La resistenza antimicrobica è una minaccia globale per le persone, gli animali e l’ambiente al pari della sicurezza alimentare. Nel mondo tutto è interdipendente, per questo è necessario un approccio diverso. Dobbiamo essere consapevoli dei pericoli generati dall’uso improprio dei farmaci e dallo smaltimento non corretto
Le procedure autorizzative UE analizzano solo le singole sostanze e non tengono conto degli effetti che possono generare i cocktail di pesticidi. Uno studio condotto sull’intera val Venosta, dove si produce il 10% delle mele europee, dimostra che questi cocktail viaggiano per chilometri e raggiungono anche gli angoli più remoti
Le previsioni sulla scarsità d’acqua al 2050 triplicano se si tiene conto non solo della quantità di risorsa idrica, ma anche della qualità e dell’impatto delle fonti inquinanti principali. Tra cui spicca l’azoto originato da agricoltura e allevamento
Sgambetto a BASF, Bayer e Syngenta: la nuova molecola di dicamba approvata dall’Epa nel 2017 e di nuovo nel 2020 va fermata. L’agenzia USA non ha dato modo ai critici di presentare evidenze contro l’ok. Oggi negli Stati Uniti sono coltivati a soia e cotone resistenti al dicamba 260mila km2 di territorio, come l’intera Italia senza Sicilia e Sardegna
Torino e Frosinone maglia nera per sforamento dei limiti di PM10. Sono 18 su 98 i capoluoghi che eccedono i valori di polveri sottili. E il trend generale ristagna come negli ultimi anni. Se il 2030 fosse già qui, calcola Legambiente, il 69% delle città risulterebbe fuorilegge per il PM10, l’84% per il PM2.5 e il 50% per l’NO2. A fine decennio scatteranno i nuovi parametri sugli inquinanti
I valori delle emissioni auto omologate con la nuova procedura WLTP sono diminuiti del 7,3% tra il 2018 e il 2022, mentre le emissioni in condizioni di guida reale sono diminuite solo del 2,3% durante lo stesso periodo. Lo rivela uno studio dell’International Council on Clean Transportation
L’aggiornamento dei limiti UE per i principali inquinanti atmosferici potrebbe puntare al 2040 invece che al 2030. 10 anni di ritardo che costeranno centinaia di migliaia di morti premature in più in tutta Europa, soprattutto nell’Est
Il collasso della diga 9 anni fa riversò a valle 43 mln di fanghi tossici che inquinarono quasi 700 km di corsi d’acqua e si riversarono nell’Atlantico. Un giudice federale brasiliano la settimana scorsa ha comminato una nuova sanzione a BHP e Vale