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Il Milleproroghe estende la cumulabilità dei bonus casa nazionali e regionali fino al 2026

Ci saranno due anni in più a disposizione dei contribuenti che decideranno di sfruttare congiuntamente bonus ristrutturazione o ecobonus, con i contributi regionali. A stabilirlo un emendamento al Dl Milleproroghe che estende al 2026 la scadenza prevista nel Bonus Bollette

Cumulabilità bonus casa
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Atteso per oggi il voto finale del Decreto Milleproroghe

(Rinnovabili.it) – Tra gli emendamenti approvati in Commissione Affari costituzionali e Bilancio della Camera inerenti al Decreto Milleproroghe spunta anche la misura che permetterà di estendere fino al 2026, la cumulabilità tra bonus casa nazionali e regionali destinati all’efficientamento o alla ristrutturazione. Tempi più lunghi dunque per chi deciderà di sfruttare o il bonus ristrutturazione al 50 per cento o l’ecobonus in aggiunta alle agevolazioni locali.

Cumulabilità bonus casa pari al 100% della spesa

Inserita nell’articolo 3 comma 12-ter del disegno di legge di conversione, del decreto 30 dicembre 2023, n. 215, recante disposizioni urgenti in materia di termini normativi, cosiddetto Milleproroghe, la misura andrà a modificare quanto già previsto nel DL n.34/2023, il cosiddetto Decreto Bollette. La disposizione permetteva ai contributi presentati entro il 31 marzo 2023, la cumulabilità del bonus casa nazionale con i contributi regionali fino al 31 dicembre 2024. La proroga estende il beneficio fino al 31 dicembre 2026.

Esistono tuttavia due limiti alla cumulabilità. Il primo è direttamente legato alla legge regionale di riferimento, la quale deve prevedere la possibilità di cumulare il bonus locale con quelli nazionali. Il riferimento in questo caso è l’articolo 7 del Decreto Bollette: “si considera ammessa ad agevolazione fiscale anche la parte di  spesa  a fronte della quale sia concesso  altro  contributo  dalle  regioni  e dalle province autonome di Trento e Bolzano, a  condizione  che  tale contributo  sia  cumulabile,  ai  sensi  delle  disposizioni  che  lo regolano,  con  le  agevolazioni  fiscali”. 

Il secondo limite è invece il tetto massimo totale. “La  somma dell’agevolazione fiscale e del contributo non deve eccedere il  100% della  spesa  ammissibile  all’agevolazione  o  al   contributo”, recita il Dl Bollette. Ovvero, complessivamente, la cumulabilità tra bonus casa nazionale e regionale non dovrà superare il 100% della somma agevolata o del contributo. 

Il voto per il disegno di legge di conversione del DL Milleproroghe è atteso per oggi alla Camera.