 impianti che possono essere visitati. Come hanno sottolineato Laimer e Widmann si tratta di un progetto innovativo che intende dare un messaggio forte ai potenziali turisti. Basti pensare che in provincia di Bolzano – ha ricordato Laimer – sono in funzione 41 impianti di a biomassa che comportano un risparmio di olii combustibili di circa 44 milioni di litri e di emissione di anidride carbonica CO2 di 125.000 tonnellate; tali impianti saliranno a 50 nel 2009.

*_ECO-ENERGIA:PROGETTO REGIONE, BIODIESEL DA PIANTA OLEAGINOSA_*

_Tratto da Ansa_

04/10/2007 – *Palermo* – prova di spremitura della brassica carinata, una pianta oleaginosa dalla quale e’ possibile ottenere energia pulita per mettere in moto le auto senza inquinare. Per la presentazione dell’iniziativa e’ stato organizzato oggi un convegno nella cooperativa agricola Valle del Dittaino di Assoro (En) promosso dagli assessori regionali all’Agricoltura e all’Industria, Giovanni La Via e Giovanna Candura. La coltivazione della pianta nell’ennese si colloca all’interno del progetto pilota Fisica (filiera siciliana per l’agroenergia) coordinato da Norberto Pogna, presidente del consorzio Ballatore di Enna. I campi coltivati a Brassica sono stati 28 e i risultati finali del prodotto si conosceranno a breve termine per comprendere quanto biodiesel si potra’ produrre con i circa 650 quintali di piante coltivate. Per creare la filiera la Regione ha in progetto di realizzare in tempi brevi due impianti di trasformazione nell’isola, dei centri di lavorazione e di trattamento dell’olio grezzo dove l’agricoltore portera’ il prodotto per la trasformazione. ”Si tratta di una importante opportunita’ – ha detto l’assessore Candura – nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute, senza considerare i risvolti economici che consentirebbero di dare una svolta al mondo agricolo ed a quello industriale. Per questo nel piano energetico regionale abbiamo previsto piani di azione ad hoc”.

*_AMBIENTE: EOLICO; COMITATI MARCHE, UN ATTACCO ALLA NATURA_*

_Tratto da Ansa_

04/10/2007 – *Ancona* – Si mobilita il fronte dei comitati che nelle Marche si oppongono alla realizzazione di otto grandi centrali eoliche in altrettante localita’ dell’Appennino e dei Sibillini sottoposte a vincoli paesaggistici. Il Comitato Liberi Orizzonti Wwf Marche, il Cai-Commissione regionale Tutela Ambiente Montano, la Lipu Marche Mountain Wilderness e Lupus In Fabula onlus temono che si sia di fronte ad ”uno dei piu’ gravi attacchi degli ultimi decenni inferti alla natura e al paesaggio delle Marche”. Le montagne marchigiane, affermano in un comunicato, potrebbero essere invase da decine di gigantesche torri eoliche, alte fino a 120 metri. Degli otto progetti presentati, sette si concentrano nell’alto maceratese e interessano i comuni di Gagliole, Fiastra, Montecavallo, Pieve Torina, Serravalle del Chienti, Sefro, Fiuminata, Serrapetrona e Camerino. L’ottavo progetto interessa invece il Monte Catria, in provincia di Pesaro. Gli ambientalisti sostengono che il Piano energetico ambientale regionale sta dimostrando ”tutta la sua inadeguatezza nel garantire uno sviluppo razionale delle fonti energetiche rinnovabili e realmente rispettoso dei valori ambientali”.

