Valli dell’idrogeno: il MASE pubblica le specifiche tecniche

Nei giorni scorsi il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato lo schema di bando tipo con cui le regioni e le province autonome possono lanciare i primi appalti. Con le definizioni di idrogeno rinnovabile e tutte le altre specifiche tecniche

prometeo idrogeno verde
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Entro fine marzo gli appalti per le Hydrogen Valleys devono essere tutti aggiudicati

(Rinnovabili.it) – Sbloccati i 450 milioni per le valli dell’idrogeno prima di San Silvestro. Rispettando la tabella di marcia del Pnrr. Un passo avanti che dovrebbe permettere l’aggiudicazione degli appalti entro fine marzo. Nei giorni scorsi il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE, ex MiTE) ha finalmente pubblicato il decreto direttoriale che dà il via libera alla realizzazione delle hydrogen valleys.

“Si tratta di un investimento Pnrr con cui intendiamo sostenere la produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse, soprattutto del sud Italia, con il duplice obiettivo di convertire gli stabilimenti inutilizzati e favorire la crescita delle fonti energetiche rinnovabili”, ha annunciato il viceministro del MASE, Vannia Gava.

Verso 10 valli dell’idrogeno in Italia

Il decreto direttoriale definisce i dettagli delle modalità tecnico-operative connesse alla concessione delle agevolazioni e per la definizione di un “bando tipo” per la concessione delle agevolazioni da parte delle Regioni e delle province autonome. Inoltre, fornisce ulteriori specifiche tecniche per la qualifica dell’idrogeno verde e rinnovabile.

Era l’ultimo tassello mancante per realizzare l’investimento 3.1 (“Produzione in aree industriali dimesse”) della M2C2.3 del Pnrr dedicata a “Promuovere la produzione, la distribuzione e gli usi finali dell’idrogeno”. L’obiettivo è ri-adibire le aree industriali dismesse a unità sperimentali per la produzione di idrogeno in impianti Fer locali, ubicati nello stesso complesso industriale o in aree limitrofe.

A questo scopo il Pnrr stanzia in tutto 500 milioni di euro. Suddivisi in due linee di attività. Per realizzare almeno 10 valli dell’idrogeno per una capacità complessiva di almeno 10-50 MW, il Piano destina a regioni e province autonome 450 milioni. Gli altri 50 sono dedicati ai progetti bandiera. Da cronoprogramma, entro il 1° trimestre 2023 tutti gli appalti devono essere aggiudicati. I progetti dovranno essere poi ultimati entro il 30 giugno 2026, con una capacità media di almeno 1-5 MW ciascuno.

Le specifiche tecniche per le Hydrogen Valleys italiane

Per idrogeno rinnovabile si intende l’idrogeno che soddisfa il requisito di riduzione delle emissioni di gas serra nel ciclo di vita del 73,4% rispetto a un combustibile fossile di riferimento di 94 g CO2e/MJ ovvero l’idrogeno che comporta meno di 3 tCO2eq/tH2, prodotto mediante processo elettrolitico a partire da fonti di energia rinnovabile e/o dall’energia elettrica di rete.

Gli interventi ammissibili, specifica il bando tipo allegato al decreto direttoriale, deve soddisfare congiuntamente due condizioni:

  1. uno o più elettrolizzatori per la produzione di idrogeno rinnovabile e relativi sistemi ausiliari necessari al processo produttivo, comprensivi di eventuali sistemi di compressione e di stoccaggio dell’idrogeno;
  2. uno o più impianti addizionali asserviti agli elettrolizzatori di cui sopra, comprensivi di eventuali sistemi di stoccaggio dell’energia elettrica.

Inoltre, i progetti delle valli dell’idrogeno devono prevedere l’installazione di uno o più impianti di produzione di idrogeno rinnovabile aventi un consumo specifico di energia elettrica minore o uguale a 58 MWh/tH2, riferito all’intero impianto e dunque inclusi i relativi ausiliari. I sistemi di stoccaggio dell’idrogeno non devono superare il 50% dei costi totali di progetto.

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