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Eolico urbano, come integrarlo nell’ambiente costruito

La ricercatrice Yu-Hsuan Juan ha studiato come migliorare il potenziale dell'energia eolica in un ambiente urbano compatto

eolico urbano
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Nuovi suggerimenti per sviluppare l’eolico urbano

(Rinnovabili.it) – Aumenta la popolazione e le città crescono a loro volta. In larghezza ma anche in altezza. Perché allora non provare a sfruttare quest’elevazione per aiutare la tecnologica eolica a integrarsi nell’ambiente cittadino? Questo il suggerimento che arriva dalla tesi del dottorato di ricerca di Yu-Hsuan Juan. La ricercatrice ha studiato come migliorare il potenziale dell’eolico urbano in un ambiente compatto. E ha rivelato che una corretta progettazione dei grattacieli potrebbe dare origine a nuove e interessanti possibilità di produzione energetica pulita.

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Gli edifici con un’altezza di 100 metri ed oltre sono ormai abbastanza comuni in molte città del mondo. E più si sale in alto più le costruzioni sono soggette ai venti d’alta quota. “Sarebbe un enorme spreco se non si sfruttassero tali strutture per la produzione di energia”, scrive l’Eindhoven University of Technology riportando i risultati di questo lavoro. “Quando il vento passa attraverso gli spazi ristretti tra i grattacieli, possono verificarsi accelerazioni convertibili in altre forme di energia”.

Tuttavia, nelle aree cittadine il vento tende ad essere più turbolento e meno prevedibile a causa della complessità e delle asperità eterogenee del terreno. Pertanto, per raccogliere informazioni utili all’eolico urbano, sono necessarie valutazioni accurate e ad alta risoluzione del vento. “Come strumento efficace per la progettazione urbana in fase iniziale, le simulazioni che utilizzano la fluidodinamica computazionale (CFD) sono state riconosciute come uno strumento chiave per analizzare il potenziale dell’energia eolica urbana”.

eolico in città
Credit: Yu-Hsuan Juan

Per il suo dottorato ricerca, Yu-Hsuan Juan ha esplorato il potenziale di generazione eolica rispetto ad una serie di parametri, come il layout urbano, il design degli angoli degli edifici e la densità cittadina. La ricercatrice ha notato che la distanza tra gli edifici, che di solito è molto poca nelle aree più dense, può aumentare significativamente la velocità media del vento e il potenziale eolico a causa del noto effetto di concentrazione. Pertanto, l’impatto della geometria dei palazzi e della loro disposizione è di particolare interesse quando si tratta di caratterizzare e migliorare l’eolico urbano. La tesi è disponibile sul sito dell’Università.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.