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Vivere a spreco zero merita un premio

Si è conclusa la seconda edizione del Premio dedicato ai progetti, alle azioni e alle iniziative per la riduzione degli sprechi e il miglioramento dell’efficienza nell’utilizzo delle risorse

Vivere a spreco zero merita un premio(Rinnovabili.it) – Premiare le best practies promosse, ideate e realizzate dagli enti locali italiani per combattere lo spreco di cibo. Questo il cuore di Premio Whirlpool Vivere a spreco zero, promosso dalla società in collaborazione con Last Minute Market. Giunta alla seconda edizione l’iniziativa premierà questo pomeriggio a Bologna i vincitori 2014: comuni, regioni ma anche associazioni e cooperative che si sono distinte in tema di sensibilizzazione su spreco ed educazione alimentare.

Come spiega Mauro Piloni, vice presidente Advanced devolopment & Cross product categories Whirlpool Corporation “Nella battaglia contro gli sprechi alimentari nessuno si può chiamare fuori: tutti, enti pubblici, soggetti privati, associazioni e singoli cittadini hanno, infatti, la propria fetta di responsabilità”.

 

A dimostrare la percorribilità di questa strada sono esempi concreti di buone pratiche; esempi come quelli portati in mostra oggi dalle Regioni Piemonte/Valle d’Aosta con il progetto “Una buona occasione” sui sistemi alimentari sostenibili, dalle Provincie di Trento e di Pesaro-Urbino con il progetto “Ri-gustami a casa” e dal Comune di Jesi per il “Tavolo della solidarietà”. A loro infatti è andato il premio per la categoria Enti pubblici, mentre in quella Imprese si sono affermate ANCC – COOP con il progetto “Brutti ma buoni/Buon fine/Spreco utile” e Qui Group con il “Pasto buono”. Per la categoria Terzo settore ha vinto invece il Progetto Portobello – Emporio sociale di Modena, capofila l’Associazione Servizi per il Volontariato Modena (ASVM) che coordina una rete di 24 promotori appartenenti al mondo del volontariato e oltre 50 partner del mondo delle istituzioni, delle imprese e dell’associazionismo.Infine, per la categoria speciale Green&Young, riservata alla sensibilizzazione dei giovani sui temi dello spreco alimentare, vincono i progetti di Action Aid “Io mangio tutto. No al cibo nella spazzatura” e dell’Associazione culturale Aleph “EXPOsto di gusto”.

“Lo spreco alimentare nel mondo vale 2060 miliardi: una volta e 1/3 il Pil italiano – afferma il presidente di Last Minute Market Andrea Segrè – Servono strumenti concreti e urgenti per garantire il diritto al cibo e invertire i dati dello spreco alimentare. Per questo oggi lunedì 24 novembre con il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti presenteremo la Carta di Bologna, con l’obiettivo di farla sottoscrivere durante Expo dai governi europei, riportando così la questione dello spreco del cibo e del diritto al cibo al centro delle priorità del Governo italiano e dei Governi europei”.