Agenzia Entrate: possibile Ecobonus 50% per fotovoltaico con accumulo

È possibile usufruire della detrazione d’imposta prevista per gli interventi di risparmio energetico anche con l’acquisto di sistemi di storage? Il Fisco risponde

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Anche il fotovoltaico con accumulo può richiedere l’ecobonus

(Rinnovabili.it) – Nuovo chiarimento da parte dell’Agenzia delle Entrate in merito alle detrazioni fiscali per il risparmio energetico. Il tema in questione è quello del fotovoltaico con accumulo, uno degli interventi più recenti in Italia in materia di rinnovabili domestiche. Sul tavolo della Divisione contribuenti era arrivato un quesito sulla possibilità o meno di usufruire della detrazione d’imposta prevista per l’efficientamento energetico in edilizia in relazione a spese sostenute per l’acquisto e il montaggio di un sistema di storage.

“L’istante rappresenta di aver sostenuto spese nel corso del 2017, per l’acquisto ed il montaggio di un sistema di accumulo collegato ad un impianto fotovoltaico, precedentemente installato presso la propria abitazione per il quale non ha mai fruito della prevista detrazione IRPEF”, si legge nel testo di risposta all’istanza. “Precisa che il sistema di accumulo non ha fruito di alcuna agevolazione è installato ad uso personale e l’energia accumulata non verrà commercializzata”.

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Da regolamento, gli impianti fotovoltaici possono accedere oggi all’ecobonus 50% (la misura è stata prorogata, per ora, solo fino al 31 dicembre 2018) a patto che abbiano una potenza inferiore a 20 kW e siano installati per far fronte ai bisogni energetici dell’abitazione. In altre parole devono risultare direttamente a servizio dell’edificio. Tale detrazione è cumulabile con il meccanismo dello scambio sul posto e del ritiro dedicato ma nelle norme di riferimento non si fa accenno a impianti di stoccaggio dell’energie elettrica.

È possibile dunque richiedere l’ecobonus del 50% in caso di fotovoltaico con accumulo? E quando tale impianto è installato in un secondo momento rispetto ai pannelli solari?

Secondo l’interpretazione dell’Agenzia delle Entrate, sì. “[…] come chiarito espressamente dalla circolare del 27 aprile 2018, n. 7, la riconducibilità del suddetto intervento alla lettera h) del comma 1 dell’articolo 16-bis del TUIR è consentita esclusivamente nel caso in cui l’installazione del sistema di accumulo sia contestuale o successiva a quella 4 dell’impianto fotovoltaico configurandosi, in dette ipotesi, come un elemento funzionalmente collegato allo stesso ed in grado di migliorarne le potenzialità. In ogni caso il limite di spesa ammesso alla detrazione (attualmente pari a euro 96.000) rimane unico e riguarda sia l’impianto fotovoltaico che il sistema di accumulo”.

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5 Commenti

    • Nella normativa di settore. Se vuoi i riferimenti normativi basta leggere il testo di risposta all’istanza (link in arancione)

  1. Buongiorno circa 3 mesi una ditta specializzata ha installato una batteria accumulo nella mia abitazione ;tengo a precisare che sono inscritto al terzo conto energia in quanto l impianto fotovoltaico è stato installato nel 2011 .l impianto funziona correttamente e sono pienamente soddisfatto, ma resta il dubbio per quanto riguarda la detrazione fiscale 730 che il prossimo anno presenterò al caaf. Nello specifico il caaf basandosi sulle normative dell agenzia delle entrate mi boccia tale detrazione . I produttori nelle pagine del loro sito dichiarano che ho diritto alla detrazione , anche la ditta che mi ha installato l impianto dice questo e sinceramente non so chi ha ragione. Potrei avere delucidazioni in merito, ringrazio anticipatamente .
    Cordiali saluti Gregoris Valerio.

  2. Salve, come libero professionista a regime forfettario e sono interessato al fotovoltaico con accumulo. Per me l’ecobonus è l’unica soluzione in quanto permette la cessione del credito. Confermate che si tratta di ecobonus e non di semplice detrazione per ristrutturazione? E’ possibile la cessione del credito anche nei confronti di un familiare pagante non convivente né usufruttuario della’abitazione?

    Grazie

  3. Buonasera, un soggetto ha installato nel 2022 un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo per complessivi € 22000 (cifra di fantasia), il sistema di accumulo incide per € 9900, per cui la spesa è stata € 12100 impianto fotovoltaico ed € 9900 sistema di accumulo integrato, tutto in un unica fattura. Fatta richiesta del credito imposta sui sistemi di accumulo, è stato concesso un credito di imposta di € 905,00. Il contribuente non ha fatto la rinuncia al credito entro il 31.3.2023. Vista la non cumulabilità del credito di imposta, visto che il credito di imposta è stato chiesto solo per la parte delle batterie come certificato dal fornitore per € 9900, può il contribuente usufruire del credito di imposta concesso di € 905, e del bonus 50% sulla parte rimanente ovvero sull’impianto fotovoltaico di € 12100? Anche se tutto è stato fatturato con una fattura unica, gli interventi sono due anche se integrati operativamente ma il credito di imposta è stato richiesto solo per la parte delle batterie e non per l’impianto.

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