Rinnovabili • Caldo record in Europa: l’estate 2021 da primato per riscaldamento globale

Caldo record, mai così bollente l’estate in Europa

Battuti anche i primati precedenti che risalivano al 2010 e al 2018. L’estate dei disastri climatici e degli eventi estremi, tra alluvioni e incendi, è il frutto di un riscaldamento globale di “solo” 1°C

Caldo record in Europa: l’estate 2021 da primato per riscaldamento globale
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Dati Copernicus registrano il caldo record nel nostro continente: +1°C a giugno-agosto

(Rinnovabili.it) – Le alluvioni in Nord Europa a luglio hanno causato più di 100 morti e hanno spazzato via interi paesi in Germania. Le ondate di calore hanno portato la colonnina di mercurio a livelli da record per il vecchio continente, con i 48,8°C di caldo record Siracusa toccati l’11 agosto. Gli incendi nell’area mediterranea tra luglio e agosto hanno messo a dura prova, ancora una volta, Grecia, Italia e Spagna. Nel nostro paese fino al 3 settembre sono andati in fumo 154mila ettari, più di 3 volte la media del periodo 2008-2020 (40mila ettari circa). Tutto questo è successo in un’estate sì da record, ma “solo” 1°C più calda della media 1991-2020.

I valori consolidati arrivano da Copernicus, il sistema europeo che monitora il clima. L’estate che abbiamo appena vissuto è stata la più bollente di sempre in Europa. Battuti, anche se di appena un decimo di grado, i primati di caldo record precedenti che risalivano al 2010 e al 2018. Questo considerando gli ultimi 3 mesi, da giugno ad agosto.

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La fotografia delle temperature europee di agosto aiuta a toccare con mano gli impatti contrastanti del cambiamento climatico. Il monitoraggio di Copernicus ci consegna un continente spaccato a metà. A sud, nell’area mediterranea, il caldo record ha fatto registrare i massimi storici, mentre nell’est del continente i termometri sono rimasti ben al di sopra della media. Nel nord Europa, invece, la colonnina di mercurio si è assestata su valori più bassi del solito. Una “coda” della prolungata instabilità meteorologica che ha portato ai disastri climatici in Germania, Olanda e Belgio.

Una tendenza che continua in scia ai primati dell’anno scorso. Poche settimane fa, il rapporto State of the Global Climate del Noaa statunitense aveva certificato che il 2020 è stato l’anno più caldo di sempre per l’Europa (anche se non lo è stato a livello globale). L’Europa l’anno scorso è stata 1,9°C più calda della media del 1981-2010, superando di ben mezzo grado il valore del 2019.   

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