4 paesi trasformeranno il Mare del Nord in una centrale elettrica verde da 150 GW

Germania, Belgio, Paesi Bassi e Danimarca hanno annunciato l’impegno a realizzare “almeno” 150 GW di capacità eolica offshore nelle acque nordiche entro la metà del secolo. Collaborando sulla produzione di idrogeno verde in mare e a terra

centrale elettrica verde
Image by Thomas G. from Pixabay

(Rinnovabili.it) – Trasformare il Mare del Nord in una gigantesca centrale elettrica verde con cui contribuire sia alla neutralità climatica che alla sicurezza energetica dell’Europa. Questo l’obiettivo alla base del nuovo accordo siglato ieri da Germania, Belgio, Paesi Bassi e Danimarca. I rispettivi ministri dell’Energia si sono incontrati nella città danese di Esberg per mettere nero su bianco l’impegno di cooperazione.

Nel dettaglio le nazioni lavoreranno assieme sullo sviluppo di eolico offshore, idrogeno pulito e le relative reti. “L’accordo odierno – spiega il ministro tedesco dell’Economia e vice cancelliere Robert Habeckrappresenta un’importante pietra miliare nella cooperazione transfrontaliera. È la base per le prime vere centrali elettriche europee, che generano energia delle rinnovabili. Insieme ai nostri paesi partner, possiamo espandere l’energia eolica offshore nella regione del Mare del Nord in modo ancora più rapido ed efficiente e aprire un nuovo potenziale per l’idrogeno verde. In tal modo, stiamo riducendo ulteriormente la nostra dipendenza dalle importazioni di gas”.

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Sulla carta i target sono ambiziosi: l’accordo prevede di installare entro il 2050 almeno 150 GW di eolico in mare. In altre parole, metà della potenza rinnovabile offshore richiesta dalla Commissione europea per la metà del secolo. E pari ad un aumento di dieci volte della capacità di generazione odierna. La Danimarca, che creerà anche la prima isola energetica multifase del mondo, contribuirà all’obiettivo con 35 GW mentre la Germania ha già pianificato oltre 70 GW. L’obiettivo ultimo è trasformare la regione del Mare del Nord nella “centrale elettrica verde d’Europa”.

 “Ciò – si legge nella dichiarazione – contribuirà alla produzione onshore e offshore su larga scala di idrogeno verde. Abbiamo fissato obiettivi combinati di circa 20 GW di capacità produttiva già entro il 2030 e cercheremo di espandere ulteriormente la nostra produzione per il 2050″. I ministri si sono anche impegnati a rispettare le regole del mercato elettrico a livello dell’UE  per consentire un’efficace integrazione dell’energia eolica in rete, con un’equa ripartizione costi-benefici dei progetti realizzati.

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