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ONU: neutralità del carbonio? Bisogna fare di più e più in fretta

Guterres: "Oggi la metà delle emissioni globali di CO2 sono ora coperte da un impegno ‘net-zero’. Ma siamo ancora diretti verso almeno tre gradi di aumento delle temperature ".

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UN Photo/Daniel Getachew

Si sono aperti ufficialmente i Race to Zero Dialogues

(Rinnovabili.it) – Crescono gli impegni nazionali e societari verso la neutralità del carbonio.  Il target delle zero emissioni nette è entrato ufficialmente nelle politiche dell’Unione Europea, del Giappone, della Corea del Sud e persino della Cina. A loro si uniscono altri 100 Paesi con obiettivi decarbonizzazione ambiziosi, assieme ai contributi volontari di imprese e compagnie a livello mondiale. Eppure la strada da percorrere è ancora molto lunga. 

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A ricordarlo è il Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, in apertura dei Race to Zero Dialogues, gli incontri virtuali che serviranno da input critico per la prossima COP26 sui cambiamenti climatici. Il capo ONU ha ripercorso l’avanzamento degli sforzi nazionali e industriali verso la neutralità del carbonio, ossia il raggiungimento di un ideale sistema economico in cui il bilancio netto delle emissioni di CO2 è pari a zero.

Attualmente, spiega Guterres, “il 50 per cento del PIL mondiale e la metà delle emissioni globali di CO2 sono coperte da un impegno ‘net zero’. E il numero di contributi da parte delle aziende è più che raddoppiato nell’ultimo anno, superando le 1.100 realtà. Tuttavia, siamo ancora lontani da dove dovremmo essere. Il nostro obiettivo è limitare l’aumento della temperatura a 1,5 gradi Celsius sopra i livelli preindustriali. Oggi, invece, siamo in linea verso un aumento di almeno tre gradi”. 

Si può e si deve fare di più. Anche per questo, dal 9 al 19 novembre 2020 i dialoghi Race to Zero avranno il duro compito di mantenere attivo lo slancio dei lavori in tema di cambiamenti climatici, nonostante la pandemia globale di COVID-19. Le sessioni sono organizzate secondo diversi temi quotidiani, che copriranno settori chiave tra cui trasporti, salute, energia, industria, oceani e acqua e sistemi alimentari. L’evento fa parte del periodo che precede l’anniversario dell’accordo di Parigi il prossimo 12 dicembre e il vertice sull’ambizione sul clima che si terrà quello stesso giorno.

Il Segretario generale ha lanciato un invito ai partecipanti, sottolineando la necessità di ambizione e azione. “Esorto voi e i membri delle diverse coalizioni di cui fate parte a promuovere, sviluppare e attuare piani di decarbonizzazione credibili”, ha affermato Guterres. “Ci stiamo muovendo nella giusta direzione, ma abbiamo bisogno di maggiore velocità […] la finestra di opportunità si sta chiudendo”. 

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.