Rinnovabili • Agricoltura di montagna

Agricoltura di montagna, aperto un bando della Regione Lombardia

L’agricoltura di montagna è fondamentale per l’economia dei territori, per la conservazione della biodiversità, per il monitoraggio costante del territorio e la gestione sostenibile del paesaggio. Dal punto di vista sociale, aiuta a conservare le tradizioni e i saperi delle comunità locali. Un bando della Regione Lombardia mette a disposizione 17 milioni di euro per le aziende agricole e zootecniche

Agricoltura di montagna
Image by Ilona Ilyés from Pixabay

Economia, ambiente e territorio

L’agricoltura di montagna è in un certo senso una forma di agricoltura eroica, perché avviene in condizioni particolarmente difficili. Molte sono le sfide da affrontare, a cominciare dalle condizioni naturali e climatiche alla disponibilità limitata di terreni da coltivare, dalla conformazione di questi terreni che sono molto ripidi alla scarsità di infrastrutture.

Eppure l’agricoltura di montagna è fondamentale per l’economia dei territori, poiché gli abitanti ne ricavano reddito e prodotti alimentari di qualità.

Agricoltura di montagna, agricoltura eroica

Nello stesso tempo ha un valore insostituibile per la tutela della biodiversità, per il monitoraggio costante del territorio e la gestione sostenibile del paesaggio. Dal punto di vista sociale, aiuta a conservare le tradizioni e i saperi delle comunità locali. Gli agricoltori lavorano in condizioni difficili e onerose in un contesto dove lo spopolamento rappresenta un serio problema.

Le conseguenze dell’abbandono di queste zone sarebbero gravissime anche dal punto di vista ambientale, pertanto è necessario individuare nuovi sistemi per la valorizzazione dei terreni marginali e dei pascoli abbandonati. La Regione Lombardia ha aperto un bando per le aziende agricole di montagna. Si tratta dell’intervento SRB01-Sostegno zone con svantaggi naturali di montagna, previsto nell’ambito del PSN/PAC 2023-2027.

Leggi anche Allevamento etico, una risposta sostenibile al consumo di carne?

Dotazione finanziaria di 17 milioni di euro

Al bando possono partecipare tutti gli agricoltori che risultano in attività ed esercitano l’agricoltura in zone svantaggiate di montagna. La dotazione finanziaria del bando ammonta a 17 milioni di euro; le domande di partecipazione si possono presentare fino al 15 maggio 2024. La gestione del bando è affidata a SisCO, il portale delle imprese agricole della Regione Lombardia che gestisce le domande di adesione.

Il sostegno è rivolto in particolare alle imprese del settore agricolo (viticultura e frutticoltura) e zootecnico dei Comuni compresi nelle province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Pavia, Sondrio e Varese, che rientrano nelle aree classificate come svantaggiate.

Valorizzare le eccellenze del territorio

Nel 2023 hanno beneficiato dei sostegni 4.800 piccole aziende, quasi sempre a gestione familiare, che si trovano nelle aree montane. L’agricoltura di montagna è al centro delle politiche regionali lombarde. Attraverso il bando, infatti, la Regione Lombardia si propone di valorizzare le produzioni di eccellenza legate al contesto montano, poiché hanno un ricadute economiche positive sul territorio quando operano in sinergia con agriturismo, enoturismo e difesa delle tradizioni.

Inoltre, è stato appena approvato il decreto regionale relativo al bando Terrazzamenti 2023 che ha finanziato le 295 domande risultate ammesse.

Rinnovabili •
About Author / Isabella Ceccarini

Lavora da più di trent’anni nel campo editoriale e giornalistico. Di formazione umanistica, è curiosa delle novità e affascinata dalla contaminazione tra saperi diversi. Non ama i confini mentali e geografici, è un’europeista sostenitrice dell’Italia, convinta che le sue grandi qualità – bellezza, arte, cultura, creatività – che il mondo ci invidia dovrebbero essere più apprezzate per primi dagli italiani. Promuove e sviluppa iniziative di comunicazione della scienza, di formazione giornalistica professionale e di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità, ricerca, innovazione e formazione, nuove tecnologie, economia circolare. Organizza e modera tavole rotonde per mettere a confronto opinioni diverse.