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Riciclare gli aerei in modo efficiente, la sfida di un progetto UE

Il programma Horizon dell’Unione Europea premia un progetto che dovrà fornire risposte su come riciclare gli aerei nei prossimi 15 anni

riciclare gli aerei
Foto di Vitaly Eroshenko su Unsplash

Oggi l’industria non è pronta a riciclare gli aerei, ma per milioni di tonnellate di materiali è tempo di pensare a una seconda vita

(Rinnovabili.it) – Cosa fare dei 15 mila aerei che nei prossimi 15 anni andranno dismessi in tutto il mondo? È un domandone quello a cui un progetto europeo sta tentando di dare una risposta che guardi all’economia circolare. Riciclare gli aerei è una sfida enorme, che comporta la gestione di milioni di tonnellate di materiale in maniera diversa dall’attuale modello lineare. Anche perché il settore automotive, nello stesso arco di tempo, è chiamato a realizzare mezzi “riciclabili” per l’85% del loro peso

Oggi l’industria del riciclo non è in grado di reggere le quantità di prodotti sviluppate a livello globale. La ricerca può dare un contributo fondamentale e venire in soccorso di un comparto che di fronte a sé ha un futuro tutto da scrivere. In questa direzione va il progetto Compass, appena approvato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon Europe. 

Finanziato con 6 milioni di euro, sosterrà lo sviluppo di strumenti e nuove tecnologie in grado di garantire una seconda vita ai componenti di aeroplani e mezzi di trasporto su gomma. “L’obiettivo generale è consentire la rigenerazione di circa il 30% di parti in lamiera e pannelli compositi termoplastici”, si legge in una nota dell’unico partner italiano dell’iniziativa, l’innovation broker NeroSubBianco. 
“Lo scopo del progetto – spiega Fabrizio Riccomi, CEO e Co Fondatore di NerosuBianco – è definire e validare processi di rifabbricazione basati sul reforming e sull’adozione di strumenti digitali in grado di gestire tutto il ciclo di vita delle componenti, evitandone la riconversione in materia prima, che risulterebbe di bassa qualità. Il nostro ruolo è mettere in collegamento gli attori diversi dell’ecosistema d’innovazione europeo con le aziende del settore interessato.” L’esigenza alla base del progetto Compass, che partirà a gennaio 2024 e durerà 3 anni è, da un lato, aumentare l’efficienza dei processi di riciclo e rigenerazione dei componenti in lamiera, dall’altro trovare una soluzione per grandi quantità di materiali termoplastici e fibrorinforzati a fine vita. In entrambi i casi l’idea è fabbricare nuovi componenti come lamiere e pannelli compositi invece di convertirli in materia prima seconda. Per farlo il consorzio di partner adotterà “processi di (termo)formatura che consentono di rimodellare parti e componenti per conferire loro una seconda e terza vita”.