Un filo rosso unisce la ricerca solare dell’India a quella UK

Narendra Modi e Theresa May hanno svelato il piano per realizzare un centro di sviluppo e ricerca comune finalizzato a sostenere le innovazioni fotovoltaiche

Un filo rosso unisce la ricerca solare dell’India a quella UK

 

 

(Rinnovabili.it) – Il primo ha fatto del programma di sviluppo solare una delle bandiere energetiche nazionali. Il secondo sta tentando in tutti modi di non perdere credibilità ed appeal sul fronte finanziario. Sulla base di queste premesse si rafforza il sodalizio tra India e Regno Unito in campo fotovoltaico. Dopo la Solar Alliance, lanciata in occasione della COP 21 di Parigi, i due Paesi sono pronti a fare il bis quest’anno con un nuovo progetto dedicato ancora una volta all’energia del sole. All’inizio del vertice tecnologico India-UK, i due premier, Narendra Modi e Theresa May hanno annunciato l’istituzione di un centro di ricerca  e sviluppo comune sull’energia pulita.

 

“Abbiamo deciso di istituire l’India-UK Clean Energy R&D Center per il fotovoltaico con un investimento congiunto di 10 milioni di sterline (11,2 milioni di euro)”, ha commentato il primo ministro indiano.

 

Il governo indiano investirà direttamente nel progetto 6 milioni di sterline nell’arco di cinque anni, con un contributo equivalente da parte del Research Councils UK come parte del Fondo Bhabha Newton. Il nuovo istituto si focalizzerà sulle tecnologie di integrazione e stoccaggio dell’energia solare.

 

Parlando a margine dell’incontro, May ha affermato d’esser convinta che i due paesi possano “fare grandi cose” grazie alla collaborazione, sviluppando “nuove tecnologie”.  In realtà la Gran Bretagna porta il proprio impegno sempre più lontano da casa, mentre entro i propri confini si sta già spostando da un mercato solare primario ad uno secondario. La fine degli incentivi concessi con il regime di ROC ha portato ad un’impennata di istallazioni su larga scala a fine 2015 (il Paese ha superato i 4 GW) ma quindi lasciato rapidamente il posto alla compravendita di impianti fotovoltaici in funzione.

 

Il gigante asiatico, invece, procede spedito nella sua crescita esponenziale, mettendo a segno nuovi risultati in termini di grid parity e competitività. Ed è di solo qualche settimana fa l’annuncio da  parte del Ministro Indiano delle energie nuove e rinnovabili di un nuovo obiettivo per il fotovoltaico: raggiungere 15 GW di potenza installata entro il 2017, investendo soprattutto in quel 40% della popolazione che non ha ancora accesso all’energia elettrica.

Articolo precedenteTerremoto, ecco come la ricostruzione può partire dal territorio
Articolo successivoEta Beta presenta l’economia circolare in mostra a Ecomondo

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!