Rinnovabili •

230 metri di sostenibilità

Domina il paesaggio del masterplan per la Milano 2015, la grande torre di Cesar Pelli, che promette sostenibilità a 360°.

Da Sabato il nuovo grattacielo più alto d’Italia si trova a Milano. Il nuovo edificio sorto nel nascente quartiere di Porta Nuova, è firmato Cesar Pelli e con il posizionamento della sua guglia “Spider” raggiunge i 230 metri d’altezza, sbaragliando la concorrenza. La torre ufficio di Porta Nuova Garibaldi, si inserisce nel vivace e complesso cantiere della riqualificazioni urbana che coinvolge tre importanti zone milanesi, zona Garibaldi, Varesine ed Isola, e che, anche in vista dell’Expo 2015, vorrebbe presto diventare il biglietto da visita della nuova Milano, attenta all’ambiente ed alla qualità della vita. L’edificio progettato Pelli Clark Pelli Architects ha già ottenuto la pre-certificazione LEED, sviluppando sei cruciali tematiche di sostenibilità:

  • L’ubicazione, per limitare al massimo gli spostamenti su gomma, favorendo i collegamenti con  mezzi pubblici e limitando in tal modo l’utilizzo di risorse rinnovabili;
  • I materiali utilizzati, prevalentemente riciclati e provenienti, secondo quanto affermato dall’amministrazione milanese, per il 50% dalla demolizione delle presistenze;
  • Il consumo energetico, ridotto del 37% grazie all’impiego di schermature solari e di tecniche di efficienza energetica quali l’estrazione del calore dai corsi d’acqua, pompe di calore acqua/acqua, elevato controllo dell’illuminazione naturale e importanti applicazioni impiantistiche di riscaldamento e climatizzazione;
  • La qualità dell’aria degli ambienti interni, grazie all’immissione di aria filtrata proveniente dall’esterno, monitorata da appositi sistemi di domotica.

L’intervento completo di Porta Nuova coinvolge direttamente un’area di 340.000 mq, aree dismesse e degradate da più di cinquant’anni, coinvolgendo attori importanti del panorama internazionali come l’architetto Cesar Pelli, lo studio di progettazione Kohn Pedersen Fox Associates e gli italiani Stefano Boeri e lo Studio Land. La parola d’ordine del progetto vuol essere “Sostenibilità”, speriamo non resti solo una promessa.