Pascoli e pannelli solari, l’altra faccia del fotovoltaico in agricoltura

Un nuovo studio mostra come integrare i moduli fotovoltaici con l’allevamento. Secondo gli scienziati, nei pascoli “solari” la quantità di foraggio è minore ma risulta più nutriente

Pascoli e pannelli solari
Credits: Oregon State University

Confrontata, per la prima volta, la crescita degli ovini in pascoli solari e campi tradizionali

(Rinnovabili.it) – Il binomio pascoli e pannelli solari non è una novità. I proprietari degli impianti fotovoltaici montati a terra devono provvedere a controllare la vegetazione che inevitabilmente cresce sotto e attorno alle loro installazioni. E uno dei metodi più naturali ed economici per ottenere ciò, consiste proprio nell’affidare “l’attiva di manutenzione” agli ovini.

Per un’azienda agricola, integrare due attività in un unico spazio ha, ovviamente, dei vantaggi a livello di reddito. La domanda che sorge spontanea è: esistono anche dei benefici in termini di resa produttiva? All’interrogativo risponde oggi un nuovo studio dell’Oregon State University dedicato ai cosiddetti “pascoli solari”.

Leggi anche Fotovoltaico e agricoltura, servono norme di convivenza

Quando si parla di fotovoltaico in agricoltura o agrivoltaico, diversi studi hanno mostrato l’influenza benefica di celle e moduli sulla resa colturale di diverse specie ortofrutticole. Ben poco si conosce, invece, in merito agli effetti sugli allevamenti; o più precisamente sulle proprietà alimentari di prati cresciuti all’ombra dei pannelli. L’obiettivo degli scienziati era colmare questa lacuna. 

I ricercatori hanno confrontato lo sviluppo di alcuni agnelli e la produzione di foraggio nei pascoli con pannelli solari e rispetto ai tradizionali campi aperti. Il risultato? Il fotovoltaico diminuisce la resa ma l‘erba che cresce è di qualità superiore; e gli ovini allevati nei pascoli solari ne hanno guadagnato in peso. I moduli, spiega il team, favorirebbero anche il benessere degli agnelli fornendo ombra nelle ore più assolate, mentre nel contempo alleviano la necessità di gestire la crescita vegetale.

Leggi anche Fotovoltaico in agricoltura, un nuovo sviluppo è possibile

“I risultati dello studio supportano i vantaggi dell’agrivoltaico come sistema agricolo sostenibile”, ha affermato Alyssa Andrew, ricercatrice presso l’Oregon State University e, autrice principale dell’articolo pubblicato su Frontier in Sustainable Food Systems. Lo studio si ricollega ad una pretende ricerca dell’Oregon State secondo cui l’ombra fornita dai pannelli solari riesca ad aumentare la crescita di fiori sotto moduli ritardando i tempi della loro fioritura. Risultati risultati che potrebbero aiutare la comunità agricola a gestire le nuove integrazioni con il mondo delle rinnovabili.

Articolo precedenteCentro per l’idrogeno in Sicilia, arrivate 70 istanze
Articolo successivoNuova casa per il Food Project dell’Università di Parma

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!