*_TRENTO: LEGGE PER RIDURRE L’INQUINAMENTO LUMINOSO_*

_Tratto da Edilportale.com_

04/10/2007 – *Provincia di Trento*- Il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento, nella seduta del 24 settembre scorso, ha approvato un disegno di legge per il risparmio energetico e la riduzione dell’inquinamento luminoso.
La legge mira a ridurre l’inquinamento luminoso e i consumi energetici derivanti dall’uso degli impianti di illuminazione esterna, al fine di salvaguardare il cielo notturno e stellato quale patrimonio di tutta la popolazione, uniformare i criteri di progettazione e proteggere gli ecosistemi naturali e gli equilibri ecologici delle specie animali e vegetali.
La Provincia avrà il compito di adottare un piano di intervento per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento luminoso e di definire delle linee guida per la predisposizione dei piani comunali o sovracomunali. È prevista, inoltre, l’erogazione di incentivi ai comuni per la predisposizione dei piani comunali di intervento e per l’adeguamento degli impianti pubblici di illuminazione esterna esistenti ai criteri tecnici previsti dalla nuova legge.
I Comuni, oltre alla predisposizione dei piani comunali, saranno tenuti ad adeguare il regolamento edilizio, con particolare riguardo alle modalità di installazione degli impianti luminosi; dovranno censire i siti e le sorgenti di rilevante inquinamento luminoso e predisporre un elenco delle fonti di illuminazione che possono derogare ai criteri tecnici fissati dalla Provincia. Spetta ai Comuni anche la vigilanza, tramite controlli periodici, sul rispetto delle misure stabilite per gli impianti di illuminazione esterna.
Il piano provinciale di intervento conterrà le linee guida per la progettazione e la realizzazione degli impianti di illuminazione esterna e i criteri per il graduale adeguamento degli impianti esistenti a partire dai più inquinanti. Tra i principi delle linee guida vi sono i seguenti:
– l’illuminazione stradale e di arredo urbano è effettuata mediante fonti luminose rivolte verso il basso;
– negli impianti di illuminazione pubblica esterna sono utilizzate lampade ad alta efficienza;
– l’illuminazione di strutture pubbliche o di interesse pubblico è limitata temporalmente e quantitativamente all’effettiva necessità.
Il piano provinciale può inoltre prevedere, tra le altre cose, programmi di formazione professionale per tecnici e progettisti di impianti di illuminazione e criteri tecnici per la progettazione, l’installazione e la gestione degli impianti di illuminazione esterna, le eventuali deroghe a tali criteri e le eventuali fasce di rispetto.
La legge è in corso di pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Provincia di Trento.

*_ECO-ENERGIA: VENETO, STABILIMENTI APERTI AL PUBBLICO_*

_Tratto da Ansa_

04/10/2007 – *Venezia* – Per la ”Terza giornata nazionale dell’energia elettrica”, in programma tra il 6 e il 7 ottobre, quattro centrali venete saranno aperte al pubblico. Si tratta della centrale idroelettrica di San Lazzaro a Bassano del Grappa (Vicenza), della centrale di Crosara Etra a Nove (Vicenza), della centrale di biotrattamento dei rifiuti Etra di Camposampiero (padova) e della centrale a biomasse di Ospitale di Cadore (Belluno). In tutta Italia saranno aperti i cancelli di oltre 50 impianti di produzione elettrica, per accogliere i cittadini nel mondo dell’energia. Due giornate – secondo Assoelettrica di Confindustria che promuove l’iniziativa – in cui il le imprese elettriche sveleranno il complesso meccanismo che consente ai cittadini di accendere, ogni giorno, la luce nelle proprie case. Obiettivo della manifestazione e’ offrire un’occasione di informazione e sensibilizzazione sui temi dell’energia elettrica.

