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Procedure più snelle per edilizia scolastica ed opere pubbliche nell’ultima bozza del decreto PNRR

Importanti novità in arrivo dall'attuazione del DL Pnrr per i progetti di edilizia scolastica con procedure più snelle e affidamento diretto sotto ai 215mila euro

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Il testo previsto domani in CdM denominato “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”

(Rinnovabili.it) – Nell’ultima bozza del Decreto di Attuazione del PNRR atteso domani in Consiglio dei Ministri, c’è spazio anche per le semplificazioni in tema di l’edilizia scolastica e per gli immobili pubblici inutilizzati oltre alle novità previste per le fonti energetiche rinnovabili.

Velocizzare le procedure per i progetti PNRR di Edilizia scolastica

Le problematiche del caro energia e caro materiali hanno ovviamente raggiunto anche i progetti finanziabili dal PNRR. Per assicurare il raggiungimento degli obiettivi prefissati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza la semplificazione era d’obbligo ed è quanto si proverà a fare con il Decreto attuativo. La prima modifica prevede procedure di affidamento diretto dei servizi e di progettazione per interventi sull’edilizia scolastica inferiori ai 215mila euro. Dove prima gli enti locali erano costretti a bandire una gara pubblica per lavori oltre i 40.000 euro, dopo l’attuazione del DL PNRR la soglia salirà notevolmente.

Ci sono senza dubbio pro e contro alla misura, tuttavia bisogna tenere presente che il velocizzare e snellire le procedure è forse uno dei punti chiave nella realizzazione dei progetti. In un recente sondaggio condotto da ASMEL, l’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali, è emerso che per il 92% dei Comuni interpellati (912 Comuni sotto i 60.000 abitanti) i ritardi del PNRR sono dovuti ad un eccesso di procedure da seguire e burocrazia.

Contributo dell’Agenzia del Demanio

Oltre a parlare di edilizia scolastica il Decreto PNRR conferma il contributo dell’Agenzia del Demanio per individuare e ristrutturare i beni di proprietà dello Stato inutilizzati, e convertirli in alloggi o residenze universitarie o impianti sportivi. Il Demanio sarà autorizzato a utilizzare le risorse previste dal PNRR, PNC e quelle eventualmente messe in campo dalle Pubbliche Amministrazioni anche per aumentare la resilienza energetica nazionale, sfruttando allo steso modo il patrimonio pubblico a sua disposizione.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.