A regime l’imbarcazione trasporterà 1.250 m3 di idrogeno liquido
(Rinnovabili.it) – Conto alla rovescia per il varo della prima nave commerciale al mondo per il trasporto dell’idrogeno liquido. L’imbarcazione, battezzata con il nome SUISO FRONTIER, è stata presentata al pubblico nei giorni scorsi dalla Kawasaki Heavy Industries, un vasto conglomerato industriale giapponese attivo nel settore nautico, aerospaziale e ferroviario. Il progetto, frutto della partnership con Iwatani Corporation, Shell Japan e J-Power, costituisce una prima mondiale: a regime sarà la prima nave a trasportare il vettore energetico via mare su lunghe distanze.
L’obiettivo dell’iniziativa era creare un’imbarcazione che trasportasse idrogeno liquefatto a 1/800 del suo volume originale di gas, raffreddato a –253° C, in sicurezza e in grandi quantità. Per questo motivo a bordo è stato installato uno speciale serbatoio da 1.250 metri cubi in grado di assicurare un viaggio tranquillo e senza rischi per carico e operatori.
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Da programma, la nave dovrebbe essere pronta entro la fine del 2020 ed essere inizialmente impegnata in diversi test dimostrativi. I risultati permetteranno di convalidare (o meno) la fattibilità di una catena d’approvvigionamento internazionale di idrogeno. L’obiettivo ultimo, ovviamente, è dare corpo ai progetti di collaborazione con l’Australia, che mira a divenire il principale paese esportatore del vettore. L’idrogeno impiegato in questo programma, tuttavia, sarà tutt’altro che verde: sarà prodotto nella Latrobe Valley, a Victoria, in Australia, attraverso un processo di gassificazione del carbone.
“L’idrogeno – spiega la Kawasaki Heavy Industries in una nota stampa – sta guadagnando popolarità come energia chiave di prossima generazione per combattere il riscaldamento globale. Non emette CO2 o altri gas serra durante l’uso e le applicazioni previste includono la produzione elettrica, l’alimentazione di veicoli a celle a combustibile e altro ancora. Con l’obiettivo di rendere l’idrogeno una fonte di combustibile comune quanto il petrolio e il gas naturale, Kawasaki si è unito nel 2016 con Iwatani Corporation (Iwatani), Shell Japan Limited e Electric Power Development Co., Ltd. (J-POWER) per formare la CO2-free Hydrogen Energy Supply-chain Technology Research Association (HySTRA)”. Questa organizzazione sta perseguendo uno sviluppo tecnologico volto a costruire una catena di approvvigionamento economica e affidabile di idrogeno in grandi volumi.
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Qui dicono che è il modo più inquinante di produrre energia
https://newatlas.com/marine/kawasaki-worlds-first-liquid-hydrogen-transport-ship/
“Producing three tonnes of hydrogen will result in an estimated 100 tonnes of CO2 being released, according to Environment Victoria, and this doesn’t take into account the land and sea diesel transport emissions. “