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ECOsguardo sul futuro

Conferma le aspettative l'evento londinese Ecobuild 2012. Conferenze, seminari e laboratori hanno arricchito tre giorni di intensa attività, focalizzando anche l'attenzione sul tema delle greencity.

Le previsioni sono state abbondantemente superate e anche quest’anno l’evento internazionale di Londra, Ecobuild, ha accolto un elevato numero di visitatori, espositori e professionisti, rispettando le promesse fatte. I tre giorni della kermesse britannica si concluderanno oggi, con l’ultimo ciclo di conferenze dedicate alla sostenibilità di architettura, design e città. Tra i multiculturali partecipanti alla manifestazione, spicca la delegazione italiana, che per quest’anno grazie al coordinamento della Camera di Commercio italiana per il Regno Unito, ha avuto a disposizione un padiglione da ben 1.600mq, in grado di incorporare in se tutta l’essenza della sostenibilità architettonica, raggruppando produttori, ricercatori, progettisti e design italiani, impegnati nel campo della sostenibilità, ed esportatori delle competenze italiani anche all’estero.

Uno dei principali aggregatori del nostro padiglione si è dimostrata la struttura interattiva USB, Use Sustainable Brains, dedicata ai “cervelli sostenibili”. Progettata dall’architetto vicentino Beltramelli, autore anche della visitatissima struttura dello scorso anno la Water Nest, il progetto è una struttura ricettiva per interni ed esterni costruita utilizzando un sistema costruttivo eco-compatibile. La costruzione abbraccia il concetto di ‘società sostenibile’ e ‘società interattiva’ integrandolo al rispetto per il contesto ed alla sostenibilità dei materiali, per realizzare una struttura temporanea adatta alla multimedialità della vita contemporanea. Legno, pietra naturale, brise-soleil, illuminazione naturale e pannelli fotovoltaici, sono solo alcuni degli elementi che caratterizzano USB, rendendola a tutti gli effetti una costruzione adattabile a qualsiasi contesto.

I tre giorni di Ecobuild hanno aperto le porte a numerosissimi esperti di efficienza energetica legata agli edifici ed al contesto urbano, arricchendo la manifestazione con oltre un centinaio di conferenze e seminari, condotti in prima persona dalle più importanti figure nel panorama internazionale dell’architettura e dell’Urbanistica. I visitatori hanno inoltre avuto la possibilità di prendere parte alle cosiddette “Attraction”, veri e propri laboratori aperti a tutti per sperimentare direttamente sul campo, le proposte tecnologiche ed i materiali innovativi, con tanto di esperti al seguito. Accanto al tema caldo delle applicazioni  impiantistiche per la produzione energetici ed i workshop dedicati alle sperimentazioni fotovoltaiche, notevole interesse e spazio è stato riservato alla qualità dell’ambiente urbano coinvolgendo nella manifestazione anche gli studenti delle università. Il padiglione The Nottingham Shipping Shelter è un valido esempio: progettato dagli studenti di Nottingham, ricrea il concetto di un edificio totalmente costruito utilizzando materiale di riciclo, rappresentato in questo caso dai pallet per le spedizioni. Ad Ecobuild inoltre è stato presentato il progetto esclusivo di SunBloc, la costruzione del team londinese che prenderà parte al Solar Decathlon Europe 2012, progettata per adattarsi a qualsiasi ambiente urbano grazie ai concetti di Passivhaus.

Un successo destinato a ripetersi ed espandersi, quello di Ecobuild, in grado di catalizzare l’attenzione dell’intero comparto delle energie rinnovabili e delle costruzioni efficienti in un unico grande evento.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.