*_LAZIO: AL VIA FORMAZIONE PER TECNICI COMUNALI SU ENERGIE RINNOVABILI_*

_Tratto da Newsfood.com_

04/10/2007 – *Regione Lazio* -“È di fondamentale importanza che i Comuni del Lazio partecipino ai corsi dedicati alle rinnovabili e all’efficienze energetica per i tecnici comunali, abbiamo voluto questa iniziativa per accrescere le competenze degli Enti Locali – sostiene – e sviluppare sinergie tra i diversi attori locali sul tema delle energie rinnovabili e del risparmio energetico, creando una rete di esperti in queste materie affinché possano svolgere azioni di supporto verso i cittadini nell’accesso alle nuove fonti d’energia”.
Così Filiberto Zaratti, Assessore all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio, ribadisce il ruolo fondamentale dell’aggiornamento in materia di nuove energie.
“La partecipazione dei tecnici comunali a questi corsi porterà l’adesione dei Comuni al progetto della Regione Lazio “Lazio Rinnovabile” con la creazione di una rete nella quale potranno essere scambiate buone pratiche ed esperienze in materia di rinnovabili ed efficienza energetica. Le attività di formazione che si rivolgono a tutti i comuni della Regione, saranno svolte a livello provinciale. – conclude Zaratti – Alla fine dell’iniziativa saranno sviluppate una serie di pagine web per lo scambio della documentazione e dei materiali prodotti durante i corsi, in maniera che queste risorse siano disponibili a tutti.
L’iniziativa assume particolare importanza in vista del nuovo Por Lazio sulle rinnovabili che sarà di 75 milioni di euro, i quali saranno disponibili per i Comuni del Lazio più attenti alle nuovi fonti d’energia ecocompatibili”. Per adesioni e informazioni inviare un fax al numero 06 97605424 o una mail a: minasi.consulente@agenziasviluppolazio.

*_AOSTA PUNTA AL RISPARMIO ENERGETICO CON TELERISCALDALDAMENTO (NOTIZIARIO ECONOMIA E LAVORO VALLE D’AOSTA)_*

_Tratto da Ansa_

03/10/2007 – *Aosta* – Una contemporanea riduzione delle bollette per il riscaldamento e delle emissioni inquinanti in atmosfera sarà resa possibile entro cinque anni con una rete di teleriscaldamento che sarà realizzata nella città di Aosta. Va in questa direzione il progetto che prevede un investimento di circa 50 milioni di euro, messo a punto dalla società Telcha, (Telechauffage Aoste), costituita dalle due aziende energetiche private Sea e Fratelli Ronc e dalla società idroelettrica regionale Cva (in accordo con la Cogne acciai speciali), e sottoposto all’attenzione del governo del capoluogo della Valle d’Aosta e del Comune di Aosta.
“Lo studio sul teleriscaldamento per il capoluogo – commenta Delio Donzel, assessore all’Ambiente del Comune di Aosta – è destinato a dare delle risposte significative sia dal punto di vista ambientale, sia dal punto di vista delle ricadute economiche per i cittadini”.
Secondo Pietro Giorgio, presidente della Sea e promotore del progetto della società Telcha, la “rete consentirà di abbattere l’inquinamento atmosferico da Pm10, Co2 e So2, permettendo di utilizzare al meglio una risorsa come l’acqua riscaldata dalla Cas durante i processi produttivi per il benessere dei cittadini”. Secondo alcune prime stime progettuali, infatti, si potrebbe evitare una produzione di oltre 42 mila tonnellate all’anno di Co2, di 6,6 tonnellate di polveri sottili e un consumo di oltre 16 mila tonnellate equivalenti di petrolio. “Si tratta – aggiunge l’assessore comunale Donzel – di una soluzione alternativa e soprattutto ecologica agli attuali sistemi di riscaldamento”.
Secondo le previsioni, il sistema permetterà entro cinque anni a buona parte dei cittadini del capoluogo di ricevere il riscaldamento nelle proprie abitazioni sfruttando il recupero del calore prodotto dai processi produttivi della Cas. La centrale di produzione di energia verrà realizzata nell’ex area Cogne, in prossimità della Dora Baltea, e sarà in grado di erogare una potenza di 15 megawatt elettrici e di 95 megawatt termici che verranno distribuiti in città tramite una rete da realizzare che dovrebbe raggiungere il 90% delle abitazioni del centro, della pre-collina e della periferia di Aosta. Quando l’impianto sarà operativo gli aostani, secondo stime progettuali, potranno risparmiare il 20% in bolletta rispetto alla forma di riscaldamento oggi meno cara.

