L’eolico britannico sfida il gelo e segna un nuovo record

Nella giornata di sabato 17 marzo, il vento ha spinto al massimo le turbine eoliche UK la cui produzione ha superato quella di qualsiasi altra fonte elettrica

eolico britannico

 

L’eolico britannico alleggerisce la dipendenza dal gas

(Rinnovabili.it) – Ennesimo record nell’eolico britannico. L’ondata di gelo e neve che ha colpito nel fine settimana il Regno Unito, non ha smorzato la produzione degli aerogeneratori. Al contrario, il vento ha regalato al Paese un nuovo picco di potenza verde con cui sono stati soddisfatti un terzo dei consumi elettrici nazionali. Secondo i dati forniti National Grid ed Elexon e raccolti da Drax, sabato 17 marzo 2018 l’eolico britannico ha toccato per la prima volta una potenza di picco di 14.3 GW, superando così il precedente record di 13,8 GW, raggiunto solo lo scorso 1° marzo 2018.

 

Come conferma anche l’associazione Wind Europe (ex-EWEA), grazie al vento son stati generati oltre 280 GWh, ossia il 34,2 per cento della produzione elettrica nazionale, battendo così gas (20,3 per cento), nucleare (17,6 per cento) e ovviamente anche carbone (12,9 per cento).

“Ancora una volta, l’eolico sta giocando un ruolo chiave nel sostenere (energeticamente) la Gran Bretagna durante un periodo freddo”, ha commentato la direttrice esecutiva di RenewableUK, Emma Pinchbeck. “Quando sabato ha colpito la mini ‘Bestia dell’Est’, oltre un terzo dell’energia elettrica del Regno Unito è stata generata dal vento”.

 

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Va detto che, nella stessa giornata la Germania ha fatto molto meglio, ottenendo dal vento addirittura il 55% del suo fabbisogno elettrico. Eppure il record UK ha un significato particolare. Il picco di produzione del 1° marzo è arrivato infatti in un momento delicato: per la prima volta dopo otto anni la National Grid ha messo in guardia da possibili carenze nelle riserve e forniture di gas.

In questo contesto, il vento rappresenta per molti un’opzione in grado di mantenere la sicurezza energetica. “Stiamo sfruttando una fonte di energia affidabile e interna che riduce la nostra dipendenza dalle importazioni estere”, ha aggiunto Pinchbeck. E se per ora parliamo ancora solo di “giornate fortunate”, nel futuro c’è da sperare che questi risultati possano essere messi a sistema. “Il 2017 è stato un anno record per l’energia verde e sembra già probabile che il 2018 lo supererà”, ha commentato Fintan Slye, direttore della National Grid, l’operatore di rete nazionale. La capacità eolica nel paese è cresciuta di circa un quinto nello scorso anno arrivando a circa 19 GW. Per il 2018 sono attesi altri 2 GW di nuova potenza allacciata alla rete.

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1 commento

  1. gli inglesi si dovrebbero dar da fare a mettere campi eolici in mare a piu’ non posso e rinunciare al nucleare super costoso.. la cosa funzionerà se avranno trovato un sistema per immagazzinare energia su larga scala. Tentativi in tal senso sono stati fatti in Germania con il sistema wind to gas per qualche decina di MW. Se perseguono con decisione questa strada allora vento e sole bastano senno’ ci vorra’ sempre uno stock di fossili che stabilizzi la fornitura di energia elettrica durante il giorno

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