La Spagna lancia la sua Strategia dell’Idrogeno: verso 4GW di impianti

Il Governo, su proposta del Ministero per la Transizione Ecologica, ha approvato oggi la “Tabella di marcia dell’idrogeno: un impegno per l’idrogeno rinnovabile”

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Foto di Antonio López da Pixabay

Tecnologia produttiva, industria e trasporti: ecco le aree-target per far crescere l’idrogeno spagnolo

(Rinnovabili.it) – Anche la Spagna intende ritagliarsi un posto di riguardo nell’ormai prossima economia dell’idrogeno europea. E in linea con i passi compiuti da Paesi quali Francia e Germania, ha presentato oggi la sua Hoja de Ruta del Hidrógeno, la strategia nazionale dedicata al celebre vettore. Redatto dal Ministero per la Transizione Ecologica, il documento offre una tabella di marcia per lo sviluppo del settore, con obiettivi a breve e medio termine e valutazioni climatiche dedicate. Nel dettaglio, comprende 60 misure e tre macro-target in linea con la Strategia europea sull’idrogeno, riguardanti la capacità produttiva, l’utilizzo del carburante a livello industriale e nel settore dei trasporti.

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  • Produzione: il piano spagnolo fissa un obiettivo 2030 di 4 GW di elettrolizzatori, pari al 10% della potenza proposta dalla Commissione Europea per l’intera UE. E stabilisce anche una fase intermedia di sviluppo impiantistico, mirando a realizzare entro il 2024 i primi 300-600 MW
  • Industria: Il settore industriale è il più grande consumatore nazionale di questo carburante, attualmente prodotto per lo più attraverso il reforming del gas naturale. La tabella di marcia prevede che il 25% del consumo di idrogeno industriale sarà di origine rinnovabile nel 2030. 
  • Mobilità: il Paese intende mettere su strada entro il 2030 una flotta a fuel cell di almeno 150 autobus, 5.000 veicoli leggeri e pesanti e 2 linee di treni commerciali. Reti a idrogeno saranno sviluppate anche presso porti ed aeroporti.

Nel complesso il raggiungimento degli obiettivi 2030 dovrebbe consentire alla Spagna di ridurre le emissioni di gas serra di 4,6 milioni di tonnellate di CO2 eq (stime governative).

Nel pacchetto di 60 misure stilate dal Ministero è compresa la progettazione di strumenti finanziari a sostegno dell’industria per adattare processi e infrastrutture al vettore; la creazione di “valli dell’idrogeno ”; lo sviluppo nazionale di elettrolizzatori di elevata potenza (100 MW) e la loro fabbricazione in serie; la promozione delle attività di  la promozione della Ricerca e Sviluppo.

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Inoltre saranno promossi nuovi nuclei energetici per la produzione di idrogeno rinnovabile per “aiutare a prevenire lo spopolamento rurale e raggiungere gli obiettivi della sfida demografica“; riservando particolare attenzione alle regioni storicamente legate alle fossili.

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