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Rinnovabili • filiere delle rinnovabili

Decreto FERX, gli stakeholder chiedono più chiarezza e trasparenza

Il Ministero dell'Ambiente pubblica gli esiti della consultazione pubblica sul Decreto Ministeriale FER X, chiusa lo scorso settembre. Dai 46 soggetti partecipanti emerge l'esigenza di conoscere per tempo tutte le informazioni utili alla programmazione degli investimenti nelle rinnovabili. Chiesti chiarimenti sul processo autorizzativo e sulle tempistiche

decreto ferx
Foto di Rabih Shasha su Unsplash

Decreto FERX, nuovi spunti di riflessione

Servono maggiori informazioni sui coefficienti sul prezzo d’aggiudicazione, sui criteri di priorità, sulla documentazione per l’accesso al meccanismo e sulle tipologie di interventi ammessi. In particolare quando si tratta di progetti di “rifacimento” e “potenziamento”. Queste alcune delle principali richieste emerse dalla consultazione pubblica sul Decreto FERX. La scorsa estate il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica aveva pubblicato lo schema del provvedimento per una raccolta di pareri da parte degli stakeholder, con l’obiettivo di condividerne le logiche. Oggi il MASE rende noti gli esiti di tale consultazione puntando i riflettori sugli spunti e le richieste emerse da parte dei 46 soggetti partecipanti. 

Gli esiti della consultazione pubblica

Ricordiamo che il Decreto FERX nasce con lo scopo di definire un meccanismo di supporto espressamente dedicato ad impianti a fonti rinnovabili con costi di generazione vicini alla competitività. Come? Tramite contratti CfD a valere sull’energia elettrica prodotta dagli impianti. Con un accesso diretto per quelli di taglia inferiore al MW, e tramite aste al ribasso per quelli di taglia uguale o superiore al MW. Ed è proprio su queste due modalità che arrivano le prime considerazioni.

Per la maggior parte dei soggetti che hanno risposto alla consultazione, il contingente di 5 GW per gli impianti FER ad accesso diretto non sarebbe sufficiente, soprattutto vista la grande attenzione che stanno ricevendo al livello di investimento i sistemi di piccola taglia.

Per quanto riguarda l’accesso tramite asta, invece, il parere generale condivide i contingenti individuati, che secondo l’ultima bozza pubblicata oggi sarebbero: per il fotovoltaico 45 GW; per l’eolico di 16,5 GW; per l’idroelettrico di 630 MW; per i gas residuati 20 MW. “Tuttavia – si legge nel documento del MASE – congiuntamente alla risposta positiva sono state proposte diverse modifiche (aumento di uno specifico contingente, creazione di nuovo contingente, meccanismi di riallocazione della potenza non assegnata, ridefinizione dei contingenti al fine di favorire lo sviluppo dei PPA, etc.)”. Tra gli spunti emersi c’è la proposta di contingenti separati tra il fotovoltaico a terra e sul tetto.

Proposti nuovi requisiti di accesso e tempistiche

In tema requisiti d’accesso, alcuni soggetti chiedono l’incremento della soglia di potenza per l’accesso diretto, l’aggiunta dei criteri ESG, la reintroduzione del requisito specifico che attesti la capacità finanziaria ed economica di chi partecipa al meccanismo del Decreto FERX.

Con riferimento ai tempi massimi individuati per la realizzazione degli interventi, la consultazione ha evidenziato un forte distaccamento con le aspettative degli operatori. Per quanto detto diversi soggetti propongono per una o più fonti l’innalzamento dei tempi previsti, chiedendo di tenere in considerazione parametri quali, la potenza e/o la tipologia d’intervento, l’ottenimento dei titoli autorizzativi, i tempi di realizzazione della connessione e quelli dovuti agli approvvigionamenti, che sottolineano, potrebbero oltretutto determinare un aumento dei costi, visto anche i meccanismi incentivanti”, si legge ancora nel documento.

Per i tempi di comunicazione della data d’entrata in esercizio dell’impianto, emerge nel complesso l’esigenza di un prolungamento, aggiungendo da più 60 giorni a 12 mesi. Viene anche evidenziata una certa contrarietà all’obbligo per gli operatori di impianti rinnovabili non programmabili che stipula un contratto CfD ad abilitarsi alla fornitura dei servizi di dispacciamento.

