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L’italiana FuturaSun inizia a produrre anche celle solari: al via la Gigafactory da 10 GW 

L’azienda, attiva nella produzione di moduli fotovoltaici ad alta efficienza, ha siglato un nuovo accordo strategico in Cina, finalizzato alla costruzione di un polo industriale per la produzione di celle solari TOPCon

FuturaSun celle solari
Credits: FuturaSun

FuturaSun espande la sua capacità produttiva di celle in Cina

(Rinnovabili.it) – Non solo moduli fotovoltaici. Dal 2024 l’italiana FuturaSun produrrà anche celle solari per aumentare la verticalizzazione della propria filiera e garantirsi una maggiore autonomia nell’approvvigionamento. Alla base dell’operazione c’è l’accordo firmato in questi giorni con il governo della città di Huai’an, nella provincia cinese dello Jiangsu, dove sorgerà la futura gigafactory dell’azienda. Parliamo di un impianto da 266.000 metri quadrati, che a regime sfornerà 10 GW di celle solari ad alta efficienza ogni anno.

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Perché il mondo ha bisogno di nuove gigafactory fotovoltaiche

Secondo lo scenario base dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) la capacità fotovoltaica installata a livello mondiale dovrebbe triplicare nei prossimi anni raggiungendo una potenza cumulata di oltre 2.350 GW entro il 2027. Superando l’energia idroelettrica nel 2024, il gas naturale nel 2026 e il carbone nel 2027. Ma affinché il mercato mantenga il ritmo e sia capace di soddisfare la domanda, è necessario investire nella produzione. Lo sa bene Futura Sun che da tempo ha intrapreso un percorso di crescita e consolidamento industriale, mettendo a frutto il know how tecnologico del distretto fotovoltaico veneto e affermandosi nel mercato con un’ampia gamma di moduli ad alta efficienza. 

Per la produzione dei propri pannelli FuturaSun ha realizzato una prima gigafactory a Taizhou nel 2020 ed è ora in fase di avanzamento una seconda gigafactory e l’HQ Asia a Suzhou. Entrambe si trovano all’interno dell’ampio distretto fotovoltaico della provincia del Jiangsu, il più vasto e dinamico al mondo. Nel contempo sta perseguendo anche un ambizioso piano di reindustrializzazione europea della filiera fotovoltaica con il progetto di una gigafactory a Cittadella dove si trova lo storico quartier generale dell’azienda. Qui ha sottoscritto l’acquisizione di un terreno di 24.000 mq per la costruzione di uno stabilimento che a regime produrrà fino a 2 GW di moduli fotovoltaici ad alta efficienza l’anno, realizzati con le tecnologie più innovative.

Dai moduli alle celle fotovoltaiche, FuturaSun continua crescere

Il nuovo progetto prevede la costruzione di una fabbrica di celle solari TOPCon di tipo N. Acronimo di Tunnel Oxide Passivating Contact, la tecnologia TOPCon prevede l’introduzione di uno strato sottile di ossido tra i contatti metallici e il wafer di silicio, che permette di ridurre le perdite di ricombinazione superficiale, migliorando al contempo il trasporto dei vettori di carica.

La produzione, altamente automatizzata in tutto il suo processo, inizierà nella primavera del 2024 e le celle fotovoltaiche saranno parte integrante dei moduli FuturaSun sia per la gigafactory italiana sia per quelle in Cina. “Si tratta di un progetto straordinario e senza precedenti in cui il Gruppo italiano si pone come obiettivo di entrare in un’arena finora riservata ai big player cinesi”, ha commentato Alessandro Barin, co-founder e CEO di FuturaSun. “È una conferma della nostra capacità di toccare traguardi sempre nuovi, concretizzando sogni considerati irrealizzabili. Futurasun va oggi a consolidare la filiera del gruppo, a garantire l’approvvigionamento del principale costituente del modulo, la cella, e a presidiarne la qualità per gli stabilimenti non solo cinesi, ma anche – e soprattutto – europei. Questo investimento rafforzerà il legame tra Italia e Cina, tratto distintivo della nostra azienda.”

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.