Rinnovabili • Reinventing Cities e ARIA - credits Wolf visualizing architecture

Reinventing Cities: ex-macello di Milano diventa il primo quartiere carbon neutral

Un team internazionale ha vinto il concorso di Reinventing Cities per riqualificare l'ex macello di Milano e trasformarlo nel primo quartiere carbon neutral

Reinventing Cities e ARIA - credits Wolf visualizing architecture
Reinventing Cities e ARIA – credits Wolf visualizing architecture

(Rinnovabili.it) – Si chiama ARIA il progetto vincitore del concorso indetto dalla municipalità di Milano per l’ex Macello, nell’ambito del progetto Reinventing Cities di C40, una rete di megalopoli mondiali impegnate ad affrontare il cambiamento climatico e la vivibilità delle nostre città.

Ad aggiudicarsi la vittoria una join venture internazionale composta da Snøhetta Oslo, Barreca & La Varra, Cino Zucchi Architetti, Stantec, Chapman Taylor Architetti, guidati dal promotore Redo Sgr. Il progetto prevede di trasformare il sito dell’ex macello di Milano, nella prima Area Carbon Neutral della città. Nel nuovo quartiere di ARIA troveranno posto anche il nuovo campus dello IED (Istituto Europeo del Design) ed il POD (Point of Disclosure) Science & Art District, un distretto scientifico dedicato alla diffusione delle future tecnologie ecofriendly e alla diffusione degli spazi aperti smart.

Risparmio, recupero e sostenibilità

L’ex macello di Milano

Reinventing Cities è un concorso internazionale dedicato alla progettazione di un futuro urbano green e sostenibile

Il masterplan ARIA sviluppato per Reinventing Cities coprirà una superficie di ben 15 ettari e punterà a ristrutturare gli edifici storici preesistenti andando ben oltre alle esigenze della Soprintendenza: grazie alla riqualificazione di oltre 30 mila mc di superficie costruita, si assicurerà un risparmio di oltre 4.500 mc di calcestruzzo armato corrispondente a ben 2.000 tonnellate di CO2 emessa.

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Raggiungere il traguardo Carbon neutral, sarà possibile solo grazie all’utilizzo del 100% di energia rinnovabile, all’impiego di una smart grid efficiente ed integrata ed alla promozione di mobilità sostenibile e carbon friendly. A questi si aggiungerà un panorama edilizio ad alte prestazioni certificato secondo gli standard LEED Gold e costruito con almeno il 30% di materiali riciclati. I consumi idrici saranno coperti grazie al riutilizzo delle acque sotterranee del fiume Borgognone riducendo del 30% il consumo di acqua per abitante.

La nuova sede IED, il Distretto scientifico ed i greenbuilding

Reinventing Cities e ARIA – credits Wolf visualizing architecture

La nuova sede dell’Istituto Europeo di Design prenderà posto a nord dell’area, in due padiglioni affiancati, convogliando in un’unica collocazione geografica le due sedi attualmente sparse per il capoluogo lombardo.

Nel padiglione centrale invece, ARIA colloca il POD, il distretto per la divulgazione scientifica, il cui obiettivo sarà anche quello di promuovere le innovazioni e le scoperte scientifiche a favore della cittadinanza.

Come parte integrante del programma Reinventing Cities, gli edifici residenziali del nuovo progetto saranno dedicati anche al social housing, ad uno studentato e ad una percentuale di edilizia libera. Grazie ai tetti verdi e all’impiego del legno e dell’ecocemento, le abitazioni potranno garantire una elevata qualità indoor.

Il materplan sarà poi inserito in un grande spazio pubblico verde di connessione. Qui piazze, parchi, orti urbanai, fungeranno da collegamento tra le residenze ed i servizi medici, culturali ed educativi.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.