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Rinnovabili • batteria ibrida al sodio

Dalla Corea la batteria ibrida al sodio che si ricarica in pochi secondi

Un gruppo di scienziati del KAIST ha sviluppato una batteria a ioni di sodio ad alta energia, ad alta potenza e di lunga durata

batteria ibrida al sodio
Foto di danilo.alvesd su Unsplash

Quando le batteria a ioni sodio incontrato i supercondensatori a ioni sodio

Arriva dalla Corea del Sud la prima batteria ibrida al sodio in grado di battere la tecnologia a ioni di litio a mani basse. Con ottime prestazioni lato di capacità di accumulo, potenza, velocità di carica e durata, come dimostra l’articolo pubblicato sulla rivista scientifica Energy Storage Materials (testo in inglese).

Nel 2020 le batterie a ioni sodio (Na+) hanno raggiunto prestazioni comparabili a quelle degli ioni di litio in termini di capacità e durata del ciclo in condizioni di laboratorio. Da allora il segmento ha continuato a macinare grandi progressi, spinto dall’esigenza globale di trovare una tecnologia di accumulo più economica delle ricaricabili al litio e meno dipendente dalle attuali catene di approvvigionamento dei materiali critici. L’ultimo grande risultato nel campo è quello segnato da un gruppo di scienziati del KAIST, il Korea Advanced Institute of Science and Technology.

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Il team guidato dal professor Jeung Ku Kang del Dipartimento di Scienza e Ingegneria dei Materiali ha messo a punto una batteria ibrida agli ioni di sodio dalle prestazioni eccellenti e in grado di ricaricarsi in pochi secondi. Il segreto? Un’architettura che integra materiali anodici propri delle batterie con catodi adatti ai supercondensatori.

Batteria ibrida al sodio, prestazioni record

In realtà non si tratta di un approccio nuovo. Gli stoccaggi ibridi con Na+ sono emersi negli ultimi anni come una promettente applicazione nel campo dell’energy storage in grado di superare i punti deboli degli accumulatori a ioni di sodio più conosciuti.

Tradizionalmente questo metallo è usato e studiato in due tipi di dispositivi di stoccaggio: batterie e condensatori. Le prime, come spiegato poc’anzi, forniscono oggi una densità di energia relativamente elevata ma sono caratterizzate da una lenta cinetica di ossidoriduzione, che si traduce in una bassa densità di potenza e una scarsa ricaricabilità. I secondi invece hanno un’elevata densità di potenza dovuta all’accumulo di carica tramite rapido adsorbimento di ioni superficiali, ma una densità di energia estremamente bassa.

Tuttavia unire le due tecnologie impiegando catodi di tipo condensatore e degli anodi di tipo batteria, non ha dato subito i risultati sperati. La causa è da ricercare soprattutto nello squilibrio cinetico tra i due tipi di elettrodi.

Nuovi materiali per catodo e anodo

Per arginare il problema il team sudcoreano ha utilizzato sviluppato un nuovo materiale anodico con cinetica migliorata attraverso l’inclusione di materiali attivi fini nel carbonio poroso derivato da strutture metallo-organiche. Inoltre, ha sintetizzato un materiale catodico ad alta capacità e la combinazione dei due ha consentito lo sviluppo di un sistema di accumulo di ioni sodio che ottimizza l’equilibrio e riduce al minimo le disparità nei tassi di accumulo di energia tra gli elettrodi.

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La cella completamente assemblata supera per densità di energia le batterie commerciali agli ioni di litio e presenta le caratteristiche della densità di potenza dei supercondensatori. Nel dettaglio la batteria ibrida al sodio si ricarica rapidamente e raggiunge una densità di energia di 247 Wh/kg e una densità di potenza di 34.748 W/kg. Inoltre gli scienziati hanno registrato una stabilità del ciclo con efficienza Coulombica pari a circa il 100% su 5000 cicli di carica-scarica.

Rinnovabili •
About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa quotidianamente delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.


