Rinnovabili • Batterie di accumulo

Batterie al sodio, la densità energetica supera i 200 Wh/kg

Un gruppo di ricercatori cinesi ha messo a punto un nuovo approccio progettuale per le ricaricabili a ioni di sodio. Superate le prestazioni delle batterie litio ferro fosfato oggi in commercio

Batterie al sodio
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Batterie al sodio, la distanza con il litio si accorcia

(Rinnovabili.it) – Nuovi passi avanti per le batterie al sodio. I progressi arrivano stavolta dalla Cina dove un nutrito gruppo di ricercatori ha trovato un modo per rendere questa tecnologia di accumulo commercialmente valida. 

Sulla carta le ricaricabili a ioni Na hanno diversi vantaggi, primo fra tutti l’abbondanza e la facilità di reperimento del sodio. E a partire dal 2020 si sono ritagliate una quota piccolissima del mercato dello storage. Tuttavia, per divenire un tecnologia di massa, queste batterie devono prima risolvere due grandi problemi: la bassa densità di energia (<160 Wh/kg) e il limitato numero di cicli carica-scarica.

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I ricercatori dell’Accademia cinese delle scienze assieme agli esperti della HiNa Battery Technology Co., del Centro di ricerca IOPLY e del Tianmu Lake Institute of Advanced Energy Storage Technologies hanno alzato l’asticella su entrambi i fronti. Grazie ad un nuovo approccio progettuale, i ricercatori hanno, infatti, realizzato batterie al sodio senza anodo con una densità di energia superiore ai 200 Wh/kg.

La nuova ricetta delle batterie a ioni di sodio

Nel dettaglio il team ha introdotto un rivestimento in carbonio grafitico sul collettore di corrente in alluminio. Includendo un elettrolita a base di boro e un catodo di ossido a strati. Ha quindi valutato le nuove batterie in una serie di test, certificando gli ottimi risultati in termini di densità energetica e durata di vita. “Traendo vantaggio dagli effetti sinergici derivati dalle interfacce cooperative costruite, la durata del ciclo della batteria Na senza applicare ulteriore pressione raggiunge i 260 cicli, che è la vita più lunga per celle di grandi dimensioni con zero sodio in eccesso”, hanno spiegato i ricercatori nel loro articolo pubblicato su Nature Energy (testo in inglese). Ovviamente il mercato è ancora lontano, ma gli scienziati sperano che la loro ricerca possa ispirare altri team a testare strategie di progettazione simili, aprendo la strada alla nuova generazione di batterie a ioni di sodio.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.