Accumulo: in Australia si gioca la gara delle batterie giganti

Il miliardario britannico Sanjeev Gupta sfida Elon Musk: realizzerà un sistema di batterie al litio da 140 MWh di capacità rubando il record all’impianto di Hornsdale 

Australia

 

Sole e batterie per aiutare le acciaierie dell’Australia

(Rinnovabili.it) – Il South Australia potrebbe trasformarsi nell’emblema mondiale dell‘energy storage. Dopo le batterie giganti di Hornsdale, lo stato ospiterà un nuovo impianto da record per l’accumulo delle rinnovabili. Il progetto ha dietro il miliardario britannico Sanjeev Gupta intenzionato a sottrarre a Elon Musk e alla Tesla il primato per il sistema di batterie al litio più grande al mondo.

La struttura dovrebbe sorgere non troppo lontano da Adelaide, per rispondere alle esigenze energetiche del sito industriale Whyalla Steelworks, una delle acciaierie del colosso siderurgico australiano Arrium, rilevato lo scorso anno proprio dalla GFG Alliance di Gupta.

 

>>Leggi anche Musk vince la scommessa: 93 giorni per il mega impianto di storage<<

 

Quando il tycoon britannico ha acquisito Arrium ha messo subito le cose in chiaro: avrebbe migliorato l’affidabilità e ridotto i costi energetici delle acciaierie puntando sull’energia pulita. Il 31 ottobre dello scorso anno GFG Alliance ha svelato il piano nel dettaglio: al sito siderurgico Whyalla sarà integrato un parco fotovoltaico da 200 MW, una centrale idroelettrica a pompaggio da 12 MW realizzata in una cava dismessa, 100 MW di servizi di risposta alla domanda e un impianto di stoccaggio a batterie. Quest’ultimo punto, tuttavia, ha visto crescere in questi mesi l’ambizione progettuale: si è passati da una proposta di storage da 100 MW/100 MWh (annuncio di ottobre 2017) a ben 120 MW / 140 MWh. A titolo di confronto la struttura realizzata da Tesla a Hornsdale ha una potenza da 100 MW e una capacità di 129 MWh.

A regime il sistema immagazzinerà l’elettricità prodotta dal fotovoltaico e la desinerà al sito industriale.

 

Il progetto non si fermerà qui: Gupta ha già fatto sapere che questo è solo il primo passo e che sarà seguito da iniziative simili per “ridurre i costi dell’elettricità di Liberty OneSteel nel New South Wales e nel Victoria, e per fornire energia a costi inferiori ad altre imprese industriali in questi stati e nel Queensland”.

Va detto che progetti simili possono godere, almeno nel South Australia, di un supporto economico. In questo caso il progetto di stoccaggio sarà finanziato con 10 milioni di dollari australiani dal governo di Weatherill, primo promotore in assoluto delle potenzialità green nel Paese. “È un altro esempio di come l’Australia meridionale stia guidando il mondo verso le energie rinnovabili”, ha commentato il primo ministro. “Oltre ad essere la batteria più potente al mondo, il nuovo impianto contribuirà a sostenere la redditività a lungo termine delle acciaierie di Whyalla, fornendo ulteriori vantaggi alla rete del South Australia”.

Articolo precedenteEnergia: i primi no da Strasburgo ai Progetti di interesse comune
Articolo successivoIl mercato dei metalli si scontra con l’accumulo: turbolenze in arrivo

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!