Rinnovabili • fotovoltaico materiale quantistico

Fotovoltaico, ecco il materiale quantistico con un’efficienza del 190%

Un gruppo di scienziati della Lehigh University ha sviluppato un materiale dotato di una efficienza quantistica esterna di 90 punti percentuali sopra quella delle celle solari tradizionali

fotovoltaico materiale quantistico
via Depositphotos

Nuovo materiale quantistico con un assorbimento solare medio dell’80%

Atomi di rame inseriti tra strati bidimensionali di seleniuro di germanio e solfuro di stagno. Questa la ricetta messa a punto dai fisici Srihari Kastuar e Chinedu Ekuma nei laboratori della Lehigh University, negli Stati Uniti, per dare una svecchiata alla prestazioni delle celle solari. Il duo di ricercatori ha così creato un nuovo materiale quantistico dalle interessanti proprietà fotovoltaiche. Impiegato come strato attivo in una cella prototipo, infatti, il nuovo materiale ha mostrato un assorbimento solare medio dell’80%, un alto tasso di generazione di portatori fotoeccitati e un’efficienza quantistica esterna (EQE) record del 190%. Secondo gli scienziati il risultato raggiunto supera di gran lunga il limite teorico di efficienza di Shockley-Queisser per i materiali a base di silicio e spinge il campo dei materiali quantistici per il fotovoltaico a nuovi livelli. 

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L’efficienza quantistica esterna

Tocca fare una precisazione. L’efficienza quantistica esterna non va confusa con l’efficienza di conversione, il dato più celebre quando si parla di prestazioni solari. L’EQE rappresenta il rapporto tra il numero di elettroni che danno luogo a una corrente in un circuito esterno e il numero di fotoni incidenti ad una precisa lunghezza d’onda

Nelle celle solari tradizionali, l’EQE massimo è del 100%, tuttavia negli ultimi anni alcuni materiali e configurazioni avanzate hanno dimostrato la capacità di generare e raccogliere più di un elettrone da ogni fotone ad alta energia incidente, per un efficienza quantistica esterna superiore al 100%. Il risultato di Kastua e Ekuma, però, rappresenta un unicum nel settore.

Celle solari a banda intermedia

Per il loro lavoro due fisici sono partiti da un campo particolare della ricerca fotovoltaica. Parliamo delle celle solari a banda intermedia (IBSC – Intermediate Band Solar Cells), una tecnologia emergente che ha il potenziale per rivoluzionare la produzione di energia pulita. In questi sistemi la radiazione solare può eccitare i portatori dalla banda di valenza a quella di conduzione, oltre che direttamente, anche in maniera graduale. Come?  “Passando” per l’appunto attraverso stati di una banda intermedia, livelli energetici specifici posizionati all’interno della struttura elettronica di un materiale creato ad hoc. “Ciò consente a un singolo fotone di provocare generazioni multiple di eccitoni attraverso un processo di assorbimento in due fasi“, scrivono i due ricercatori sulla rivista Science Advances.

Nel nuovo materiale quantistico creato dagli scienziati della Lehigh University questi stati hanno livelli di energia all’interno dei gap di sottobanda ideali. Una volta testato all’interno di una cella fotovoltaica prototipale il materiale ha mostrato di poter migliorare l’assorbimento e la generazione di portatori nella gamma dello spettro dal vicino infrarosso alla luce visibile. 

La rivoluzione dei materiali quantistici

Il duo ha sviluppato il nuovo materiale sfruttando i “gap di van der Waals”, spazi atomicamente piccoli tra materiali bidimensionali stratificati. Questi spazi possono confinare molecole o ioni e gli scienziati dei materiali li usano comunemente per inserire, o “intercalare”, altri elementi per ottimizzare le proprietà dei materiali. Per la precisione hanno inserito atomi di rame tra strati di seleniuro di germanio e solfuro di stagno. “Rappresenta un candidato promettente per lo sviluppo di celle solari ad alta efficienza di prossima generazione – ha sottolineato Ekuma – che svolgeranno un ruolo cruciale nell’affrontare il fabbisogno energetico globale“.

Rinnovabili •
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Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa quotidianamente delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.